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Macrì accusa Repice di trasversalismo

Prendiamo atto dei preparativi per il triplo salto della quaglia che il Sindaco Repice si appresta ad effettuare dopo appena venti anni di militanza nel centro sinistra ed altrettanti di foraggiamento “per meriti”.
Le esternazioni di Repice, riprese da un noto quotidiano locale che in un recente articolo sembra celebrare il trasversalismo nell’interesse superiore della patria, sono al riguardo molto eloquenti e non lasciano spazio a dubbi.
L’illuminazione mediata dall’incontro con il Presidente Scopelliti che, col suo indiscusso carisma, ha letteralmente folgorato il nostro sulla via di Damasco tanto da portarlo ad affermare per la prima volta e per la buona pace del PD: “se avessi votato in Calabria alle ultime regionali avrei scelto Peppe”.

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Il modello Torino porta alla bancarotta

É intenzione della Amministrazione Repice procedere alla costruzione di un Polo Scolastico per scuola elementare e media per un costo complessivo di sei milioni di euro.
Il progetto prevede la demolizione e la ricostruzione degli edifici attualmente esistenti ma inagibili per pericolo di crolli o al limite della inagibilità,dovrebbe realizzarsi facendo riferimento all’istituto del “leasing in costruendo”. Di che si tratta?
La Legge Finanziaria del 2007 ha introdotto nel nostro ordinamento giuridico il leasing finanziario per la realizzazione di opere pubbliche -leasing immobiliare in costruendo- con il quale le Amministrazioni pubbliche hanno la possibilità di realizzare “opere fredde”, Scuole, caserme, ospedali ecc, senza far fronte nell’immediato a spese di sorta; prevedendo infatti la norma, un pagamento rateale ad opera consegnata e la possibilità di riscatto per l’Amministrazione a canone estinto.

Attualità

“Un’altra occasione persa”

Veniamo a conoscenza, tramite giornali e web, dei festeggiamenti dei 40 anni del gruppo folk “Le Chiazzarole”. Ma non avevamo bisogno di leggerla questa notizia: alla crescita del gruppo che in questi giorni festeggerà l’anniversario, hanno contribuito soprattutto i ragazzi del gruppo folk “Città di Tropea”.
 Ebbene sì, il gruppo folk “Città di Tropea” nasce perché si distacca da quello de “Le Chiazzarole”: modi differenti di concepire lo spettacolo e l’aspetto organizzativo del gruppo. Ma siamo gli stessi ragazzi di cui lei parla, Direttrice Marcella Romano, “ragazzi ricchi di entusiasmo, tenaci nel loro impegno, vivaci sì, ma leali, sinceri, dotati di spirito di gruppo e capaci di iniziative validissime”.