Tropea e Dintorni Arme della città di Tropea
Home Editoriale Politica Cultura Spettacoli Sport Economia Numeri utili Rubriche Archivio
Chi siamo Lettere Poesie Hotel Villaggi Tropea Località Dintorni Escursioni Itinerari Artisti
La collaborazione a Tropea e Dintorni è da intendersi a titolo gratuito ed a scopo divulgativo. Gli autori si assumeranno ogni responsabilità sul contenuto dei propri lavori. La redazione si riserva il diritto di accettare ogni elaborato.

Rss feed Rss Feed  
e-mail e - mail

Il Meteo Il meteo

Manifesti e volantini Manifesti 

Sandro CorteseTropea deve guardare avanti
«AA cercasi sindaco per Tropea»

Cortese: «Io continuerò a fare il mio lavoro»


di Francesco Barritta

foto Salvatore Libertino
 

Negli ultimi giorni, attraverso le pagine di questo giornale, alcuni tra i protagonisti del panorama politico tropeano hanno avuto modo di fare una riflessione sul recente passato amministrativo, che è stato caratterizzato dalla caduta dell’esecutivo guidato da Euticchio, di proporre un’analisi dell’attuale situazione politica, che sembrerebbe essere in una situazione di stallo, e di tracciare scenari futuri proponendo anche possibili soluzioni per uscire dalla crisi e far rinascere, sotto tutti i punti di vista, la cittadina.

Dopo Adilardi, Vasinton, Orfanò e Centro, ad aggiungere il proprio punto di vista al dibattito politico è stato Sandro Cortese, vicesindaco uscente ed ex assessore alle Politiche Sociali del Comune di Tropea, reduce dal famoso braccio di ferro intavolato con il primo cittadino, che ha portato innanzitutto alle dimissioni di quest’ultimo ed è sfociato, in ultima istanza, in quel foglio di dimissioni firmato dalla maggioranza dei consiglieri che ha portato, di fatto, al commissariamento del Comune.

«La nostra esperienza si è conclusa in modo infelice – ha esordito Cortese – e posso assicurare che io avevo dato garanzie al sindaco, come gran parte della maggioranza, ma abbiamo dato le dimissioni soltanto dopo delle sue e io sono stato l’ultimo a firmare, perché aspettavo fino all’ultimo un suo ripensamento». Parlando dell’episodio che ha rappresentato il vero strappo tra i due, Cortese ha detto: «Ho ancora l’amaro in bocca, perché sull’incompatibilità di uno dei due incarichi a tutt’oggi siamo rimasti distanti sulle posizioni di allora e spero che il commissario prenda provvedimenti». Chiarendo la situazione, Cortese ha detto di non giudicare incompatibile «la posizione di Vincenzo Nesci, ma di Giuseppe Maria Romano e Dario Pallini, il quale, ricoprendo un ruolo nel Collegio dei Conti del Comune, non può fare il presidente» in seno al Consiglio di Amministrazione della Società Poto di Tropea.

Concentrandosi poi sulla situazione attuale, l’ex vicesindaco l’ha definita «di piena emergenza», sperando che «il lavoro sui problemi più urgenti possa essere svolto più celermente dai commissari, che non devono riunire la giunta e il Consiglio». Questa, però, deve essere una soluzione di breve durata secondo Cortese: «Spero – ha affermato infatti – che si vada al più presto al voto, perché tutte le forze democratiche del paese siano rappresentate. Ovviamente, riferendomi alle prossime consultazioni, escludo sin da adesso la mia candidatura a sindaco, paventata da molti: garantisco che non ci sarà ma al contempo garantisco la mia partecipazione politica».

Parlando del suo attuale ruolo, Cortese spiega che sta «continuando a portare avanti lo stesso lavoro attraverso il Centro Servizi per il Volontariato e la consulenza volontaria ad altre tre associazioni Onlus senza scopo di lucro che operano nel settore».

Sul futuro, invece, parla chiaramente Cortese: «Io starò sempre a disposizione della gente e auspico che tutte le forze democratiche superino le rigide appartenenze partitiche e si riuniscano in una lista civica unica di salute pubblica».

Giugno 2009 www.tropeaedintorni.it © 1994-2009 - Tutti i diritti sono riservati.  Web master e design  Francesco Barritta