Dopo le elezioni comunali, le opinioni dei cittadini
A Tropea, dopo il voto del 6 novembre ...
intervista di Alessia Tarantino
Tropea - Con le elezioni amministrative del 16 novembre, la grande
maggioranza della popolazione tropeana ha deciso che sarà di nuovo Gaetano Vallone a
guidare Tropea, questa volta verso lambito traguardo del nuovo millennio.
Per capire i motivi per cui Gaetano Vallone ed i candidati della lista "Uniti per
Tropea" hanno vinto su quelli di "Democrazia e Progresso", capeggiati da
Gerardo Barone Adesi, abbiamo interpellato alcuni cittadini.
<<A mio parere - afferma il professore Domenico Pantano, preside dei licei
classico e scientifico - nella scelta del sindaco gli elettori non si lasciano
trascinare né dallideologia politica, né dalle promesse. Essi guardano
maggiormente alla persona; Gaetano Vallone si è fatto conoscere come uomo deciso, dalle
idee chiare e, soprattutto, concreto nelle sue azioni. Chi conosce comera degradata
Tropea sotto ogni punto di vista, non può che fare un confronto positivo con la realtà
attuale. La lista antagonista esprimeva forse un po troppo il passato e non era ben
chiara nella sua strutturazione>>.
<<Gaetano Vallone ha dimostrato di saperci fare giocando soprattutto
sullimmagine - commenta Roberto Laureana, agente immobiliare; ha risolto
quelli che erano i problemi più evidenti e questo ha impressionato la popolazione,
particolarmente i pensionati ed i dipendenti statali e parastatali. I commercianti, pur
apprezzando quello che ha fatto e che sicuramente farà, lamentano una grave mancanza:
dopo quattro anni, infatti, non si parla ancora di una pianificazione per lo sviluppo
turistico, economico e commerciale di questa città>>.
Ottavio Geranio, proprietario dellHotel Terrazzo sul Mare, sostiene che: <<Gaetano
Vallone si è riconfermato sindaco perché lo merita pienamente. Tutto il lavoro che ha
svolto, assieme ai suoi collaboratori, in soli quattro anni nessuno era stato in grado di
farlo in decenni di precedenti amministrazioni>>.
<<La maggior parte dei tropeani ha visto in Gaetano Vallone la persona che meglio
può garantire la legalità, la trasparenza e luguaglianza fra i cittadini -
aggiunge Marcella Romano, insegnante elementare -, e anche se ha fatto dei
"torti" a qualcuno, lo ha fatto esclusivamente per rispettare la legge e non per
interesse personale. I fatti sono stati la sua migliore campagna elettorale ed i cittadini
hanno voluto affidargli nuovamente la loro fiducia, grati a colui il quale ha saputo
restituire loro lorgoglio di essere tropeani. Alla lista "Democrazia e
Progresso rimprovero soprattutto il fatto di aver puntato troppo sulla politica di
partito. Con ciò non voglio assolutamente dire che questultima non sia importante,
anzi, sarebbe ora che anche a Tropea i partiti funzionassero a dovere, ma per amministrare
bisogna attuare la politica del bene comune, non quella del partito>>.
A questo proposito giunge il commento di Saverio Ciccarelli, segretario del PPI di Tropea.
<<Ritengo - egli dice - che il motivo principale dei risultati ottenuti
dalla lista "Democrazia e Progresso" vada ricercato nella difficoltà di far
comprendere alla gente le ragioni di una lista alternativa, con i partiti politici. Scelta
che, in un sistema democratico, deve tranquillizzare i cittadini. I partiti politici
garantiscono la mediazione degli interessi privati che, inevitabilmente, sono in gioco
quando si amministra la cosa pubblica. Visto il poco tempo a disposizione, i cittadini non
hanno avuto modo di conoscere in maniera approfondita i nostri programmi e, soprattutto,
la serietà delle nostre intenzioni. Avremmo dovuto spiegare che il vecchio modo di fare
politica non poteva tornare perché sono cambiate le leggi, è maturata una coscienza
sociale diversa, ed oggi al sindaco ed al consiglio comunale vengono dati solo poteri di
indirizzo politico ed amministrativo, e non di gestione diretta. La gran parte dei
cittadini ha voluto premiare limpegno profuso dal sindaco G. Vallone, ma anche da
tutto il Consiglio Comunale e dalla Giunta, nel mandato precedente. Ha preferito
rieleggerlo accettando anche i metodi, in alcuni casi molto duri ed eclatanti che lo
stesso ha utilizzato negli anni scorsi, evidentemente disposta a pagare anche questo
prezzo, in termini di democrazia e partecipazione, pur di avere alcuni servizi primari che
le precedenti amministrazioni non avevano sempre fornito. E conclude. <<Basta
prendere atto di tutto ciò con molta serietà e proseguire tutti assieme, ognuno dalla
sua parte, per il miglioramento economico, ma soprattutto sociale e culturale della
città>>.
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