Prima convocazione del Consiglio comunale dopo le elezioni del 16 novembre 1997 (Foto Libertino Salvatore)Dopo le elezioni comunali, le opinioni dei cittadini

A Tropea, dopo il voto del 6 novembre ...

intervista di Alessia Tarantino

Tropea - Con le elezioni amministrative del 16 novembre, la grande maggioranza della popolazione tropeana ha deciso che sarà di nuovo Gaetano Vallone a guidare Tropea, questa volta verso l’ambito traguardo del nuovo millennio.
Per capire i motivi per cui Gaetano Vallone ed i candidati della lista "Uniti per Tropea" hanno vinto su quelli di "Democrazia e Progresso", capeggiati da Gerardo Barone Adesi, abbiamo interpellato alcuni cittadini.
<<A mio parere - afferma il professore Domenico Pantano, preside dei licei classico e scientifico - nella scelta del sindaco gli elettori non si lasciano trascinare né dall’ideologia politica, né dalle promesse. Essi guardano maggiormente alla persona; Gaetano Vallone si è fatto conoscere come uomo deciso, dalle idee chiare e, soprattutto, concreto nelle sue azioni. Chi conosce com’era degradata Tropea sotto ogni punto di vista, non può che fare un confronto positivo con la realtà attuale. La lista antagonista esprimeva forse un po’ troppo il passato e non era ben chiara nella sua strutturazione>>.
<<Gaetano Vallone ha dimostrato di saperci fare giocando soprattutto sull’immagine -
commenta Roberto Laureana, agente immobiliare; ha risolto quelli che erano i problemi più evidenti e questo ha impressionato la popolazione, particolarmente i pensionati ed i dipendenti statali e parastatali. I commercianti, pur apprezzando quello che ha fatto e che sicuramente farà, lamentano una grave mancanza: dopo quattro anni, infatti, non si parla ancora di una pianificazione per lo sviluppo turistico, economico e commerciale di questa città>>.
Ottavio Geranio, proprietario dell’Hotel Terrazzo sul Mare, sostiene che: <<Gaetano Vallone si è riconfermato sindaco perché lo merita pienamente. Tutto il lavoro che ha svolto, assieme ai suoi collaboratori, in soli quattro anni nessuno era stato in grado di farlo in decenni di precedenti amministrazioni>>.
<<La maggior parte dei tropeani ha visto in Gaetano Vallone la persona che meglio può garantire la legalità, la trasparenza e l’uguaglianza fra i cittadini
- aggiunge Marcella Romano, insegnante elementare -, e anche se ha fatto dei "torti" a qualcuno, lo ha fatto esclusivamente per rispettare la legge e non per interesse personale. I fatti sono stati la sua migliore campagna elettorale ed i cittadini hanno voluto affidargli nuovamente la loro fiducia, grati a colui il quale ha saputo restituire loro l’orgoglio di essere tropeani. Alla lista "Democrazia e Progresso rimprovero soprattutto il fatto di aver puntato troppo sulla politica di partito. Con ciò non voglio assolutamente dire che quest’ultima non sia importante, anzi, sarebbe ora che anche a Tropea i partiti funzionassero a dovere, ma per amministrare bisogna attuare la politica del bene comune, non quella del partito>>.
A questo proposito giunge il commento di Saverio Ciccarelli, segretario del PPI di Tropea. <<Ritengo - egli dice - che il motivo principale dei risultati ottenuti dalla lista "Democrazia e Progresso" vada ricercato nella difficoltà di far comprendere alla gente le ragioni di una lista alternativa, con i partiti politici. Scelta che, in un sistema democratico, deve tranquillizzare i cittadini. I partiti politici garantiscono la mediazione degli interessi privati che, inevitabilmente, sono in gioco quando si amministra la cosa pubblica. Visto il poco tempo a disposizione, i cittadini non hanno avuto modo di conoscere in maniera approfondita i nostri programmi e, soprattutto, la serietà delle nostre intenzioni. Avremmo dovuto spiegare che il vecchio modo di fare politica non poteva tornare perché sono cambiate le leggi, è maturata una coscienza sociale diversa, ed oggi al sindaco ed al consiglio comunale vengono dati solo poteri di indirizzo politico ed amministrativo, e non di gestione diretta. La gran parte dei cittadini ha voluto premiare l’impegno profuso dal sindaco G. Vallone, ma anche da tutto il Consiglio Comunale e dalla Giunta, nel mandato precedente. Ha preferito rieleggerlo accettando anche i metodi, in alcuni casi molto duri ed eclatanti che lo stesso ha utilizzato negli anni scorsi, evidentemente disposta a pagare anche questo prezzo, in termini di democrazia e partecipazione, pur di avere alcuni servizi primari che le precedenti amministrazioni non avevano sempre fornito. E conclude. <<Basta prendere atto di tutto ciò con molta serietà e proseguire tutti assieme, ognuno dalla sua parte, per il miglioramento economico, ma soprattutto sociale e culturale della città>>.

Redazione Tropea e dintorni

 

 

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