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Pasquale VasintonDopo le minacce di tempesta Piserà

Euticchio resta saldo al timone

Pasquale Vasinton pensa di dimettersi, un finale tutto da scrivere


di Francesco Barritta

foto Salvatore Libertino

 

A Palazzo Sant’Anna l’incertezza regna sovrana. Dopo il burrascoso Consiglio comunale dello scorso 28 aprile, che registrò la definitiva rottura tra il vicesindaco Sandro Cortese e la maggioranza di Antonio Euticchio, c’è stato chi ha colto l’occasione per manifestare il suo disappunto contro l’attuale amministrazione, come il professor Pasquale Vasinton, e chi ha apertamente rilasciato dichiarazioni che non lasciavano spazio per interpretazioni ottimistiche, come Antonio Piserà. Il giovane neoconsigliere, in seguito a quell’occasione, aveva però spiegato che alcuni punti lo trattenevano dal dare le dimissioni. «Reputo politicamente conclusa un’Amministrazione siffatta – ha ribadito ieri Piserà – ma ritengo che l’opzione del Commissariamento del Comune non sia percorribile, visto che la stagione estiva è oramai arrivata». Le perplessità di Piserà, che qualcuno interpreta come un abile artifizio per prendere tempo, sembrano invece dovute al malumore espresso da alcune categorie legate al settore turistico, scontente dell’attuale esecutivo ma convinte che di fronte all’ipotesi del commissariamento questo rappresenti il male minore: «A me sembra – ha affermato infatti Piserà -, anche ascoltando le varie categorie, che abbandonare ora gli incarichi ricevuti sia tardivo e possa apparire come un capriccio politico». Piserà si rende conto dell’importanza che in questo momento egli rappresenta per il gruppo di maggioranza, e quindi propone nuovamente un’ipotesi per «superare l’attuale impasse con un rimpasto totale delle deleghe al fine di imprimere nuovo slancio e compattezza alla compagine di maggioranza, magari dando vita ad una giunta più snella e guardando anche all’esterno al fine di inserire personalità di indubbio spessore». In primo luogo, Piserà ritiene opportuno operare ogni sforzo per risolvere la questione della scuola media: «A settembre – spiega – potremmo ritrovarci con centinaia di ragazzi senza aule, ma visto che quest’Amministrazione non ha contratto debiti ed ha ottenuto diversi finanziamenti, è necessario proseguire lungo questo percorso anche per quanto concerne l’edificio scolastico». Piserà, in definitiva, si dice «disponibile ad continuare ad sostenere  quest’Amministrazione» soltanto «nell’ottica del superamento della stagione estiva e della soluzione di qualche annoso problema». Che tutto ora dipenda solo da lui, di fatto, lo si era capito già da un paio di giorni, visto che il sindaco stesso ha detto in più occasioni di non essere disposto a dimettersi. «Per quanto mi riguarda – ha affermato Euticchio – intendo andare avanti per onorare gli impegni presi con i cittadini, per senso del dovere e delle Istituzione che rappresento». Insomma, se Piserà non vuol fare la figura del topo che scappa dalla nave che affonda Euticchio incarna in questo momento il ruolo del capitano coraggioso, ultimo ad abbandonare il suo timone: «A Tropea, ci sono numerose questioni ancora aperte - ha spiegato il primo cittadino -, altre avviate a soluzione, altre ancora da realizzare, non voglio certo abbandonare a se stessa la città in un periodo così difficile». C'è un finale tutto da scrivere, anche se tutti sanno come andrà a finire.

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