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Manifesti e volantini Manifesti 

Deborah ValenteAlla faticosa ricerca di iniziative e soluzioni per i problemi della città
L’Ascot alza la voce
Denunciata scarsa attenzione da parte degli amministratori alle loro istanze

di Mario Vallone
foto Salvatore Libertino

Si è svolto l’ennesimo incontro pubblico organizzato dall’Ascot, l’associazione dei Commercianti presieduta da Deborah Valente, per discutere circa i numerosi problemi cittadini all’inizio della stagione turistica. Nei giorni scorsi erano stati distribuiti una serie di volantini di colore giallo in molti negozi e lo stesso manifesto era stato appeso in diversi angoli della città. Al centro del cartellone si leggeva: “Ma Tropea dove sta andando?” e si invitavano, perciò, tutti gli abitanti, operatori turistici e commercianti in particolare, a partecipare all’incontro per portare e sviluppare assieme iniziative e strategie di azione. I gestori di attività commerciali che hanno preso parte di persona alla riunione, tuttavia, non sono stati tanti e la popolazione non ha risposto in massa, come forse si auspicavano gli organizzatori.
L’Ascot lamenta, anzitutto, la mancanza di attenzione da parte degli attuali amministratori che avevano più volte promesso di concretizzare una serie di misure, molte delle quali addirittura già scritte, nei seguenti ambiti: regolamento spazi pubblici; immissioni sonore delle attività commerciali; mercato del sabato; viabilità e traffico; copertura degli spazi pubblici in inverno; segnaletica ed arredamento urbano; partite di calcio in piazza V. Veneto; raccolta differenziata dei rifiuti; bagni pubblici. La stessa associazione, inoltre, denuncia alcune situazioni ancora irrisolte alle soglie della stagione estiva: strade piene di buche; cantieri aperti sul lungomare; santuario dell’Isola chiuso per il quarto anno consecutivo; discariche abusive. Deborah Valente ha ribadito che le loro proposte su alcuni di questi problemi erano a “costo zero” e che non sanno più cosa fare per ottenere attenzione e rispetto. “ Rivolgo, anzitutto, un appello ai commercianti a seguire, loro per primi, le regole” ha poi commentato. In considerazione della mancata risposta alle loro istanze e sollecitazioni da parte dell’amministrazione, ha proposto agli stessi commercianti di prendersi cura, ciascuno nella zona vicino alla propria attività, degli spazi di competenza comunale. “Può essere la pulizia di un’area, oppure aggiustare qualcosa” ha specificato. L’Ascot ha anche deciso, con un pizzico di provocazione,  di farsi fare dei preventivi per intervenire e mettere a posto, con le  risorse degli associati, la parte del marciapiede del lungomare degradata. La Valente ha anche sollecitato la Consulta delle associazioni a collaborare con loro nella soluzione dei problemi, sia tramite raccolte di fondi, oppure l’uso di risorse degli associati, magari da impiegare per riqualificare qualche luogo. Vittoria Saccà, giornalista de “Il Quotidiano”, nonché Presidente della Consulta, ha accolto l’invito sottolineando che ha già incontrato il sindaco, il quale ha detto esplicitamente che l’amministrazione non ha, al momento, risorse. Neppure  loro, le associazioni, dispongono di soldi, ha spiegato la Saccà, in quanto quelli disponibili vengono già utilizzati per organizzare manifestazioni culturali e ricreative durante l’estate. Ha, tuttavia, garantito che riparlerà con gli altri componenti del sodalizio da lei presieduto per vedere cosa si può fare per dare seguito all’appello dell’Ascot. Nel prosieguo hanno preso la parola alcuni degli intervenuti per esprimere il loro punto di vista. In particolare, quasi tutti i politici presenti: i consiglieri di minoranza Mimmo Tropeano, Pino Rodolico e Nino Macrì. Quest’ultimo si è un po’ infastidito quando la Valente ha affermato che le lamentele dell’Ascot non sono solo rivolte alla maggioranza, ma anche a tutta l’opposizione. Il sindaco Euticchio non ha partecipato all’incontro. Della sua Giunta era presente il solo Stefanelli, assessore con delega proprio al Commercio da circa cinque mesi, che ha difeso il loro operato, almeno per quello che riguarda strettamente il suo assessorato. Gli ha risposto un polemico Giovanni Vecchio, il quale, arrivato ad incontro iniziato, proprio sul finire del dibattito ha attaccato l’amministrazione con ironia e incisività proponendo un’azione forte di protesta ed indignazione. Il suggerimento di Vecchio è stato, in un certo qual modo, accolto dall’associazione dei commercianti che, proprio in chiusura della riunione ha deciso di tenere in considerazione, per le prossime settimane, la possibilità di forme di protesta forti e coinvolgenti.

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