Il giorno dopo un consiglio comunale

Maggioranza e minoranza tengono ancora banco

Tempi duri per l’amministrazione comunale di Tropea

 

di Franca Maccarone

foto Salvatore Libertino

 

Tropea - Tempi duri per l’amministrazione comunale di Tropea, assediata nel pieno dell’estate dalle opposizioni  preoccupate dal modo di governare di “Una maggioranza a corto di dato morale  e che disattende i veri problemi della città”. Il giorno dopo un consiglio comunale caratterizzato dai toni accesi tra maggioranza e minoranza, tengono ancora banco molti dei temi che sono stati oggetto di scontro e di divisione durante l’assise cittadina e le opposizioni  scendono in campo con un comunicato stampa,  gridando allo scandalo per l’arroganza e la prepotenza dimostrata dalla maggioranza nel condurre il consiglio comunale.” Siamo in presenza di una coalizione- esordiscono   Del Vecchio, Caracciolo, Macrì, Orfanò, Rodolico e Tropeano- pervasa dalla voglia spasmodica di approvare il nuovo Statuto Comunale con il solo arrogante intento di istituire la carica del presidente del Consiglio Comunale, per soddisfare i mai sopiti appetiti, con un esborso di parecchie migliaia di euro a carico dei cittadini.”. Fra le “perle” collezionate dalla maggioranza durante l’ultima assise, poi, i consiglieri enumerano  il tentativo del sindaco di addossare la responsabilità dell’immobilismo amministrativo alla pesante situazione economica ereditata, “le accuse gratuite ed infamanti” indirizzate all’opposizione dal neo assessore Vasinton nel tentativo di  giustificare il suo cambio  di casacca, oltre alle provocazioni rivolte da “un componente della maggioranza, distintosi per incompetenza e inutilità” , per tutta la durata della seduta.  E non è finita qui.   “ E’ stato un colpo di mano- accusano ancora i sei consiglieri- realizzato in tarda serata e in assenza delle opposizioni, allontanatesi per protesta , la  rescissione dei rapporti con le associazioni Città dei Sapori e Città del Sole, scelta  fortemente voluta dall’assessore al Turismo, che ha già prodotto effetti devastanti sulla vita della città”. Ed è l’ex vicesindaco Nino Macrì a  chiedere al sindaco di “operare un cambio all’assessorato al Turismo prima che aumentino i danni.” Ma “Il capolavoro” della maggioranza” è stato “l’approvazione del regolamento sugli spazi pubblici, che copre abusi e clientele, perpetuando un quadro di illegalità ed evasione”.  Scontenti  oltre ogni limite, i sei consiglieri  elencano poi “i problemi  della città disattesi dalla maggioranza”, puntando il dito soprattutto sulla viabilità  con la strada del lungomare parzialmente chiusa al traffico per lavori in corso. “Non si arriva a luglio- osserva Del Vecchio- per sfasciare un paese e questo prova l’assoluta  mancanza di programmazione”, mentre   Macrì rimprovera la chiusura  dello svincolo della 522, “ cavallo di battaglia dell’assessore al Traffico e Viabilità”, ed Orfanò   rincara osservando che “   se l’amministrazione avesse dato l’incarico di progettare un nuovo piano di Viabilità ad un tecnico competente,  con molto meno di quanto ci costa l’assessore al ramo, avremmo avuto risultati migliori”. L’attenzione dei consiglieri si ferma infine “sull’intollerabile situazione dell’Ufficio  Tecnico, non ultimo per la gestione dei lavori su via Umberto I, mentre sullo sfondo aleggia la Commissione d’accesso, richiesta da alcuni componenti della Commissione Parlamentare Antimafia”.

 

 

Redazione gazzettino 
    di Tropea e dintorni

 

 

    www.tropeaedintorni.it        22 giugno 2007