Politica

Angela Napoli al primo incontro Fli

La parlamentare tiene a battesimo il circolod i Tropea

«Nell’Asp di Vibo permane la presenza della ‘ndrangheta»

Ernesto Stella con L'Onorevole Angela Napoli - foto Libertino
Ernesto Stella con L’Onorevole Angela Napoli – foto Libertino

“Ospedale di Tropea, quale futuro?”. Questo il titolo dell’incontro tenutosi stamattina nella biblioteca comunale “Albino Lorenzo” e organizzato dal circolo di Tropea “R. Atria” di Futuro e Libertà per l’Italia (Fli).
Al tavolo dei relatori, vicino alla coordinatrice regionale di Fli, vi erano Ernesto Stella – che ha introdotto e moderato gli interventi di Tino Mazzitelli, direttore sanitario del Presidio ospedaliero di Tropea, e di Luigi Ciambrone – e alcuni tra i fondatori del circolo comunale: Umberto Collia, Margherita Macrì, Mimma Bevacqua e Antonella De Vita. Presenti all’appuntamento molti promotori della nuova formazione politica di centro destra voluta da Gianfranco Fini, da Maria Limardo a Natale Naso, Anna Maria Principe, Francesco Grandinetti e Riccardo Giuliano, assieme ai rappresentanti dei circoli di Vibo Valentia, Briatico, Pizzo e Mileto. Altrettanti i volti della politica locale presenti in sala, come i due ex sindaci della città Peppino Romano e Mimma Cortese, l’ex coordinatore cittadino del Pdl Pino Lonetti, i consiglieri comunali di maggioranza Libero Padula e Antonio Simonelli, presente in veste ufficiale in rappresentanza del Comune di Tropea, e di minoranza Massimo L’Andolina e Mario Sammartino.

L’intervento di Tino Mazzitelli

Dopo i saluti istituzionali portati da Simonelli, Stella ha invitato a intervenire Mazzitelli. Questi ha fatto dapprima i complimenti all’ospite della giornata: «Angela Napoli rappresenta l’etica della politica, quello che dovrebbe essere l’esempio della giustizia e della legalità. Tutta la Calabria dovrebbe ringraziarla». Secondo il dirigente i problemi della sanità affondano le loro radici nel cattivo mdo di condurre l’azione politica. Mazzitelli ha perciò spiegato a chiare lettere che uno dei problemi più seri della sanità è quello legato alle cariche manageriali che «senza nulla togliere a chi esercita altre professioni, sarebbe meglio affidare a chi lavora nel mondo della sanità». Secondo il dirigente, quella attuale è «una realtà che umilia la gente, un fallimento totale, che si è realizzato sotto gli occhi della conferenza dei sindaci della provincia, i quali, in conformità alla legge 502, potrebbero incidere sulla programmazione delle Asp con il loro assenso o dissenso, ma oggi stanno facendo come gli struzzi, nascondendo la testa sotto la sabbia, o, peggio, come ai tempi della Dc». Mazzitelli ha infine ricordato alla platea i tanti successi ottenuti in passato dalla sanità cittadina, con una serie di numeri impressionanti a suffragare le sue asserzioni.

L’intervento di Luigi Ciambrone
Anche Ciambrone, nel suo intervento, mirato a spiegare dettagliatamente all’uditorio i tagli alla spesa sanitaria contemplati dal piano di rientro, ha ammesso che «l’ospedale di Tropea in estate ha un bacino d’utenza molto ampio», ma nelle sue conclusioni ha evitato di fare populismo spiegando che «l’unico modo per portare sviluppo e miglioramenti nella qualità e quantità dei servizi sanitari è quello che prevede la costruzione di nuove strutture e, se si costruirà il nuovo ospedale di Vibo, quello di Tropea non potrà avere futuro».

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L’intervento di Angela Napoli
Angela Napoli, che è intervenuta per ultima, ha esordito con un plauso al gruppo cittadino, capace di organizzare «il primo incontro in Calabria di questo tipo, che dimostra come Fli intenda diventare un movimento partecipato popolare che vuole incidere con i fatti e non con le parole, sulle problematiche del territorio, che investono i cittadini» ed ha chiesto poi la «partecipazione di tutti, che deve essere costante e fungere da sprone a chi amministra il territorio». Poi, prima di concedersi all’incontro con la stampa, ha detto che «non è possibile parlare di riordino della spesa ospedaliera se non vi è un piano sanitario regionale, che dovrebbe fungere da base ad un piano di rientro».
Alla domanda rivoltale circa la presenza della criminalità organizzata nel sistema sanitario, la Napoli ha poi aggiunto: «Nella sanità vibonese permangono le infiltrazioni della ‘ndangheta»dicendo inoltre che «purtroppo non conosciamo ancora il contenuto della relazione della Commissione d’Accesso, ma il fatto stesso che questa sia stata costituita è indicativo delle possibili infiltrazioni. D’altra parte la criminalità organizzata ha le mani nella sanità calabrese e di questo ne abbiamo riscontro con i commissariamenti di varie aziende sanitarie della regione».
Prima di salutare la cittadina tirrenica, la Napoli ha inoltre commentato positivamente la proposta di un “garante per la salute”, che «potrebbe diventare un punto di riferimento per gli ammalati e per le associazioni», riprendendo quindi quanto detto durante l’incontro da Mary Giofrè, presidente dell’associazione di volontari “Insieme per…”, che operano nel reparto di Oncologia, la quale aveva posto l’accento sul fatto che «il piano sanitario provinciale va contro la concertazione sindacale e non ascolta i cittadini».

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Francesco Barritta
Docente ordinario di Lingua e letteratura italiana e Storia presso il Nautico di Pizzo (VV), è giornalista iscritto all'albo professionale dell'Ordine dei giornalisti della Calabria, elenco pubblicisti. Ha diretto varie testate giornalistiche, tra cui Tropeaedintorni.it