Fede e dintorni

Lo sport è via di santità

Anche se i grandi interessi economici si accompagnano alle manifestazioni sportive distorcendone, a volte, immagine e finalità, è pur vero che nello sport gli “atleti” sanno che solo un serio impegno li potrà portare a realizzare sogni e raggiungere traguardi. E non da soli, perché ogni sport non si limita a spostare in avanti i propri limiti ma invita anche a confrontarsi con gli altri nella lealtà e nella reale convivenza umana. La sfida di dare il meglio di sé diventa una reale via alla santità.

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Tesori sulla nostra strada

Dio dispone per ognuno il bene, ogni giorno. Ma spesso non riusciamo a vederlo, forse perché non è quanto aspettiamo. Occorre aprire gli occhi per vedere e accogliere i doni che Dio ci offre ogni giorno per vivere bene noi e per aiutare anche il nostro prossimo. E la gioia di essere utili a chi ha bisogno non è affatto da sottovalutare.

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Tra bene e male

Dentro gli eventi della vita quotidiana ci può essere il contrario di quello che giudichiamo noi. Così “un evento-male” può nascondere il seme del bene e un evento-bene può nascondere il tarlo del male. E allora? Bisogna vivere gli eventi della vita con fiducia, guardando oltre. La Bibbia invita a cercare il nostro bene in Dio e ci presenta il nostro Dio come qualcuno che ci fa conoscere i suoi pensieri con la sua parola e negli avvenimenti della nostra vita: «Cercate il mio volto!».

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Fratelli gemelli sacerdoti da 65 anni

I fratelli gemelli sacerdoti don Attilio e Giovanni Sarzilla, quasi novantenni, hanno festeggiato i 65 anni del loro sacerdozio. Hanno servito Dio e la Chiesa nelle comunità loro affidate. Ed anche se a volte erano destinati in luoghi di culto distanti, si sentivano ogni giorno e, quando possibile, si ritrovavano. Ai giovani che li festeggiavano hanno consigliato: «Oggi i giovani sono svegli e consigliamo loro di provare ad andare in Seminario. È bello essere sacerdoti».

Fede e dintorni

Esplorare le possibilità

A volte anche noi siamo condizionati come l’elefante legato. Pensiamo di non essere in grado di fare delle cose semplicemente perché in passato ci avevamo provato ed avevamo fallito, oppure perché qualcuno ci ha fatto credere di non avere abbastanza capacità per farlo. Quanti sforzi inutili ieri, ma che che oggi otterrebbero ben altro successo; semplicemente perché è entrato del nuovo nella nostra storia e nella nostra vita.

Fede e dintorni

Il rispetto umano

Chi esercita una qualsiasi professione non si vergogna di esercitarla in pubblico o in privato. Se il cristiano ha ben radicato il senso della sua fede, non deve aver timore a manifestare, con atti esteriori, la sua fede e sottomissione a Cristo. E se è veramente sincero, guadagnerà anche l’ammirazione e la stima di tutti.

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Nell’abisso dell’uomo, una luce di speranza

“Dal profondo a te grido, o Signore, ascolta la mia voce”. L’abisso del dolore invoca da Dio una luce che dia speranza e un nuovo senso alla vita. Così è avvenuto nel funerale di Fausto Filippone, l’uomo che si è lanciato dal ponte dopo aver gettato la figlioletta e aver ucciso precedentemente anche la moglie gettandola dal balcone di casa. Al funerale delle due innocenti vittime, le rispettive famiglie colpite dalla stessa tragedia si sono abbracciate.

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Ostacoli e opportunità

Anche nell’annuncio del Vangelo a volte gli ostacoli sembrano insormontabili, ma se si ha fede in Dio e nel comando di Cristo “Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato”, allora si riesce a trasformare gli ostacoli in opportunità. – Gesù avvertiva: “Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita (cf Luca 21,19)”.

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La Santissima Trinità

Unità e Trinità di Dio è il mistero centrale della fede e della vita cristiana. Nell’unico Dio noi adoriamo tre persone, ma non come una addizione (1+1+1 =3), ma come una comunione d’amore (1 x 1 x 1 = 1). – Perciò, una famiglia, che vive unita nell’amore, diventa l’icona più visibile del grande della Santissima Trinità. – «Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo».

Fede e dintorni

Quando i piccoli insegnano

Onestà a 12 anni. – «Il Comune di Cava Manara (Pavia) indica alla pubblica riconoscenza il gesto di Francesco Cannia» – «Sono contento, ma ho soltanto fatto il mio dovere, quello che mi hanno insegnato i miei genitori». La lezione di Francesco Cannia che avendo trovato un portafoglio con documenti e soldi, lo ha portato alla polizia locale perché lo consegnasse al legittimo proprietario.

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Per un amico speciale

Mariti e mogli in una relazione d’amore paritaria, nel rispetto dei loro ruoli, ruoli che la nostra società tende sempre di più a confondere e a miscelare senza adeguato amore. Papa Francesco, da attento pastore, sa che l’abitudine può logorare la relazione più bella e suggerisce di usare le parole del cuore, semplici e magiche: “permesso”, “scusa”, “grazie”. Così il cuore rimane sempre attento alla persona amata.

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Anche i vescovi imparano

La risposta dell’episcopato cileno, chiamato a confronto sul grave problema della pedofilia, si è concretizzata nel gesto coraggioso dei vescovi cileni, i quali hanno chiesto pubblicamente perdono e tutti hanno rassegnato le dimissioni. Era il passo necessario per un nuovo inizio. Lo Spirito ora indicherà la strada da percorrere affinché il volto del Signore torni a risplendere nella Chiesa.

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La lingua, che bel piatto!

Se uno non pecca nel parlare, si dimostra uomo perfetto, capace di tenere a freno anche tutto il corpo. La lingua è un membro piccolo, ma può vantarsi di grandi cose: di male e anche di bene. Come un piccolo fuoco può incendiare una grande foresta, anche la lingua può accendere il male! Essa è inserita nelle nostre membra, contagia tutto il corpo e incendia tutta la nostra vita. Ma può anche dire parole di stima, di incoraggiamento. di ringraziamento. Tutti ne abbiamo bisogno. E Dio sarà lodato per questo.

Fede e dintorni

Il perdono vince l’odio

l 26 maggio sarà beatificata a Piacenza la missionaria della Consolata Suor Leonella Sgorbati, uccisa nel 2006 in Somalia. Era arrivata in Kenya nel 1970. Ha trascorso in Africa 36 anni, come infermiera, ostetrica, facendo nascere oltre quattromila bambini, e direttrice di scuole per infermieri. Il mondo ha potuto ammirare il coraggio della religiosa uccisa uccisa con sette pallottole insieme alla guardia del corpo musulmana. Papa Francesco ha riconosciuto il suo martirio, avvenuto “in odium fidei”

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L’elefante e la formica

Di fronte allo strapotere di organizzazioni ingiuste e oppressive, i deboli possono sentirsi insignificanti e fuori gioco; ma… l’unione fa la forza. Nel mondo di oggi la testimonianza che le comunità cristiane sono chiamate dare al Vangelo di Cristo è quella dell’unione. Cristiani uniti, avendo Cristo al centro, possono confrontarsi fiduciosi ogni potere che tende a schiacciare l’uomo, soprattutto quello più debole.

Fede e dintorni

Lo Spirito che trasforma

Pentecoste ieri e oggi. La prima Pentecoste cristiana è avvenuta nel Cenacolo, a Gerusalemme: lo Spirito Santo è sceso in maniera sensibile sulla Madonna e sugli Apostoli. Ancora oggi lo Spirito Santo continua a scendere su coloro che lo invocano, soprattutto se riuniti in assemblea, come le numerose Veglie di preghiera che si celebrano in eventi particolari. Lo Spirito Santo illumina, dà forza e crea unità.

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Figlioli, amatevi!

Ad Efeso, dove visse per anni visse insieme alla Madonna nella Casa ancora metà di numerosi pellegrinaggi, Giovanni Evangelista, ormai vecchissimo, veniva trasportato a braccia dai suoi discepoli alle riunioni e celebrazioni. Amava ripetere soltanto “Figlioli, amatevi gli uni gli altri”. E a chi gli domandava perché ripeteva sempre la stessa frase, rispose: “Perché è precetto del Signore, se questo solo si compia, basta”.