Un evento “fuori stagione” a Tropea

Cronaca di una giornata tutta Blues on the Street

Alcuni gruppi blues, calabresi e siciliani, si sono ritrovati il 23 ottobre 2004 nella rinomata cittadina balneare dando vita ad uno spettacolo inconsueto e assai apprezzato dalle numerose persone accorse. Un avvenimento utile per incoraggiare, anche dopo l’estate, la fattibilità di iniziative culturali.

di Michele Tarantino

foto di Salvatore Libertino

Tropea - Chi pensava che l’affascinante e suggestiva architettura della nostra cittadina fosse adatta solo ad ospitare manifestazioni folcloristiche, sagre della cipolla e concerti di musica classica; chi diceva del blues che è un genere di nicchia riservato esclusivamente agli addetti ai lavori; chi asseriva che una manifestazione per avere una buona riuscita debba svolgersi durante la stagione estiva; chi non credeva nella forza di volontà di un gruppo di ragazzi e chi, infine, si prendeva gioco di loro tanto per far prendere aria alla lingua la sera del 23 ottobre ha dovuto ingoiare un ben amaro boccone di fronte allo spettacolo che si proponeva ai loro occhi. Infatti dalle 19:00 in poi le strade del centro storico hanno cominciato a riempirsi di appassionati di musica, turisti stranieri bramosi di eventi e di semplici curiosi. Una marea di gente (quanta non se ne era mai vista a fine ottobre a Tropea) eterogenea, composta ed educata, ansiosa di scoprire come sia liberatorio potersi lasciare alle spalle tutto lo stress e i problemi abbandonandosi alle note graffianti e nel contempo melodiose del blues e percependo con meraviglia che quei ritmi accattivanti, per lo più sconosciuti, in realtà dormono da sempre in noi, intrappolati in una spirale nascosta del nostro bagaglio genetico.

Abbiamo visto bambini di ogni età sgambettare allegramente sui brani proposti in Piazza Ercole dai ragusani “Travellin’ Blues Band” e i genitori di quegli stessi bimbi approfittare della spensieratezza dei propri figli per unirsi a loro e mettere da parte la timidezza che gli bloccava le gambe. Li abbiamo seguiti con i loro frugoletti in braccio affrettarsi giù per il corso Vittorio Emanuele verso Largo Migliarese per non perdersi l’inizio della performance del “Blues Trio” (Reggio Calabria).

In seguito siamo stati investiti da un’ondata di corpi danzanti in Via Roma, verso l’affaccio del Vescovado, trascinata dalla potenza delle esecuzioni dei “Walking Trees” di Polistena. Abbiamo tutti assaporato la freschezza dei brani rivisitati, in Piazza Tre Fontane da “Marco Gioe & The Shotgun Blues” (Caltanisetta) per poi emozionarci e quasi commuoverci con la suadente voce di Elisa Caudullo dei “Litual Blues” (Catania). Il risveglio ce l’ha dato l’energia degli “Adel’s Puro Malto” (Caltanisetta) in Piazza Ercole che è stata poi teatro, come vuole la più classica tradizione blues, della jam session finale.

Si è trattato di un vero tripudio di musica e di teste ondeggianti. Anche chi fino ad allora era rimasto serio e impassibile non è riuscito a non farsi coinvolgere dalle band e dalla folla riunita per quella che è stata la conclusione perfetta di una serata veramente speciale.

Per non dimenticare nessuno dei partecipanti a questo autunnale evento musicale tropeano, ecco di seguito tutti gli artisti guerrieri che lottano ogni giorno per permettere al blues di continuare a vivere e a farci sognare.