Attualità

Briatico, ancora un black out

Corso Margherita ancora una volta senza energia elettrica. È successo per l’ennesima volta sabato scorso, tra le sette di mattina e le quattro e mezza del pomeriggio. Nove ore e mezza senza la corrente elettrica. E non è la prima volta che le circa cinquanta famiglie residenti sul corso principale della “città del mare” si trovano a dover fronteggiare questo disservizio. «È una vergogna – racconta seccatissimo un abitante della zona – perché il nostro quartiere subisce dei blackout elettrici ormai da parecchi anni». A sentire il racconto della gente, l’Enel sarebbe stata puntualmente avvisata di tale inconveniente, «che però – spiegano – non vuole risolvere per i costi di ammodernamento e così periodicamente restiamo senza un servizio primario».
Inizialmente i guasti venivano riparati in poche ore, ma oggi, con una linea sempre più vecchia e con l’accresciuta difficoltà di individuare la dispersione, le riparazioni richiedono molte ore.
Gli abitanti ricordano con timore la penultima interruzione, durata più giorni, e si chiedono quand’è che l’Enel «provvederà a sostituire i cavi obsoleti e posati con tecniche non moderne?». Ma c’è chi, invece di combattere quella che sembra una battaglia contro i mulini a vento, si rivolge direttamente ai propri rappresentanti politici in attesa che sia «l’Amministrazione Comunale e il Prefetto ad intervenire presso l’ente per obbligarlo ad ammodernare questo chilometro di rete che serve, tra l’altro, la casa comunale, un forno, una serie di negozi e l’unico distributore di benzina del capoluogo». Insomma, non solo niente Tv o radio, frigoriferi zeppi di roba da buttar via ed il timore, lungo tutte queste ore, che l’inconveniente possa protrarsi ancora più a lungo facendo rimanere le abitazioni al buio, ma anche un municipio paralizzato in alcune sue funzioni, molti lavoratori a dover far i conti con perdite impreviste, professionisti che hanno necessità di utilizzare dei computer per lo svolgimento della loro professione e addirittura il rischio che la gente delle frazioni scesa a fare rifornimento resti a “secco” col carburante.
Quello che più colpisce, però, è che tutti, prima di pensare ai propri interessi, ricordano che in parecchie abitazioni vivono persone anziane non autosufficienti, alcune delle quali impiegano addirittura macchine elettriche per le terapie. «Certo è – ci congeda con rammarico uno scontento utente dell’Enel – che non pare possibile che nel 2008 ai cittadini non vengano garantiti i loro diritti più elementari. Ma intanto che si può fare, restiamo in attesa del prossimo blackout per indignarci ancora una volta?».

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Francesco Barritta
Docente ordinario di Lingua e letteratura italiana e Storia presso il Nautico di Pizzo (VV), è giornalista iscritto all'albo professionale dell'Ordine dei giornalisti della Calabria, elenco pubblicisti. Ha diretto varie testate giornalistiche, tra cui Tropeaedintorni.it