Fede e dintorni

Richard Henkes, un beato martire da conoscere

Il nuovo Beato P. Richard Henkes (1900-1945), della Congregazione dei Pallotini fu arrestato per le sue prediche contro il regime nazista e fu deportato il 10 luglio 1943 a Dachau. Fece parte dei volontari per il trattamento del tifo durante l’inverno epidemico 1944-45, contrasse la malattia e morì nel febbraio del 1945 in cella di isolamento. Martire della verità, vittima dell’odio nazista, ha lasciato orme dell’amore martire per i fratelli. Li ha difesi dal pulpito contro l’ideologia e l’eugenetica nazista; li ha serviti spontaneamente e amorevolmente nel campo di concentramento, ha contratto la loro malattia del tifo ed è morto in isolamento.

Fede e dintorni

Chi crede davvero non odia, ama

Per ogni persona prigioniera di fondamentalismo religioso valgono le parole di Fratel Carlo Carretto: “Piccolo Abdamaran, le nostre preghiere vanno nello stesso cielo, perché Dio è uno solo. E il mio Dio è il tuo Dio. E’ lui che ci ha creati, ci nutre, ci ama… Se osserveremo i comandamenti, tu ed io andremo nello stesso paradiso…” – Tutti uniti nello stesso cielo.

Fede e dintorni

Uso ragionato del denaro e avidità della ricchezza

I discepoli di Cristo devono imparare a fare un uso ragionato del denaro. Il denaro in sé non è né buono né cattivo, ma occorre saperlo usare bene, facendo opere buone perché, al momento della nostra morte, possiamo trovare in cielo degli intercessori che ci possono aiutare. La ricchezza in se stessa si rivela disonesta, poiché illude su promesse che non può mantenere. Infatti ci illude di poter dare un compimento alla nostra vita, mentre il suo vero compimento sta nella relazione con Dio e con gli altri, in un’amicizia che non delude. Gesù ci invita a trasformare i beni che possediamo non in uno sfrenato consumo senza senso, ma a costruire relazioni, perché sono gli amici, cioè le relazioni autentiche, a condurci nel Regno di di Dio.

Fede e dintorni

La carità degli “ospedali aperti” in Siria

Per garantire le cure anche alle vittime più povere del conflitto, il Card. Mario Zenari, Nunzio apostolico a Damasco, ha ideato il progetto “Ospedali Aperti”, affidandone la gestione ad AVSI, organizzazione internazionale che su più fronti opera per dar sostegno alla popolazione siriana. In meno di 2 anni in Siria il progetto “Ospedali aperti” ha assicurato cure ospedaliere a 26.500 siriani, una carità eroica e abbastanza silenziosa nel clamore assordante delle violenze, morti e persecuzioni che affliggono da anni questa terra.

Cultura e Società Fede e dintorni

Commedia Musicale di V. Laganà, …L’aquila raggiunse il sole…

In prima nazionale il 28 settembre 2019, all’Anfiteatro del Porto di Tropea alle ore 21:00 L’Istituto delle Oblate del Sacro Cuore di Gesù presenta la commedia musicale scritta dal Maestro Vincenzo Laganà.  La Regia di Loredana Corrao L’Istituto delle Oblate del Sacro Cuore di Gesù presenta “…E L’AQUILA RAGGIUNSE IL SOLE…”, commedia musicale scritta dal […]

Fede e dintorni

Il missionario Biagio Conte al Parlamento UE

Il missionario Fra Biagio Conte non finisce di sorprendere e stupire la pubblica opinione. In cerca di solidarietà per i più poveri non ha esitato di recarsi a piedi da Palermo a Strasburgo, alla sede del Parlamento Europeo per lanciare un appello agli Stati europei e a ciascun cittadino: «Una società che lascia indietro i più deboli non può essere giusta». E’ stato accolto dal presidente del Parlamento UE David Sassoli che ha detto: “Egli è qui ricordarci che ognuno di noi ha una missione, e che insieme possiamo costruire un mondo migliore”.

Fede e dintorni

Donare con cuore generoso

Quante volte ci accorgiamo (ma dopo) che nel fare una elemosina non eravamo preparati: o per un senso di fastidio, o per non aver pronti gli spiccioli (!) da donare, o per altri motivi. E il tutto (o poco) donato senza gioia e senza amore. E se è mancato l’amore, non c’è stata generosità nel cuore… e rimane il rimpianto di non aver fatto bene la buona azione non ci fa stare tranquilli. – “Ogni volta che avrete donato al più piccolo dei miei fratelli, l’avete donato a me!” – Le sorprese del Signore ci sorprenderanno sempre.

Fede e dintorni

Anello di fidanzamento per la mamma

Mamma Dolores, mamma coraggio, mamma del noto calciatore Ronaldo: «Ha affrontato molti dolori e ha fatto molti sacrifici, ma è stata più forte di tutto. Dio l’ha ricompensata». –  E in questi giorni hanno fatto clamore le lacrime di Ronaldo per il padre, che nella vita si è arreso: “Non mi ha mai visto ricevere premi”. Un padre sconfitto dall’alcol e perdente nella vita. Un padre che alla fine della sua vita stava per ritrovare un po’ di orgoglio nel successo del figlio. Solo che di questa storia ha visto solo l’inizio. E le lacrime di Ronaldo cercano di riscattarne la figura.

Cultura e Società Fede e dintorni

Istituto degli Oblati e delle Oblate del Sacro Cuore – Tropea

25° anniversario della morte della Serva di Dio Irma Scrugli Domenica 22 settembre 2019 alle ore 18:00 celebrazione della Messa nella Chiesa Concattedrale di Tropea Il 22 settembre p.v. ricorre il 25° anniversario della morte della Serva di Dio Irma Scrugli,avvenuta nel 1994 a Tropea. Nata a Tropea il 4 settembre 1907, Irma Scrugli apparteneva […]

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La gente ama il suono delle campane

Che contraddizione! Una società laica, come la nostra, sembra non amare il suono delle campane. La gente comune, di cui è composta la società, invece ama il suono delle campane e non vorrebbe essere privata di un suono che accompagna la sua giornata. Una ipersensibilità laicista vorrebbe silenziarle del tutto, ma l’amore della gente le vuole mantenere ancora vive, almeno nelle ore in cui è permesso farlo secondo il decreto locale di ogni diocesi.

Fede e dintorni

Insieme le reliquie dei Santi Apostoli Pietro e Andrea

Roma, Vaticano, 29 giugno 2019: la delegazione del Patriarcato di Costantinopoli riceve il reliquiario con le reliquie di San Pietro che furono rinvenute nella famosa nicchia funeraria scoperta nel 1952 insieme ad un prezioso graffito che recita, in greco «Pietro è qui». – Le reliquie sono poste in un reliquiario donato a Bartolomeo I e sono accompagnate da passo della Prima lettera di Pietro: “Cristo morì per voi, lasciandovi un esempio da seguire” (1Pt 2,21).

Fede e dintorni

La gioia di ritrovare chi si è perduto

Gesù ci rivela il vero volto di Dio che è misericordia. Gesù racconta tre parabole che ci presentano un Dio instancabile nella ricerca dell’uomo: la pecorella smarrita, la moneta perduta e il padre misericordioso. I tre racconti ci aiutano ad assaporare il mistero di Dio, ricco di misericordia, che non abbandona mai le sue creature; un Dio che non ci lascia mai in pace finché non troviamo pace in lui (S. Agostino).

Fede e dintorni

La coscienza ci tiene svegli

La coscienza è la presenza di Dio nell’uomo;quando ascolta la sua coscienza, l’uomo prudente può sentire la voce di Dio che gli parla. Una coscienza senza Dio è un tribunale senza giudice. In genere una coscienza retta non inganna mai; resta la vera guida dell’uomo. Essa sta all’anima come l’istinto sta al corpo. La grazia di Cristo opera anche in ogni uomo che, seguendo la retta coscienza, cerca e ama il vero e il bene, ed evita il male. La coscienza non ci impedisce di commettere peccati, però, ci nega il piacere di goderceli.

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Il doodle di Google per Ruth Pfau

Il 9 settembre scorso Google col suo doodle di apertura, ha ricordato la figura e la nascita 90 anni prima a Lipsia di Ruth Pfau. Un segnale per sottolineare il rilievo che l’opera della religiosa ha avuto e continua ad avere, diventando esempio di impegno contro la lebbra ma ancor più contro la discriminazione che l’accompagna. Ruth , una suora medico tedesca, ribattezzata la ‘Madre Teresa pachistana’ per la sua instancabile lotta contro la lebbra. Davvero felici di averla conosciuta grazie ad un semplice doodle (scarabocchio, appunto) di Google: uno scarabocchio che ha aperto la porta un bene immenso che ha illuminato una parte di umanità. Nel 1988 il governo pachistano le concesse la cittadinanza pachistana e dopo la sua morte, avvenuta il 10 agosto 2017, la onorò con funerali di stato.

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La Beata Maria Celeste Crostarosa redentorista

La Beata Maria Celeste Crostarosa, redentorista, fu una donna intimamente libera, una mistica innamorata, una madre e maestra, libera e fedele, posseduta da Dio e vicina ai fratelli. Ha cantato Dio con la forza dell’amore, della preghiera e dell’intelligenza. Ha vissuto nella ricerca dell’Assoluto, dell’amore per Dio e per ogni fratello. La nostra società dovrebbe imparare a conoscere questa grande donna per la eccezionale ricchezza della sua umanità e spiritualità.

Cultura e Società Fede e dintorni

Processione Madonna di Romania, Tropea 9 settembre 2019

Anche quest’anno la città ha commemorato in modo solenne la sua celeste Patrona. Il video in HD Monito del Vescovo a difendere la città da quelli che le vogliono male, per custodirla nella bellezza, dignità e civiltà Secondo la tradizione secolare, la città di Tropea ha voluto esprimere coralmente la propria devozione verso la sua […]

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Suora italiana salva-bimbi in Messico

L’unione fa la forza e i bambini hanno una vita migliore – Una suora siciliana, suor Elisabetta Petruzzella, e una ex manager, Marilena Moneta, una milanese sposata in Messico discendente del premio Nobel per la pace Ernesto Moneta, iniziano a collaborare a favore dei bambini di San Marcos Jilotzingo. Ogni mese Marilena prende il fuoristrada, indispensabile per le disastrate strade messicane, e porta quaderni, penne e giochi a San Marcos. Dal terreno comprato dalle suore, nasce un asilo per i bambini che conosceranno una realtà ben diversa dalla vita in strada. “E’ bello far vedere ai bambini che il mondo è anche altro!”.

Fede e dintorni

La preghiera e l’azione

“Ora et labora”, “Prega e lavora!” – Un po’ di questa sapienza farebbe ad evitare i dannosi stress quotidiani; se lasciamo da parte la preghiera, e ci dedichiamo solo all’azione, gireremo attorno a noi stessi, senza andare avanti e ciò che è peggio, caderemo nell’abisso”. – La preghiera unita al lavoro realizza miracoli: trasforma e feconda ogni opera che ci accingiamo a fare.

Fede e dintorni

Gesù e la sequela radicale

Papa Francesco viene salutato seminatore di pace e di speranza non solo dai popoli africani presso i quali si è recato in visita in Mozambico, Madagascar e Mauritius, ma anche dai popoli di tutto il mondo ai quali egli si rivolto: “Invito tutti ad unirvi alla mia preghiera perché Dio, Padre di tutti, consolidi in tutta l’Africa, la riconciliazione fraterna, unica speranza per una pace solida e duratura” – Pace, speranza e riconciliazione sono il filo conduttore del suo viaggio ancora in corso attraverso ncontri politici, pastorali e interreligiosi. La spera c’è ed anche tanta. Ma occorre pregare per la buona volontà dei potenti.