Attualità

Magna Graecia Teatro saluta Ricadi

In scena “Pasticceri” di Abbiati e Capuano

Presente il vicepresidente della Regione Calabria

Artista che intrattiene il pubblico prima della commedia - foto Barritta
Artista intrattiene il pubblico prima della commedia – foto Barritta

La sesta edizione di “Magna Graecia teatro festival” saluta Torre Marrana e la sua incantevole cornice affacciata sull’azzurro mare della Costa degli Dei. Una serata molto speciale quella inserita nel cartellone teatrale “Capo Arte” dal direttore dell’associazione Dracma Andrea Naso.
Prima dello spettacolo una giovane artista mangiatrice di fuoco ha incantato grandi e bambini con un’esibizione carica di fascino.
A intrattenere il pubblico accorso nel teatro ricadese l’altra sera sono stati Leonardo Capuano e Roberto Abbiati. Alla presenza del vicepresidente della Regione Calabria Domenico Cersosimo, accolto da Giulia Russo per il Comune di Ricadi e Maria Salvia per la Provincia di Vibo Valentia, i due simpaticissimi attori hanno portato in scena il loro “Pasticceri”, un’esilarante spettacolo che ha raccolto tantissimi applausi. La storia raccontata da Capuano e Abbiati non è altro che l’esperienza di vita di due fratelli gemelli, due semplici persone come tante altre, che per campare lavorano nel laboratorio di pasticceria lasciato loro dal padre ascoltando le colonne sonore della loro vita trasmesse dalla radio.
Leonardo è il fratello spigliato, capace di parlare in modo sciolto, che apparentemente potrebbe sembrare quello più sveglio. Roberto, invece, è più impacciato e balbetta, dimostrando, con la sua accondiscendenza nei confronti di Leonardo, di essere semplicemente nascosto dietro la sua timidezza: accetta i rimproveri e i suggerimenti di Leonardo nella preparazione dei dolciumi, ma elargisce egli stesso amorevoli consigli al fratello per aiutarlo a conquistare una giovane cliente, sussurrando, di tanto in tanto, versi di Ungaretti.

Un momento della rappresentazione teatrale - foto Barritta
Un momento della rappresentazione teatrale – foto Barritta

Il fatto è che però entrambe sono innamorati della stessa donna, ma Roberto, più sensibile, nasconde il suo amore per non ferire il fratello e lo spinge addirittura a imparare a memoria versi d’amore tratti dal “Cyrano de Bergerac” di Edmond Rostand. Ma la verità, resa sempre più evidente agli spettatori dal comportamento rassegnato del povero Roberto e capace di rendere divertentissimi i dialoghi tra i due fratelli, è soltanto uno degli elementi che rendono questo spettacolo davvero coinvolgente.
Ad addolcire ancor più i sorrisi del pubblico sono stati poi i tantissimi pasticcini e le torte, preparate dai due durante la rappresentazione, preparati e offerti sotto il cielo stellato che fa da tetto al Teatro di Torre Marrana.

Condividi l'articolo
Francesco Barritta
Docente ordinario di Lingua e letteratura italiana e Storia presso il Nautico di Pizzo (VV), è giornalista iscritto all'albo professionale dell'Ordine dei giornalisti della Calabria, elenco pubblicisti. Ha diretto varie testate giornalistiche, tra cui Tropeaedintorni.it