Il primo ciak di “Non per tutti è Natale”

 

di Simonetta Del Prete

foto Salvatore Libertino

 

Tropea – Sono iniziate a Tropea, lo scorso 21 maggio, le riprese del nuovo film “Non per tutti è Natale”, prodotto dalla Trophaeum Movie per la regia di Bruno Cimino. Al suo fianco l’inseparabile compagna Bruna Fiorentino che ha in parte lavorato alla stesura della sceneggiatura e, come di consueto, l’operatore Salvatore Libertino, coadiuvato da due giovani e promettenti cameraman, Francesco Loiacono e Michele Pungitore titolari di Studio Immagini.

Questa produzione dal titolo emblematico “Non per tutti è Natale” racchiude in sintesi quelli che sono i contenuti intrinseci del problema disoccupazione: una denuncia sociale ambientata nei nostri giorni. Il regista ci ha dichiarato che la storia ispiratrice di questo impegno cinematografico è tratta da un fatto realmente accaduto in Sicilia diversi anni fa e riportato, all’epoca, dalla stampa nazionale come una quotidiana notizia da leggere e archiviare senza evidenziarne cioè i contenuti sociali e politici della vicenda, né tanto meno quelli umani e psicologici.

Cimino, quindi, mutatis mutandis, ha voluto trasferire il tragico avvenimento leggendolo alla luce degli attuali scenari italiani per denunciare, ancora una volta, le difficoltà e le ingiustizie popolari tipiche del sud.

Sulla sceneggiatura era ovvio che non potessimo ottenere maggiori informazioni, gli ingredienti per eleggerlo ad un buon film ci sono comunque tutti dato che rispettano i connotati più vicini al linguaggio neorealista preferito dal regista, ossia il dramma, la poesia, l’amore, le panoramiche bellezze di Tropea e non ultimo il tanto amato dialetto calabrese.

“Non per tutti è Natale” si svolge a Tropea, la città del regista, dalla quale egli confessa di non essersi mai staccato spiritualmente ma che, al contrario, nella lontananza, gli ha dato un ulteriore motivo per continuare, laddove è possibile, ad esaltarne le bellezze, le ricchezze naturali e le sconosciute potenzialità umane.

Infatti anche per questo film, come per i precedenti, Cimino si è prodigato con provini molto accurati nel selezionare gli attori che ancora una volta sono quasi tutti tropeani. Egli è sicuro, che al di là dell’apatia che regna nella cittadina calabrese, vi è un serbatoio di artisti nascosti nel sottofondo popolare, probabilmente lasciati nel dimenticatoio di un paese che non offre l’opportunità culturale di venire alla luce. I protagonisti del film sono Franco Cimino, navigato interprete di teatro e già rinomato cantante; Maria Grazia Teramo, una professionista del teatro ed il piccolo Simone Scidà, una sorta di “scugnizzo” calabrese. Una grande considerazione è data alla figura del clochard, interpretata dall’espressivo Francesco Esposito, che nel film ricopre un ruolo da saggio quasi profetico la cui maschera funge da trait d’union nell’alternarsi delle scene.  Per questo personaggio, a dire il vero, servirebbe una sinossi a parte. Altri, ancora sconosciuti, sono i nomi dei protagonisti di “Non per tutti è Natale”. Volti nuovi, quindi, anzi nuovissimi, presi come sempre ha fatto Bruno Cimino in un contesto impensabile e di ogni estrazione sociale sono stati scelti ed inseriti nel cast di questo film-corto dai tempi di ripresa lunghi. Dopo il primo ciak primaverile, si continuerà a girare nel mese di agosto e nel periodo delle vacanze natalizie. Il lavoro sarà probabilmente ultimato nei primi mesi del 2005.

Bruno Cimino e Salvatore Libertino hanno intrapreso questo nuovo lavoro che segue le numerosissime attività realizzate dall’Associazione Culturale Trophaeum nel corso degli anni.


 

Redazione gazzettino 
    di Tropea e dintorni

 

 

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