Cultura e Società Politica

Comunali 2018: l’intervista a Melania Di Bella

La candidata della lista “Rinascita per Tropea” con Romano sindaco ha risposto alle nostre domande

«Stanca di vedere i giovani emigrare e gli anziani rovistare nei cassonetti dell’immondizia ho deciso di dare attivamente il mio contributo. Ci sono molti esempi di comuni virtuosi. Ecco, vorrei che anche Tropea fosse un esempio da imitare»

Melania Di Bella – foto Libertino

Melania Di Bella è laureata in Lettere moderne con indirizzo Discipline dello spettacolo alla Sapienza di Roma e specializzata nell’insegnamento dell’italiano agli stranieri come L2. Ha avuto varie esperienze in produzioni cinematografiche indipendenti e documentari televisivi di viaggio per la Rai. Consulente nel web marketing per il settore turistico, ha competenze sia come operatore che come formatore alberghiero. Ha tenuto laboratori creativi per la diffusione della cultura della legalità attraverso il mezzo audiovisivo sia a Roma nelle scuole – con progetti finanziati da Formez P.A. d’intesa con il Miur – sia in Calabria con l’ONG “Save the Children”. È già stata candidata in Parlamento alla Camera dei deputati alle politiche del 2013 ed alla Regione Calabria nel 2014.

Perché ha scelto di candidarsi alle comunali del 21 ottobre prossimo?
«Il mio impegno politico va avanti da vari anni, ovvero da quando mi sono resa conto che nelle scelte del Paese – anche a livello nazionale – non c’era pianificazione alcuna su questioni rilevanti a lungo termine. Stanca di vedere i giovani emigrare e gli anziani rovistare nei cassonetti dell’immondizia ho deciso di dare attivamente il mio contributo. Ci sono molti esempi di comuni virtuosi. Ecco, vorrei che anche Tropea fosse un esempio da imitare».

In caso di vittoria alle elezioni, in quale ambito pensa di poter dare il suo contributo alla nuova Amministrazione in base alla sua competenza –professionalità?
«La mia formazione umanistica e le competenze professionali e trasversali acquisite negli anni mi consentiranno di dare un contributo nel settore turistico e culturale».

Sono sicuramente tanti i problemi della città. Quali, secondo lei, i primi tre problemi più urgenti da affrontare?
«Tropea soffre di alcuni gravi problemi atavici che l’affliggono ormai da anni, come la carenza e la non potabilità dell’acqua o lo smantellamento dell’ospedale civile, fino al decoro urbano che sta venendo a mancare ultimamente e la tutela del mare e dell’ambiente tutto. C’è anche l’annosa questione della viabilità soprattutto nel periodo estivo. La Giunta sarà in grado di decidere quelli che saranno gli interventi più urgenti a beneficio della collettività».

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Redazione
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