Sport e Tempo libero

Coni: errore smobilitare i comitati provinciali

Rocco Cantafio

Le cose giuste non possono essere lasciate tali.
Le cose produttive e di crescita disturbano l’andamento del sistema e gioco-forza sfuggono ad ogni finalità.
Non possiamo dire nè accettiamo la frase: “c’era una volta il CONI….”.
L’analisi di quel lavoro che il CONI provinciale ha fatto nel territorio è d’uopo, vista l’eccellenza.
Oggi a distanza di 5 mesi si incomincia a sentire la mancanza organizzativa, poliedrica, eccellente dei Comitati Provinciali e in modo particolare di quello di Vibo Valentia.
Le società sembrano orfani.
Le Federazioni provinciali non riescono a collegarsi per un’unità di intenti.
Il resoconto di ciò che ha fatto il Coni in tutte le direzioni specie per l’impiantistica sportiva è presto detto.
Si sono sviluppati impianti a iosa recuperando quasi 20 anni di stallo.
Si ricorda che l’ENTE provincia ha firmato col CONI due protocolli d’intesa: uno con l’assessore allo sport e turismo, Lidio Vallone, per venti miliardi di vecchio conio,l’altro con l’assessore Gianluca Callipo per 10 milioni di euro.
Intesa perfetta, dunque, tra CONI e amministrazione provinciale che è negli annali della storia.
In questo quadro d’impegni non mancano le intese per la messa a nuovo e manutenzione delle palestre scolastiche delle scuole di secondo grado al fine di farle fruire dalle società delle diverse discipline.
Il Coni provinciale con il Credito Sportivo aveva un canale privilegiato.
Non sono mancati i convegni e le varie manifestazioni. Coloro che hanno smobilitato i Comitati provinciali hanno sbagliato.
La base dello sport è in periferia presso i comitati che tengono i contatti tra base e centro.
Non sono nemmeno i Comitati regionali l’ apporto di collante della base dello sport. Solo i Comitati provinciali, né il vertice può trovare l’ alibi che si tratta di riordino dell’ organizzazione territoriale dell’ ente CONI perché è una vera e propria bufala che il Consiglio Regionale del 30 Settembre non si aspettava, tant’è vero che è stata portata in quel consiglio Sotto forma di “informativa”.
Né è accettabile l’imperiosità del CONI centrale , mandando alla malora le vere esigenze.
Non si vuole parlare di cifre per via della crisi: ma è certo che i comitati d’Italia non costano molto rispetto alle spese del centro.
Ci addentriamo e vogliamo dire che ci sarebbe stato tempo per eventuale smobilitazione dei comitati. Si doveva aspettare l’eventuale smobilitazione delle province per procedere a quella dei Comitati Coni.
Siamo veramente caduti in basso.
La periferia soffre di tutto ed in particolare Tropea.

 

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