Attualità Fede e dintorni

Dammi i tuoi peccati

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Dammi i tuoi peccati.

324a-peccati4Papa Francesco nella Messa mattutina a Casa Santa Marta appare sempre più come il parroco del mondo cattolico, perché le brevi omelie che fa, rimbalzano sui media mondiali cattolici e non. La Cappella di Santa Marta è davvero diventata la cattedra quotidiana. Giorni fa sul tema del rinnovamento che porta il Signore, il Papa ha messo in guardia dal dare un po’ di vernice ai nostri peccati senza vergognarsi davvero dentro il cuore.

                             

 “Lasciamoci trasformare da Gesù, lasciamo che possa “ri-crearci” liberandoci dai nostri peccati. Solo dando “nome e cognome” ai nostri peccati, ha avvertito Papa Francesco, potremo permettere a Dio di farci donne e uomini nuovi.
Ecco perché “coraggio” è la parola di Dio: “Coraggio, lasciatevi ri-creare”. Dunque «non guarire soltanto, ma ri-creare: ri-creare il cuore: tutti siamo peccatori, ma guarda la radice del tuo peccato e che il Signore vada laggiù e la ri-crei; e quella radice amara fiorirà, fiorirà con le opere di giustizia; e tu sarai un uomo nuovo, una donna nuova».
♦ Il Papa ha quindi messo in guardia dalla tentazione di non lasciarsi ri-creare dal Signore, limitandoci a riconoscere che «sì, sì, io ho dei peccati», però «vado, mi confesso, due paroline e poi continuo così». Insomma «soltanto due pennellate di vernice e crediamo che con questo sia finita la storia». Invece no, si tratta di riconoscere «i miei peccati, con nome e cognome: io ho fatto questo, questo, questo, e mi vergogno dentro il cuore».

Il Papa ha voluto raccontare una storia:
«Un grande santo, studioso della Bibbia (=San Girolamo), aveva un carattere troppo forte con tanti moti di ira». Ma lui chiedeva perdono al Signore, sempre, facendo tanta penitenza e offriva al Signore tante rinunce e fioretti.
Quel santo, parlando col Signore diceva: “Sei contento, Signore?”
— “No!”
— “Ma ti ho dato tutto!”
— “No, manca qualcosa”.
Allora il povero uomo faceva un’altra penitenza, un’altra preghiera, un’altra veglia:
— “Ti ho dato questo, Signore, va bene?”
— “No, manca qualcosa”
— “Ma cosa manca, Signore?”
— “Mancano i tuoi peccati, dammi i tuoi peccati!”».

Proprio questo –  ha concluso il Papa – è quello che, oggi, il Signore ci chiede: “Coraggio, dammi i tuoi peccati e io ti farò un uomo nuovo e una donna nuova”.
(fonte: cf. Osservatore 05 dicembre 2016).

Proprio questo, ha concluso il Pontefice, «è quello che, oggi, il Signore ci chiede: “Coraggio, dammi i tuoi peccati e io ti farò un uomo nuovo e una donna nuova”».
Proprio questo è quello che, oggi il Signore ci chiede: “Coraggio, dammi i tuoi peccati e io ti farò un uomo nuovo e una donna nuova” (Papa Francesco).

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