Lavoro e salute sono le maggiori preoccupazioni della gente del 2002-2003  

Da un sondaggio mirato ecco l’identikit dei lettori del nostro giornale

Alcune risposte sono state quasi rivoluzionarie, altre ai limiti del fondamentalismo religioso: queste sono le indicazioni contrastanti che emergono da un questionario apparso on-line, mantenuto volutamente anonimo e privo di qualsiasi limitazione spazio-temporale.

di Bruna Fiorentino

Tropea - Il Gazzettino di Tropea e Dintorni, circa un anno fa, aveva pubblicato sul proprio sito web un questionario finalizzato a meglio inquadrare la realtà sociale dei lettori del giornale.
Le domande miravano a conoscere l’opinione comune su problemi attuali e futuri, concentrandosi su alcuni argomenti base (il lavoro, il “peggior nemico”, inteso come situazione più difficile, le aspirazioni e le scelte fondamentali di vita).
Il quadro complessivo che ne è emerso risponde chiaramente ed in modo tangibile ad una sensazione generale di instabilità e di precarietà dovute, in primo luogo, alla endemica mancanza di un impiego.
I quesiti, appresso riportati con le rispettive percentuali, hanno messo in risalto i valori e le necessità che caratterizzano il pensiero del vivere quotidiano degli Occidentali. Certamente una cultura da difendere perché portatrice di valori indiscutibili.
Quale professione preferisci tra le seguenti: Commerciante (12%), Impiegato (24%), Religioso (6%), Artista (27%), Sportivo (18%), Politico (12%). I risultati, su un totale di 66 votanti, hanno mostrato, oltre al consueto desiderio di avere un posto “fisso”, una tendenza verso qualcosa di originale e creativo identificato nella voce Artista.
Quale situazione, tra le seguenti, è la peggiore? Avere una malattia inguaribile (63%), Essere condannato innocente (17%), Sottostare alle umiliazioni (11%), Vivere in un paese in guerra (4%), Vivere in povertà (4%), Da ricchi ritrovarsi poveri (0%). La maggioranza ha confermato la paura delle malattie e delle ingiustizie sociali e penali, mentre un cambiamento improvviso di status economico non sembra impaurire le persone.
Qual è, tra le seguenti indicazioni la più importante? Avere una casa di proprietà (9%), Avere un lavoro (36%), Credere in Dio (42%), Essere famosi (0%), Essere ricchi (12%). Il lavoro, in questa sezione del sondaggio, rappresenta pur sempre una delle certezze base di cui si ha  bisogna ma emerge la forte necessità di credere in Dio. Quindi si assiste ad un risveglio religioso, probabilmente, spiegabile con una caduta di ideali e di certezze innegabile nel mondo moderno.
Quale, tra le seguenti indicazioni, è la più importante? Vivere nella propria nazione (6%), Vivere nella propria città (11%), Dedicare la propria vita al lavoro (6%), Fare di tutto per vivere a lungo (31%), Avere una propria famiglia (47%). Gli anonimi che hanno risposto a questa serie di domande sembrano non avere avuto dubbi sulla priorità assoluta che è, strano a dirsi, quella di formarsi un proprio nucleo familiare, seguita dalla necessità di condurre un’esistenza non solo migliore ma anche più longeva.
Questi sono i risultati del sondaggio condotto da Il Gazzettino di Tropea e Dintorni: le ulteriori riflessioni sono lasciate al libero arbitrio di ciascun lettore.
Per rispetto all’informazione giornalistica anche noi ricordiamo che spesso l’opinione pubblica è soggetta a cambiamenti repentini, dall’oggi al domani.

 

Redazione gazzettino 
    di Tropea e dintorni

 

 

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