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Dopo il ficus tagliati anche gli eucalypti

Il ferro va battuto finché è caldo, almeno così recita un vecchio adagio. A Tropea invece, sono gli alberi che vanno abbattuti – finché l’ambiente è calmo – . Infatti, dopo il radicale intervento di potatura delle scorse settimane che ha ridotto a tronchi i grossi tigli che danno il nome alla via in cui si trovano, dopo la polemica sollevata dall’abbattimento dello storico ficus in via Umberto I, è stata la volta degli imponenti alberi di eucalyptus di viale Don Mottola. Poco importa se una delle vie residenziali più caratteristiche della cittadina tirrenica potrà d’ora in poi esser chiamata “Via dei Tronchi”, se da oggi in poi la barca di carta colorata che, prendendo fuoco nella “strada dei forgiari”, dava il via ai festeggiamenti della festa de “I tri da’Cruci” dovrà essere appesa al palo della luce o se agli amanti delle passeggiate all’aria aperta verrà a mancare la frescura degli alti eucayptus di viale Don Mottola.
La domanda che oggi molta gente si sta chiedendo a Tropea è se questo tipo di azioni fossero davvero prioritarie nel disegno politico di chi guida la città. Alcuni sono seriamente convinti che l’amministrazione ce l’abbia con gli uccellini che vengono a svernare in città.
«Dopo aver ricevuto sollecitazioni da molti cittadini di Tropea – dice il dr. Saragò, responsabile regionale di Legambiente – abbiamo provveduto prontamente a chiamare il sindaco Euticchio, che ci ha chiarito i contorni della vicenda. Tutto parte da un errore avvenuto in cantiere, a causa del quale sono state danneggiate le radici dell’albero», rendendolo pericoloso per l’incolumità dei cittadini. «Abbiamo inoltre chiesto che l’albero venga ripiantato – prosegue Saragò – comunque la leggerezza che ha caratterizzato la vicenda ci obbliga a rimanere vigili per la tutela del verde. La festa dell’albero celebrata qualche tempo fa – in occasione della quale l’amministrazione e la scuola hanno provveduto alla piantumazione di un centinaio di alberelli – ci aveva fatto pensare ad altre prospettive! Non ero al corrente degli alberi di eucalyptus, questo tipo di cose destano la nostra preoccupazione. Bisogna fare massima attenzione al verde pubblico, perché soprattutto grazie alla cura dell’ambiente Tropea potrà riconquistare l’ambito premio delle cinque vele».

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Francesco Barritta
Docente ordinario di Lingua e letteratura italiana e Storia presso il Nautico di Pizzo (VV), è giornalista iscritto all'albo professionale dell'Ordine dei giornalisti della Calabria, elenco pubblicisti. Ha diretto varie testate giornalistiche, tra cui Tropeaedintorni.it