Riusciti i festeggiamenti dedicati alla S.S. Madonna del Carmelo
Numeroso il pubblico alla festa “da Conicea”
Rivive con successo tra gli abitanti della località Santa Venere a Tropea una festa mai dimenticata
di Enzo Taccone
foto di Salvatore Libertino
Tropea 16 ottobre 2005. Si è svolta con una settimana di ritardo per la avverse condizioni meteo la festa “da Conicea”. La Santa Messa e la processione si sono gioiosamente fuse con la festa tipicamente paesana mentre il quadro, raffigurante la Madonna del Carmelo, da un improvvisato altarino, ha benedetto tutti i partecipanti.,
Gli organizzatori, per sostenere l’iniziativa, hanno allestito. piccoli stands dove si sono potuti gustare panini con salcicce, peperonata, caldarroste e acquistare prodotti gentilmente offerti dai commercianti e dai fedeli.
I complessi “Carmine, Enzo ed Anna”, “la mamma”, i “ciaramejari” e i “Giganti” hanno coinvolto moltissimi giovani e non, a ballare allegramente.
Nel piazzale gentilmente concesso dalla famiglia Laria i bambini hanno giocato con spensieratezza e i ragazzi hanno gareggiato al tiro alla fune, alla corsa dei sacchi, alle pignatte ecc.. Una lotteria ha distribuito ricchi premi ai fortunati vincitori.
L’epilogo della festa è stato il ballo tradizionale del “camiuzzu di focu”, (realizzato con canne alla vecchia maniera); seguito da tanti, tanti fuochi pirotecnici che hanno illuminato la notte rischiarata dalla luna piena.
I componenti del comitato, Girolamo e Giuseppe Furchì, Rocco Mazzitelli, Antonino Valeri, Antonio Belvedere, Amalia Romeo, Maria e Annamaria Schiariti e Domenico Saragò, Enzo Furchì, tutti abitanti della zona, sono stati ammirevoli per l’impegno, lo sforzo organizzativo e l’entusiasmo contagioso.
I tropeani hanno apprezzato rispondendo con una nutrita partecipazione.
Forte è in tutti il bisogno di trascorrere qualche momento di serenità e di uscire dal grigiore dei giorni sempre uguali.
Il mio pensiero, come penso quello di molti tropeani, va a una festa tradizionale, quella di “I tri da Cruci” che non è stata realizzata per mancanza di fondi ma soprattutto perché è mancata la spinta di un comitato motivato.
Non ci rimane che ringraziare tutto lo staff della “Conicea” per averci regalato una manifestazione “azzeccata”, ricca di valori e degna di essere riproposta ogni anno!
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