Un momento dell'incontro fra i Rumbolà  (foto Russo) 

Una web fiaba
Grazie al Gazzettino di Tropea
Navigando nel sito www.gazzettinotropea.it, un argentino di Buenos Aires ed un italiano di Orbetello, entrambi di origini calabresi, scoprono di essere parenti.

di Bruno Cimino

E’ successo a Nuncio Rombulà, di origini calabresi, ma cittadino argentino di Buenos Aires, di ritrovare navigando in internet, alcuni parenti, anch’essi di origini calabresi che vivono ad Orbetello, in Toscana.
Tutto incomincia il 9 agosto del 1998 quando Nuncio invia una e-mail a redazione@gazzettinotropea.com e scrive: "Il mio padre fu limbadese e la mia mamma francicota. Vive con i suoi 102 anni in argentina e ancora ricorda con amore il suo paese. Io e la mia famiglia abbiamo la doppia nazionalità, e siamo orgogliosi delle nostre origini. Un saluto a tutti i paesani. Nuncio Rombulà".
Un ragazzo di Orbetello, Francesco Rumbolà, navigando su internet alla ricerca di notizie sul suo paese di origine, legge la lettera di Nuncio e gli risponde. Tra i due inizia una lunga corrispondenza sino a quando, lo scorso mese di giugno 2000, per motivi di lavoro il Rumbolà argentino viene in Italia. Ovviamente si incontrano, trascorrono una giornata in giro per l’Argentario e scoprono addirittura di essere parenti.
Questa simpatica storia è stata riportata dal giornale Il Tirreno di mercoledì 21 giugno 2000 con un articolo di Paola Tana, corredato da una foto dell’incontro.

Redazione Tropea e dintorni

 

 

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