Politica

Fiducia e speranza

Il vero coraggio in politica non è la vendetta

La vera politica parla sempre il linguaggio della speranza e della fiducia

Alfonso Del Vecchio – foto Libertino

Nella politica ci sono momenti difficili, addirittura drammatici, periodi di incertezza. E’ in questi momenti che emergono i veri uomini, quelli che sono capaci di stringere la mano all’avversario, di rendergli omaggio, specie quando subisce attacchi ed azioni infami. Episodi, come quelli registrati nella campagna elettorale, hanno gettato famiglie nell’incertezza, nello sgomento. C’è stato addirittura chi ha goduto delle disgrazie altrui, a riprova che il pericolo non sempre unisce, a Tropea purtroppo divide. E c’è chi ha utilizzato il momento per diffondere calunnie, menzogne, a scapito degli innocenti. Poveri disgraziati sono stati accusati per mascherare delitti altrui.
Mi domando: quale è il ruolo di coloro che hanno nella società una posizione rilevante, di responsabilità, di guida, in questi momenti di disgregazione, di conflitti?
Sono convinto che gli uomini guida hanno precisi doveri, in primis quello di non mentire, perché chi è veramente un leader ammette i propri errori e li corregge. Il capo è animato sempre di un grande rispetto non solo per i suoi sostenitori ma soprattutto nei confronti degli avversari.
Il vero coraggio in politica non è la vendetta, la rappresaglia, l’intimidazione, il ricatto, la calunnia, l’insulto, ma il rispetto per la persona, la pratica della tolleranza, del perdono, in buona sostanza della bontà.
In quest’ultima campagna elettorale molti cittadini si sono mimetizzati, hanno cercato di nascondersi, nell’attesa che passasse la tempesta, perché il messaggio spesso non era quello dell’ottimismo, della fiducia. Si è invece alimentato il fuoco della divisione, della sfiducia, del pessimismo, con annunci di catastrofi e soluzioni miracolistiche.
La paura e la disperazione non hanno mai prodotto sane amministrazioni. Nel passato prossimo i cittadini, purtroppo, hanno messo i loro destini nelle mani sbagliate, pagando sulla loro pelle un prezzo altissimo, abdicando alla partecipazione al dialogo, alla dialettica, alla comprensione reciproca.
I risultati delle elezioni sembrerebbero mostrare il volto di una Tropea migliore, di una Tropea coraggiosa, che rifiuta l’odio e la perenne conflittualità. Perché la gente non è stupida ed alla fine capisce di chi può o non può fidarsi, capisce soprattutto da che parte stanno rispetto e dignità, mostrandosi sempre migliore di chi la governa. Perché la vera politica parla sempre il linguaggio della speranza e della fiducia.

Alfonso Del Vecchio

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