Un week end all’insegna del mangiare bene. In risalto i prodotti calabresi.

Il primo Salone del Cibo: un successo annunciato

La manifestazione romana, dedicata all’enogastronomia nazionale, ha attirato una folla di visitatori e curiosi ormai sempre più interessati non solo alle novità ma al recupero delle tradizioni regionali e dei sani gusti del passato, soprattutto nell’imminenza delle festività natalizie.

 

di Bruna Fiorentino

foto Salvatore Libertino

 

Roma – Si è conclusa alla Fiera di Roma, salutata da un successo garantito se non addirittura ovvio, la prima edizione de Il Salone del Cibo, manifestazione enogastronomica svoltasi dal 21 al 23 novembre 2003.

Questo nuovo ed ambizioso appuntamento si inserisce nell’ormai collaudato filone del mangiare bene e dell’alimentazione ragionata nel rispetto della cucina tradizionale.

Lo stand che ha ospitato le prelibatezze calabresi è stato tra i più visitati e, grazie agli immancabili assaggi, anche tra i più “gustati”. Situato in una posizione centrale, la Calabria ha proposto non solo prodotti che oramai hanno varcato i confini nazionali, quali la ‘nduja di Spilinga, le soppressate dal sapore inimitabile, la cipolla rossa di Tropea sotto forma di marmellata da spalmare sul caciocavallo silano, il tonno e le olive ma anche le profumatissime e saporite clementine della migliore qualità, divenute uno dei nuovi simboli della regione che oggi produce il 70% di quanto le famiglie trovano nei mercati nazionali.

Negli ottomila metri quadrati di esposizione, durante i tre giorni di fiera che hanno visto l’afflusso di curiosi, visitatori amanti della buona tavola ed operatori, tutti rigorosamente a bocca piena, si sono succeduti corsi enogastronomici, degustazioni guidate ed un'ampia area espositiva dove poter acquistare libri e manuali sul tema.

Il Salone del Cibo si è svolto senza nessuna pretesa di gareggiare con altre simili manifestazioni presentandosi con un abito molto semplice, quasi da mercato rionale, malgrado i prezzi dei prodotti in vendita non fossero certo dei più competitivi ed allettanti.

Tutti i maggiori settori dell’alimentazione, da quella tipica, a quella biologica ed a marchio protetto, sono stati presi in considerazione e ampiamente spiegati e documentati dagli operatori presenti.

Una particolare attenzione è stata rivolta all’olio d’oliva, divenuto una delle basi dell’alimentazione mediterranea, ai vini, ai formaggi regionali, ai salumi, ai tartufi e ai funghi. Non sono comunque mancati il cioccolato, i dolciumi, i liquori ed il caffè.

Questo primo Salone del Cibo, destinato a diventare uno dei maggiori eventi del settore agroalimentare del centro-sud Italia e che prosegue il successo del De Gustibus del 2002, è stato organizzato con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dei Ministeri delle Politiche Agricole e Forestali, della Tutela del Territorio dell'Ambiente e delle Attività Produttive; dell'Unione Industriale di Roma; dell'ENIT; dell'ICE; delle Regioni Puglia, Lazio e Calabria; delle Camere di Commercio di Rieti e Roma e di alcune Comunità Montane.

Il prossimo appuntamento per la seconda edizione de Il Salone del Cibo, per tutti i golosi e gli interessati, è dal 26 al 28 novembre 2004!


 

Redazione gazzettino 
    di Tropea e dintorni

 

 

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