Attualità Fede e dintorni

Giovanni Barberio incontro alla luce

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

 

Giovanni Barberio incontro alla luce.

Vibo Valentia 29 marzo 2017. “Giovanni Barberio, presidente dell’Uici Vibo Valentia, colto da malore, è deceduto questa notte. Le esequie avranno luogo domani, giovedì 30 marzo, nel Duomo di San Leoluca della stessa città”. Mentre il cordoglio si è diffuso tra la gente, non può sfuggire come l’ansia e l’azione instancabile di Giovanni Barberio per esperienze di vita che abbattono il buio siano state come una corsa verso la Luce: “È in te la sorgente della vita, alla tua luce vediamo la luce!” (salmo 35,10).

♦ «È deceduto questa notte, a seguito di un malore, il presidente dell’Unione italiana ciechi ed ipovedenti (Uici) di Vibo Valentia, Giovanni Barberio.
«Trentotto anni, crotonese di nascita ma vibonese d’adozione, Barberio lascia la moglie Francesca e un figlio in tenera età.
Nell’ambito della sua attività di presidente dell’associazione di sostegno a ciechi ed ipovedenti si è sempre speso in maniera instancabile per favorire l’integrazione dei disabili visivi nella vita sociale e culturale della città, facendosi promotore di numerose iniziative.
I funerali si svolgeranno domani, giovedì 30 marzo, alle 15.30 nel Duomo di San Leoluca a Vibo Valentia.
(ilvibonese.it/ del 29/3/2017).

♦ In una intervista delle TN La5 Giovanni Barberio, presidente del coordinamento provinciale di Vibo Valentia dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti, illustrava i servizi offerti ai 600 assistiti e i progetti dell’Uici che promuove la cultura della integrazione. Nuove tecnologie in campo per azzerare le disabilità.
Ecco due delle iniziative portate avanti da Giovanni Barberio

1. “La Magia dell’Ascolto” (2014-2017)
Una Voce per Conoscere. Viaggio nelle opere, in occasione del primo anniversario dall’inaugurazione della Cabina Sezionale del Libro Parlato
L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Vibo Valentia ha lavorato molto nel divulgare tra i soci il servizio del “Libro Parlato”, già esistente a livello nazionale. Dal 24 aprile 2014, l’U.I.C.I. ha realizzato un sogno, con l’inaugurazione in Sezione di una “Postazione di Registrazione”, coinvolgendo nel “prestare le loro voci” giornalisti, giovani del servizio civile, attori, volontari dell’U.N.I.Vo.C. e “gente comune”, che sta adoperandosi a trasformare in versione audio libri di ogni genere letterario, particolarmente di autori calabresi, immettendoli nel circuito nazionale e facendo in modo, così, che ne possano usufruire ciechi e ipovedenti del nostro territorio e di altre parti d’Italia.
Sul web sono disponibili i titoli dei libri-audio già realizzati
“Siamo già partiti – afferma il Presidente Provinciale U.I.C.I. Giovanni Barberio – per un viaggio straordinario di crescita, che sta aprendo e continuerà ad aprire orizzonti sempre nuovi, perché la cultura, figlia dell’esperienza e madre dell’umile consapevolezza di “non sapere”, illumina gli occhi ed ancor più il cuore, in tempi nei quali è facile udire e raro ascoltare, storditi dal confuso vociare di “falsi profeti”

2. Un monumento per ricordare Louis Braille (22 febbraio 2016).
Ha dichiarato il presidente Uici Giovanni Barberio. «Abbiamo voluto abbellire un angolo di questa città»
Quando un limite diventa una grande risorsa. È questa la testimonianza di Louis Braille inventore del codice di letto-scrittura per ciechi e ipovedenti, a cui ieri l’associazione, guidata da Giovanni Barberio, ha dedicato un monumento.
«Il nostro obiettivo è di sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti delle persone prive di vista, ma anche di abbellire un angolo della nostra città, partecipando al decoro pubblico. L’auspicio è che la manifestazione apra le porte al dialogo con le Istituzioni».
Nel corso della cerimonia Barberio, a nome dell’Uici, ha consegnato una tavoletta in braille all’autore per ringraziarlo della splendida creazione.

Grande è stata l’ansia e instancabile l’azione di Giovanni Barberio per esperienze di vita che abbattono il buio: “La cultura, figlia dell’esperienza e madre dell’umile consapevolezza di non sapere, illumina gli occhi ed ancor più il cuore, in tempi nei quali è facile udire e raro ascoltare, storditi dal confuso vociare di “falsi profeti”. Oggi ha raggiunto la Luce di Dio.

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