Fede e dintorni

Gli eroi nascosti

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Gli eroi nascosti.

La vicenda dei ragazzi bloccati nella grotta di Tham Luang Nan, nel nord della Thailandia, ha tenuto tutto il mondo con il fiato sospeso nelle scorse settimane. I dodici ragazzini, membri di una squadra di calcio e il loro allenatore, hanno lottato per sopravvivere, per circa due settimane. La pericolosa operazione di salvataggio è stata seguita da persone in tutto il mondo e le informazioni sulla morte di Saman Gunan, sub della Marina thailandese,  durante le operazioni di soccorso, hanno toccato milioni di cuori affranti dal dispiacere.
– I mezzi di informazione non hanno potuto indugiare (giustamente) sui soccorritori e sulle loro storie personali. Ma una volta conclusasi felicemente la vicenda, ecco venir fuori le storie di questi eroi nascosti, le loro fatiche, il loro sacrificio per i ragazzi in pericolo fossero messi in salvo
.

Tra i numerosi eroi della grotta eccone uno, chiamato ormai “L’eroe della grotta”: è il dottore e subacqueo Richard Harris, australiano, che ha annullato la sua vacanza ed è rimasto per 3 giorni con i ragazzi . Egli ha svolto un ruolo molto importante durante la dura operazione di salvataggio. Il dottor Harris, che vive ad Adelaide, in Australia, era in vacanza in Tailandia quando ha saputo che i ragazzi erano rimasti bloccati nella grotta.
♦ Il governo australiano riferisce che l’intervento del dottor Harris è stato sollecitato dal governo thailandese in relazione alla sua esperienza in questo settore. Infatti il professionista è riconosciuto a livello internazionale per la sua esperienza di salvataggi nelle grotte e la sua preparazione, unica, come subacqueo esperto e medico. Il suo intervento era dunque urgentemente necessario.
♥ Quando il dottor Harris è riuscito a raggiungere i ragazzi, ha subito valutato le loro condizioni di salute ed rimasto con loro per tre giorni.
A seguito della sua valutazione, ha stabilito che a lasciare per primi la grotta, fossero i ragazzini più deboli, riferisce la BBC.
Il dottor Richard Harris, noto anche come Harry, è stato presumibilmente l’ultimo a lasciare la grotta.
Ma per Harry e la sua famiglia, la gioia è stata purtroppo di breve durata. Poco dopo il termine dell’operazione di salvataggio, gli è giunta la notizia della morte di suo padre.
♥ “Harry è un uomo discreto e dignitoso e non ha esitato nemmeno un momento prima di offrire il suo aiuto in questa missione”, riferisce Andrew Pearce, direttore della clinica MedSTAR in una nota.
Ha inoltre chiesto ai giornalisti di rispettare il grave lutto e il profondo dolore che il dottore e la sua famiglia stanno vivendo in questo momento.
♥ Lo scopo di questo articolo, pur fornendo alcuni particolari, non è quello di raccontare una vicenda nota a tutti, ma è quello di offrire un piccolo omaggio ad un grande uomo.
Un eroe discreto e silenzioso, che ha immediatamente interrotto la sua vacanza per portare il suo aiuto, la sua presenza preziosa a 12 ragazzini. Un uomo che ha scelto di non lasciarli, ma di restare al loro fianco per 3 lunghi giorni. A rischio della sua stessa vita.
♥ Un uomo che non cerca applausi, non vuole la luce riflettori puntati, ma che merita tutta la nostra stima, il nostro rispetto e l’abbraccio sincero di tutto il mondo.

(fonte: incampagna.piccolestorie.net).

Tra i numerosi eroi della grotta c’e n’è uno chiamato ormai “L’eroe della grotta”: è il dottore e subacqueo Richard Harris, australiano, che ha annullato la sua vacanza ed è rimasto per 3 giorni con i ragazzi . Egli ha svolto un ruolo molto importante durante la dura operazione di salvataggio. La gioia è stata purtroppo di breve durata. Perché al termine dell’operazione di salvataggio, gli è giunta la notizia della morte di suo padre. Onore a questo eroe discreto e silenzioso: un uomo vero.

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