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I Templari di Byzantium

Cerimonia ufficiale nella piccola Chiesa di Ricadi

Il “Cavaliere Spirituale” dei Templari Don Pasquale Russo

La cerimonia templare tenutasi alla fine del mese di luglio nella piccola Chiesa di Ricadi
La cerimonia templare tenutasi alla fine del mese di luglio nella piccola Chiesa di Ricadi

Queste non sono scene tratte da un film ma immagini vere di una cerimonia templare tenutasi alla fine del mese di luglio nella piccola Chiesa di Ricadi in provincia di Vibo Valentia.
É una cerimonia ufficiale con tanto di rito, vestizione ed oggetti simbolici, che richiamano alla memoria l’antichissima storia dei templari, a cui è seguita la lettura del Vangelo e la Santa Comunione. I “Templari di Byzantium Confraternita Jacques De Molay”, nella giornata in cui la Chiesa ricorda Sant Ignazio da Lojola fondatore dell’Ordine dei Gesuiti, ha ufficializzato il conferimento del Fratello “Domine Mario Ruderi”  insignendolo del titolo di Maresciallo Magione di Trento.
La cerimonia con un rituale di vestizione complesso ha visto protagonisti il “Gran Maestro” dei Templari di Byzantium “Domine Marinus”, il Sergente Pio Marcello Giuliani e nelle vesti di “Cavaliere Spirituale” dei Templari Don Pasquale Russo, sacerdote della parrocchia di Ricadi a cui, per l’occasione, è stata donata la “cintura”  di conferimento simbolico del cavalierato templare. I Templari rappresentano sicuramente la confraternita più antica della storia con radici che si perdono sin nei tempi pagani dei “Fratres Arvales”, costituiti da Romolo alla fondazione di Roma. Attraverso i secoli la “Gens Anicia”, discendente da Anicio anch’egli Fratres Arvales a cui Annibale in Palestina riconobbe l’onore delle armi, contrae parentele con i discendenti della genealogia ebraica di Re Salomone prendendo il nome di “Marini” da Marin che in aramaico significa Signore o Re; gli Anici-Marini furono tra i primi ad abbracciare il Cristianesimo al tempo di Costantino e molti ricoprirono cariche massime nell’Impero e nella Chiesa di Roma.

 I “Templari di Byzantium Confraternita Jacques De Molay”, nella giornata in cui la Chiesa ricorda Sant'Ignazio da Lojola fondatore dell’Ordine dei Gesuiti
I “Templari di Byzantium Confraternita Jacques De Molay”, nella giornata in cui la Chiesa ricorda Sant'Ignazio da Lojola fondatore dell’Ordine dei Gesuiti

Col tempo il nome Anicio sparisce dalla storia mentre conserva, per il ramo ecclesiale, quello di Marini accompagnato dal titolo ereditario di Magister per discendenza maschile obbligatoria. Tutti gli eredi dei Proconsoli romani “Anici” furono custodi della tradizione Levitico-ebraica per la difesa delle Leggi di Mosè, dell’Arca dell’Alleanza, del Tempio di Re Salomone e del Santo Sepolcro assumendo il titolo di “Magister Militum” romano. Alla soppressione dell’Ordine Templare da parte di Filippo il Bello la tradizione della Gens Anici-Marini continua attraverso i suoi “Maestri” come notai ecclesiastici e secolari per discendenza obbligatoria denominati “Magistri Marini” espandendosi, perlopiù, nel Sud Italia ed in particolare in Puglia. I poteri dei “Maestri-magistrati” templari sono paragonabili a quelli dei sacri sacerdoti della Tribù di Levi, custodi prediletti dell’Arca dell’Alleanza; a partire dal 1118 assumono la carica di sommi Giudici della milizia templare ed intorno al 1255, dopo la morte di Federico II, aumentano la loro presenza sul territorio pugliese occupando diversi Castelli, come quello di Gioia del Colle, anticamente ceduti alla Chiesa Romana.

video Mazzeo
La storia dei templari certamente non si esaurisce in queste poche righe ma, la cerimonia di Ricadi rievoca certamente la grande devozione e difesa di Santa Romana Chiesa e del Sommo Pontefice, affidando simbolicamente al Cavaliere la Spada, simbolo della fede, l’Arca dell’Alleanza, il Tabernacolo, il Santo Graal. Al neo Maresciallo Templare ed al Cavaliere Spirituale, al termine della cerimonia, è stata affidato anche un documento in ricordo della nomina e dell’evento avvenuto in terra di Calabria.

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Caterina Sorbilli
Docente nelle scuole del I ciclo, collaboratrice storica di Tropeaedintorni.it, è giornalista pubblicista iscritta all'albo professionale dell'Ordine dei giornalisti della Calabria nell'elenco pubblicisti.