Attualità

Inizia un nuovo anno scolastico, ma non è semplice

Riceviamo e pubblichiamo

Il saluto della Commissione Straordinaria alle scuole. “Cari ragazzi “Non lasciatevi rubare la speranza”

Commissario, Dott. Salvatore Fortuna - foto Libertino
Commissario, Dott. Salvatore Fortuna – foto Libertino
Commissario, Dott. Giuseppe Di Martino - foto Libertino
Commissario, Dott. Giuseppe Di Martino – foto Libertino
Il Dirigente Dott. Emilio Buda
Il Dirigente Dott. Emilio Buda

Cari professori, caro personale scolastico, care famiglie e carissimi studenti, in questo inizio dell’anno scolastico il nostro desiderio è di essere accanto a tutti voi, anche solo con un questo breve saluto, ed in particolare vicino a voi studenti.
Inizia un nuovo anno scolastico, ma non è una semplice data.
E’ la partenza di un cammino che dura quasi un anno.
Ma, come racconta un cantautore dei nostri tempi, “tra la partenza e il traguardo, nel mezzo c’è tutto il resto, e tutto il resto è, giorno dopo giorno, silenziosamente, costruire”.
E proprio questo è il tempo scolastico. E’ il tempo per “costruire”, giorno dopo giorno, pazientemente la propria personalità, la propria cultura, la propria capacità di fare rete con gli altri.
Si apre oggi per voi una pagina bianca, su cui spero scriverete parole belle e feconde ed anche quella parola così poco usata parlando della scuola, ma così importante che è “entusiasmo”.
Terribile sarebbe se invece queste pagine rimanessero bianche per pigrizia, per noia….
Cari ragazzi “Non lasciatevi rubare la speranza”, è l’invito fatto ai giovani da un’alta personalità dei nostri tempi. Ma la speranza va coltivata, lottando, impegnandosi, attrezzandosi per vincere le sfide della vita, nella nostra terra più difficili che altrove.
Sul portone di una scuola di Tropea c’è scritto: “Nel tempio della cultura entriamo per imparare a non inginocchiarci”.
Cari ragazzi, approfittate di questo dono, che tanti giovani nel mondo non hanno, che è la scuola. Diventate forti, capaci di capire il mondo e di agire. Imparate anche a non aver paura di vivere i vostri errori, i vostri fallimenti. Altrimenti dovrete inginocchiarvi per avere un lavoro, per sopravvivere, per avere protezione di fronte a persone che nel vostro cuore invece disprezzate.
Per questo il nostro augurio per questo anno scolastico è di mettere le fondamenta per una vita felice, di persone che non devono inginocchiarsi mai, di fronte a nessun potere, ma che possono guardare negli occhi chiunque.
E l’augurio fatto a voi personale docente è quello di insegnare ai giovani la bellezza della cultura, la bellezza del saper capire e del saper fare,
a voi personale scolastico di poter essere esempio di serietà e di amore per la scuola a voi genitori, che tanta parte avete nel futuro dei vostri figli, di allontanare il pessimismo, di avere fiducia nei vostri figli. Il pessimismo è come il gelo che brucia tutti i germogli di primavera. Insegnate ai vostri figli quella fiducia nella vita, che è realismo, perché conosce che la vita non è mai solo male ma sempre un fascio di possibilità, sia positive che negative. Insegnate a scoprire ed ad impegnarsi per scegliere il meglio.
A tutti, infine, l’augurio di un anno scolastico che ci trovi alla fine migliori di oggi, soddisfatti di noi stessi.
Buon anno scolastico.

I commissari Straordinari (Fortuna – Di Martino – Buda)

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Redazione
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