Continua la collaborazione con il musicista tropeano, leader dell’Ars Nova

Anche le musiche del film Karma a Enzo Laganà

Dopo l’impegno artistico nel fortunato film “Un Amore chiamato Tropea”, premiato al X festival internazionale del cinema turistico di Varese nel 1996, Enzo Laganà compone le musiche di questo nuovo lavoro della Trophaeum Movie, un corto di circa trenta minuti diretto da Bruno Cimino con le riprese di Salvatore Libertino.

 

di Bruna Fiorentino

foto Salvatore Libertino

 

Roma – Manca solo una manciata di note ed il nuovo film della Trophaeum Movie, Karma, sarà completo, pronto per la prima che si terrà già all’inizio del 2004.

Per quanto riguarda l’argomento del corto, l’autore Bruno Cimino non vuole anticipare nulla e abbandona tutto all’immaginazione ed alle conoscenze degli spettatori, lasciati completamente liberi di effettuare una personale quanto intima ricerca sul significato della parola sanscrita karma e sui suoi più reconditi contenuti.

Le musiche sono, e non poteva essere diversamente, l’anima di una sceneggiatura scritta senza presunzione, con il solo obiettivo di contribuire alla divulgazione di una dottrina spirituale che coinvolge milioni, forse miliardi, di persone. E’ in questo contesto che le musiche, affidate al maestro Enzo Laganà, lo stesso che aveva firmato quelle del film in VHS “Un Amore chiamato Tropea”, ricoprono un ruolo determinante, fungendo da trait-d’union per amalgamare le scene alle sensazioni di chi segue il filmato. In altre parole i brani nel corto hanno il compito di emozionare lo spettatore e sostituirsi ai dialoghi inesistenti. Senza la forza sentimentale e catartica delle composizioni di Laganà non si sarebbe raggiunta quella visione immaginata e proposta dall’autore sul tema della reincarnazione.

Certamente semplice nella esposizione si presenta questa produzione della Trophaeum Movie che tenta di spiegare, in modo non impegnativo e al contempo immediato, quanto in altri ambiti è accettato esclusivamente e solo per fede, ossia il vero mistero della vita e della rinascita.

Il film tratta o tenta di sviluppare uno fra i più seguiti e controversi argomenti esoterici e per questo è evidente che ogni fotogramma necessitava di un sound fortemente melodico, ai confini tra lo spiritual ed il mistico. 

Non sbaglia chi pensa che quello di Enzo Laganà sia stato un lavoro assai impegnativo. Misurarsi con i grandi temi è il destino degli artisti che accettano la scommessa di volare più in alto delle proprie capacità. Lui, dal 1995 leader indiscusso e direttore artistico del gruppo Ars Nova di Tropea, non solo ha centrato le aspettative della produzione, ma ha raggiunto un successo, per certi aspetti annunciato, con se stesso e con i propri estimatori i quali si rimandano alla visione del film e all’ascolto delle sue musiche.

Vincenzo Laganà è nato a Tropea nel 1963. Diplomatosi giovanissimo al Conservatorio di Vibo Valentia, ha ben presto intrapreso l’attività concertistica riscuotendo i consensi della critica e del pubblico. E’ autore di numerose composizioni musicali di vario genere, dalle marce militari (alcune delle quali fanno parte del repertorio di affermate bande musicali), ai  brani di musica leggera, corali, da camera, ecc.

Attualmente è insegnante di Educazione Musicale.
 

Redazione gazzettino 
    di Tropea e dintorni

 

 

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