Cultura e Società

La bisaccia del pellegrino

Rubrica religiosa settimanale a cura di P. Salvatore Brugnano

Pensieri sparsi per nutrire la mente e l’anima durante la settimana

Agosto 2011, terza settimana: 14-20 agosto

1. Vangelo della domenica 14 agosto – XX Domenica T.O. – Anno A – «Donna, grande è la tua fede!»

2. Aspetti della vita  –   I giovani incontrano Cristo: Madrid 16-21 agosto.  

3. Un incontro con S. Alfonso – Le mele rubate.

4. Vivere la settimana con la liturgia =  15-20 agosto 2011.

5. Curiosità calabresi del passato  =  Conoscere le etnie di Calabria

1. Vangelo della domenica – ( Mt 14,22-33)
Donna, grande è la tua fede!
In quel tempo, partito di là, Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidòne. Ed ecco una donna Cananèa, che veniva da quella regione, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide! Mia figlia è molto tormentata da un demonio». Ma egli non le rivolse neppure una parola.
Allora i suoi discepoli gli si avvicinarono e lo implorarono: «Esaudiscila, perché ci viene dietro gridando!». Egli rispose: «Non sono stato mandato se non alle pecore perdute della casa d’Israele».
Ma quella si avvicinò e si prostrò dinanzi a lui, dicendo: «Signore, aiutami!». Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». «È vero, Signore – disse la donna –, eppure i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni».
Allora Gesù le replicò: «Donna, grande è la tua fede! Avvenga per te come desideri». E da quell’istante sua figlia fu guarita.

Dio viene a noi, ma noi non sempre gli andiamo incontro. Si manifesta in molti modi diversi, ma non sempre viene riconosciuto e accolto dal suo popolo. A volte, tuttavia, viene accolto in luoghi e modi sorprendenti. Nel Vangelo di oggi, vediamo Gesù partire verso un luogo inatteso: la regione fra Tiro e Sidone, abitata da pagani. Il suo arrivo non passa inosservato: gli va incontro una donna cananea, qualcuno, dunque, che non apparteneva ad Israele.
La donna è spinta verso Gesù dai suoi bisogni, non dalla fede. Quali siano i suoi bisogni e quali quelli della figlia è chiaro, tanto più che la donna li esprime a gran voce, con una violenta insistenza: implora la pietà di Gesù, grida perché egli la aiuti e, soprattutto, non desiste. La donna, tuttavia, non esprime solo e soprattutto i propri bisogni: riconosce, infatti, Gesù come Signore, come figlio di Davide. Il suo grido di disperazione si purifica così diventando preghiera. Del resto, quando a Messa diciamo o cantiamo: “Signore, abbi pietà”, non ripetiamo, in un certo senso, le parole e la venerazione della donna cananea?  (La Chiesa.it).

Per sfuggire ai suoi avversari, che gli rimproverano di trasgredire le pratiche giudaiche relative all’impurità, Gesù si ritira verso la regione di Tiro e Sidone (nel sud del Libano). Si ripropone, però, la medesima questione: la supplica di una donna cananea gli mette di fronte il problema della salvezza dei pagani. Ella sembra essere consapevole di non aver diritto al “pane consistente” dei Giudei, ma spera di ricevere almeno le briciole. Il suo desiderio è alimentato da tanta fede e da tanta umiltà che riceverà dal Signore la salvezza tanto agognata, la quale in quel momento si esprime nel riottenere la salute fisica. È un forte richiamo per noi: non possiamo rinchiuderci dentro l’élite o il gruppuscolo che si ritiene “perfetto” e “arrivato”, ma è necessario divenire il segno vivente della salvezza offerta a tutti i popoli (I Lettura). La Chiesa deve farsi strumento di salvezza per tutti gli uomini, corrispondendo al mandato missionario del Signore, che cammina con l’umanità per le strade del mondo verso l’eternità, consapevole che Dio Padre elargisce ad ogni uomo che si affida a lui la sua immensa misericordia. (Tiberio Cantaboni , in “La Domenica”).

2. Aspetti della vita
I giovani incontrano Cristo: Madrid 16-21 agosto.
«Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede» (Col 2,7) è il tema della XXVI Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà a Madrid dal 16 al 21 agosto prossimo.
Nel suo messaggio in occasione dell’evento, il Santo Padre Benedetto XVI ha invitato «tutti i giovani, sia coloro che condividono la nostra fede in Gesù Cristo, sia quanti esitano, sono dubbiosi o non credono in Lui» a vivere la Gmg come «l’esperienza del Signore Gesù risorto e vivo e del suo amore per ciascuno di noi». Radicare, fondare e rendere saldi i credenti è un’iniziativa che parte da Cristo stesso ed avviene mediante la Chiesa. «Anche voi, se crederete, – scrive il Santo Padre – se saprete vivere e testimoniare la vostra fede ogni giorno, diventerete strumento per far ritrovare ad altri giovani come voi il senso e la gioia della vita, che nasce dall’incontro con Cristo!».
Nella capitale spagnola i giovani di tutto il mondo incontreranno nuovamente il Santo Padre, dopo aver vissuto nel 2008 a Sydney “una grande festa della fede” e “un’intensa comunione tra i partecipanti”. Con queste espressioni il Papa Benedetto XVI fa sintesi, in modo mirabile, della Gmg in Australia. Il Pontefice è stato già accolto con affetto ed entusiasmo nel viaggio apostolico del 6 e 7 novembre 2010 a Santiago de Compostela e Barcellona. A Madrid i giovani esulteranno numerosi con il Papa Benedetto XVI. (Lucia Giallorenzo)

3. Un incontro con S. Alfonso
Le mele rubate
Ercole de Liguori soleva far pervenire da Napoli delle mele al fratello vescovo Alfonso.
Un disoccupato avendo fame, penetrò nell’episcopio e, non veduto, forzò con un arnese la dispensa, rubando la frutta ivi deposta. Il domestico Alessio non si capacitava: “Come le han portate vie, se ho la chiavetta in tasca?” Insieme con un canonico ed un cursore si recò improvvisamente da un individuo sospetto e rintracciò la refurtiva. Senza indugio con l’appoggio dei due testimoni ne diede avviso al Governatore che spedì gli sbirri a prelevare il ladro.
Alessio e il canonico trionfanti rientrarono nell’episcopio per informare Monsignore del bel colpo, e ne attendevano il premio. Il vescovo sgridò il servitore: “Come! per quattro mele mandar carcerato un poveretto! Andate ora dal Governatore e fatelo scarcerare, perché le mele ve le compro io”.
— “Le mele sono vostre”, gridò Alessio irritato.
— “Su via, quietatevi, e fate che mo’ si scarceri quel poveretto”.
Arriva il vicario, giungono altri gentiluomini e conosciuto il furto, si sbracciano per convincere Monsignore essere espediente punire il bricconcello per esempio degli altri, che altrimenti se ne abuserebbero con pubblico danno.
Il Santo non non interloquì per prudenza. Tuttavia per iscritto supplicò il Governatore di non: rubricare la carta della querela sporta e di non passarla al casellario giudiziario. A sue spese implorò che si desse da mangiare al disgraziato ed offrì mance ai birri e al carceriere, perché non lo maltrattassero come si costumava in quei tempi.
L’indomani il ladro venne messo in libertà. Monsignore lo volle in episcopio e largitagli una lauta elemosina l’esortò paternamente al lavoro, che è sorgente di onorato guadagno!  (Oreste Gregorio in Monsignore si diverte, pp. 54-55)

4. Vivere la settimana con la liturgia =  (15-20 agosto)  XX Settimana del Tempo Ordinario Liturgia delle Ore: IV Settimana

15 agosto (lunedì) –Colore liturgico bianco. – Solennità dell’Assunta

  • Pensiero dalle letture bibliche di oggi  =  Risplende la Regina, Signore, alla tua destra. – Elisabetta e Maria: due donne, entrambe in attesa di un bimbo, elevano un cantico di lode a Colui che in loro fa grandi cose.
  • – Letture bibliche alla Messa di oggi  =   Apocalisse 11,19a; 12,1-6a.10ab; Salmo 44,10-12.15b.16; 1Corint 15,20-27a; Luca 1,39-56.
  • – Santi di oggi  =  San Tarcisio; Santo Stanislao Kostka.

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La solennità dell’Assunzione di Maria è una celebrazione della sua risurrezione. Per essere stata la Madre di Gesù, Figlio Unigenito di Dio, e per essere stata preservata dalla macchia del peccato, Maria, come Gesù, fu risuscitata da Dio per i gaudi della vita eterna. Maria fu la prima, dopo Cristo, a sperimentare la risurrezione.
Tutti sono corruttibili, cioè, ogni essere umano è composto di carne e di sangue destinati a perire. Dopo la morte e sepoltura, avviene la decomposizione. Nel giro di pochi anni, rimane ben poco ad indicare che quel tale una volta camminava su questa terra.
Tutti sono mortali, cioè, per ciascuno viene il giorno della morte. Nessuno vive per sempre. La medicina moderna e la tecnologia riusciranno forse a prolungare la vita fino a ottanta, novanta, o anche cento anni, ma, prima o poi, la sorte di ogni essere umano è quella di morire. La morte è un evento a cui nessuno riesce a sfuggire.
Però, grazie alla risurrezione di Gesù, Dio ha trasformato ciò che era corruttibile e mortale in incorruttibile e immortale. Quando Dio ha risuscitato Gesù dai morii e gli ha elargito una nuova vita eterna, ha anche reso possibile che ogni essere umano fosse risuscitato dai morti e partecipasse alla vita nuova ed eterna. Il corpo umano morirà e si decomporrà, ma Dio ha dimostrato che questa non è la fine.
Dio ha sconfitto la morte risuscitando Gesù dai morti. Ha rivestito il corpo risorto di Gesù di incorruttibilità e di immortalità. La morte ha perduto la battaglia; Dio ha riportato vittoria. Dopo Gesù, Maria è stata la prima a risorgere e ad essere rivestita della vita incorruttibile ed immortale di Dio. Quello che Dio ha fatto per Gesù e per Maria sarà fatto per ogni credente.
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 16 agosto (martedì) – Colore liturgico verde.

  • Pensiero dalle letture bibliche di oggi  =  Il Signore annuncia la pace per il suo popolo.-  Essere disponibili a lasciare tutto senz’attaccarsi alle ricchezze: ecco come si diventa primi agli occhi del Signore.
  • – Letture bibliche alla Messa di oggi  = Giudici 6,11-24a; Salmo 84,9-14; Matteo 19,23-30.
  • – Santi di oggi  =  Santo Stefano d’Ungheria; San Rocco.

 17 agosto (mercoledì) – Colore liturgico verde.

  • Pensiero dalle letture bibliche di oggi  =  Signore, il re gioisce della tua potenza! – Tutti, seppur in diverse stagioni della vita, siamo chiamati a lavorare nella vigna del Signore, il quale guarda alle intenzioni prima che alle azioni.
  • – Letture bibliche alla Messa di oggi  =  Giudici 9,6-15; Salmo 20,2-7; Matteo 20,1-16.
  • – Santi di oggi  =  Santa Chiara di Montefalco; Santa Giovanna Delanoue.

 18 agosto (giovedì) – Colore liturgico verde.

  • Pensiero dalle letture bibliche di oggi  =  Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà. – Siamo chiamati alle nozze regali dell’Agnello, ma ognuno deve indossare l’abito nuziale, cioè disporsi secondo le condizioni adeguate.
  • – Letture bibliche alla Messa di oggi  =  Giudici 11,29-39a; Salmo 39,5.7-10; Matteo 22,1-14.
  • – Santi di oggi  =  Sant’Elena; Sant’Alberto H. C.; Beata Paola Montaldi.

 19 agosto (venerdì) – Colore liturgico verde

  • Pensiero dalle letture bibliche di oggi  =  Loda il Signore, anima mia. – Qualunque legge è condensata nel comandamento dell’amore: cuore, anima e mente, totalmente dediti a Dio e agli altri.
  • – Letture bibliche alla Messa di oggi  =  Rut 1,1.3-6.14b- 6.22; Salmo 145,5-10; Matteo 22,34-40.
  • – Santi di oggi  =  San Giovanni Eudes; San Sisto III; Beato Guerrico

 20 agosto (sabato) – Colore liturgico verde.

  • Pensiero dalle letture bibliche di oggi  =  Benedetto l’uomo che teme il Signore. – Uno solo è il vero Maestro e noi siamo tutti fratelli tra noi: questa è la regola d’oro consegnataci da Cristo.
  • – Letture bibliche alla Messa di oggi  =  Rut 2,1-3.8-11; 4,13-17; Salmo 127,1-6; Matteo 23,1-12.
  • – Santi di oggi  =  San Samuele; San Filiberto.

 5. Curiosità calabresi del passato (e presente)
Conoscere le etnie di Calabria (dal sito Calabriaonline.com)
La Calabria è stata ed è ancora terra di grande ospitalità.
Nel corso della storia non è stata solo terra di emigrazione ma ha rappresentato terra d’accoglienza per comunità e popolazioni che, altrove perseguitate, hanno cercato rifugio in questa regione.
Albanesi e Occitani sono solo un esempio di comunità che, per sfuggire a persecuzioni nelle proprie zone di residenza, hanno cercato scampo in Calabria.
Insieme ai Grecanici, sopravvissuti alla caduta e scomparsa della “ Megale Hellas ”, altre isole e comunità linguistiche sopravvivono in questo territorio, perfettamente integrate, mantenendo comunque vivi stili di vita e tradizioni originarie.
E per ultimi, in ordine di tempo, la Calabria accoglie una nutrita comunità curda che ha trovato accoglienza e rispetto dei diritti umani, per cui, in futuro, gli storici parleranno della etnia curda calabrese.

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