Fede e dintorni

La camicia mal stirata

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

La camicia mal stirata
Una camicia mal stirata può scatenare una lite familiare e un “pericoloso mettere i puntini sugli i” – “Siamo capaci di dire grazie?” è la domanda che Papa Francesco rivolge spesso. “Quante volte ci diciamo grazie in famiglia, in comunità, nella Chiesa? Quante volte diciamo grazie a chi ci aiuta, a chi ci è vicino, a chi ci accompagna nella vita? Spesso diamo tutto per scontato! E questo avviene anche con Dio. È facile andare dal Signore a chiedere qualcosa, ma non tornare a ringraziarlo…”.
E poi siamo subito pronti a lamentarci. Forse c’è bisogno di una regolata generale.

♦ Una volta un uomo, sposato da due anni, come ogni mattina era andato a lavorare in ufficio, e lì ha notato che la sua camicia era mal stirata e un po’ stropicciata: aveva pieghe e rughe.
Quindi fu costretto ad indossare la giacca per tutta la mattina, nonostante il caldo.
♦ Ritornato a casa per il pranzo, rimproverò severamente la moglie.
Questa rispose:
“Son due anni che indossi le camicie come piacciono a te e non mi hai mai detto “grazie”. Una volta che ho sbagliato, mi tratti così?”

  • La cosa peggiore è che facciamo così anche con Dio. Trascorriamo un intero anno in buona salute e non lo ringraziamo. Appena siamo malati, subito ci lamentiamo con Lui.
  • La Madonna fu sempre grata a Dio. Il più bel canto di ringraziamento è il suo Magnificat: qui ella ringrazia Dio per ciò che ha fatto e per quanto farà. Lasciamoci insegnare da lei come essere grati al nostro prossimo e a Dio.
“Quante volte ci diciamo grazie in famiglia, in comunità, nella Chiesa? Quante volte diciamo grazie a chi ci aiuta, a chi ci è vicino, a chi ci accompagna nella vita? Spesso diamo tutto per scontato! E questo avviene anche con Dio. È facile andare dal Signore a chiedere qualcosa, ma non tornare a ringraziarlo…” (Papa Francesco). E poi siamo subito pronti a lamentarci con Lui.

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