Cultura e Società

La comunità cristiana di Tropea ricorda l’Oblata Irma Scrugli

Il Vescovo Renzo ha celebrato la S. Messa a 20 anni dalla sua morte

In tanti aspettano il nulla osta della Congregazione per le cause dei Santi per aprire il processo per la Sua Beatificazione

Don Francesco Mottola e l'Oblata Irma Scrugli
Don Francesco Mottola e l’Oblata Irma Scrugli

Il 22 settembre del 1994 concludeva la sua vita Irma Scrugli, che insieme al Venerabile don Francesco Mottola fondò l’Istituto secolare delle Oblate del Sacro Cuore, di cui fu “sorella maggiore” fino ad un anno prima della morte.
A distanza di 20 anni dal pio transito, domenica 21 settembre 2014 la famiglia oblata e la comunità cristiana di Tropea ha fatto memoria di Irma con due momenti distinti.
Nella mattinata, il Vescovo della diocesi di Mileto – Nicotera – Tropea Mons. Luigi Renzo ha presieduto una Santa Messa nella Concattedrale di Tropea.
Alla cerimonia religiosa hanno partecipato i sacerdoti oblati e le consorelle oblate provenienti da diversi centri della provincia di Vibo Valentia. Presente anche al sacro rito il postulatore della causa don Enzo Gabrieli, insieme ad alcuni collaboratori del settimanale della diocesi di Cosenza “Parola di Vita”.
La postulazione, insieme a tutta la Chiesa diocesana e calabrese, stanno attendendo con trepidazione il nulla osta da parte della Congregazione per le cause dei Santi, per avviare la causa di beatificazione, così come ancora una volta ha evidenziato il Vescovo Renzo nel corso della sua omelia.
Dopo il voto favorevole da parte dei Vescovi Calabresi e la nomina del postulatore, manca solo il nulla osta “romano” per costituire il Tribunale diocesano che avrà il compito di raccogliere gli scritti e le testimonianze sulla santità della serva di Dio Irma Scrugli.
Della testimonianza di Irma ne ha parlato il Vescovo, durante l’omelia della messa, sottolineando come Ella ha saputo rispondere alla chiamata di Dio impegnandosi, sulla scia di Don Mottola “ in una carità operosa e in una presenza attiva nella città”. Irma, ha anche sottolineato il Vescovo “ha cercato Dio e ha cercato i fratelli per amarli nel nome di Dio, come segno di Dio”.
Nel corso della preghiera dei fedeli si è pregato perché l’esempio dei due Santi fondatori Don Mottola e Irma possano guidare ancora la famiglia Oblata “ ad essere presenza viva di carità operosa nella nostra chiesa” e si è chiesto al Signore che “Irma sia presto glorificata in Cielo, come segno eloquente e testimone delle virtù cristiane eroicamente vissute”.
L’intensa liturgia domenicale ha avuto poi il naturale compimento nella veglia di preghiera che si è tenuta presso la Casa della carità dove Irma ha concluso la sua vita, nella sua cameretta adiacente la cappella. Don Francesco Sicari, rettore del Seminario Vescovile di Mileto e sacerdote oblato, ha presieduto la veglia sul tema “Chiamati per nome per essere pietre vive a servizio dei fratelli”. Nel corso dell’adorazione eucaristica, sono stati letti alcuni brani sulla vita e gli scritti Irma e in molti hanno testimoniato di averLa sentita presente spiritualmente.

Il postulatore don Enzo Gabrieli
Il postulatore don Enzo Gabrieli

Anche il postulatore don Enzo Gabrieli ha manifestato il suo compiacimento nel vedere come cresce e si alimenta la devozione nei confronti della Serva di Dio Irma Scrugli. Nel corso della giornata, accompagnato da don Francesco Sicari, ha visitato il cimitero sostando sulla tomba della signorina Irma che presto potrà essere traslata nella Concattedrale, in vista dell’apertura del processo diocesano.
Don Gabrieli ha anche visitato e pregato nella stanza di Irma presso la Casa della Carità e ha fatto un sopralluogo nella casa natale di Don Mottola, al fine di risistemare la mostra permanente sulla vita e le opere del Venerabile e ci auguriamo presto prossimo Beato.

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Francesco Sicari
Sacerdote della diocesi di Mileto – Nicotera – Tropea, collaboratore storico della testata Tropeaedintorni