Fede e dintorni

La croce di Lund, segno di unità

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

 La croce di Lund, segno di unità.

Oggi 25 gennaio la Chiesa celebra la conversione di San Paolo e in questo giorno termina la settimana di preghiera dei cristiani, che quest’anno ha avuto come tema portante «Potente è la tua mano, Signore» (Esodo 15.6). I testi per la di preghiera di quest’anno sono stati preparati dalle chiese dei Caraibi. La storia del cristianesimo in quella regione presenta un paradosso. Da una parte, infatti, la Bibbia fu utilizzata dai colonizzatori per giustificare la loro opera di assoggettamento di popoli indigeni o lì deportati come schiavi. Dall’altra parte, la Bibbia divenne fonte di consolazione e di liberazione nelle mani di coloro che soffrivano in mano ai colonizzatori. È la potente mano del Signore che fa superare i paradossi della storia e le ferite che si provocano gli stessi cristiani. E la croce di Cristo è sigillo di questa potenza liberatrice del Signore. – A Ginevra, in questa settimana di preghiera, è stata esposta la croce di Lund (Svezia), dove è avvenuto un significativo passo in avanti nella strada della riconciliazione dei cattolici con i luterani.

La croce di Lund per tutta la settimana ha campeggiato presso la cappella del Centro ecumenico di Ginevra, quale segno visibile del cammino di riconciliazione avviato tra cattolici e protestanti.
♦ La sua sistemazione, significativamente avvenuta proprio nella giornata di apertura dell’annuale Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, è stata accompagnata dalla celebrazione di un culto ecumenico alla quale hanno preso parte il cardinale presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani, Kurt Koch, il segretario generale del World Council of Churches (Wcc), Olav Fykse Tveit, e il pastore Martin Junge, segretario generale della Federazione luterana mondiale (Flm).
♦  La predicazione congiunta è stata affidata alla pastora luterana Kaisamari Hintikka, responsabile delle relazioni ecumeniche per la Flm e al cardinale Koch. Si è trattao di un evento dal forte significato simbolico.
La croce di Lund, infatti, venne realizzata in occasione della solenne cerimonia di apertura della commemorazione del cinquecentenario della Riforma protestante che il 31 ottobre 2016 ebbe luogo appunto nella cattedrale di Lund, in Svezia, alla quale, come è noto, partecipò Papa Francesco.
Un appuntamento, che giustamente è stato definito come una pietra miliare nella storia delle relazioni tra cattolici e luterani e per tutto il movimento ecumenico. La sistemazione della croce di Lund all’interno della cappella del Centro ecumenico di Ginevra ha inteso dunque essere un «segno tangibile di apprezzamento e di ringraziamento per la commemorazione congiunta luterana-cattolica avvenuta a Lund.
Un gesto importante, un segno di speranza e di condivisione per lasciarsi alle spalle le conflittualità del passato. Oggi luterani e cattolici sono orientati verso un cammino comune».
E questa sera Papa Francesco concluderà la settimana di preghiera con la solenne celebrazione nella Basilica di San Paolo fuori le Mura.

È la potente mano del Signore che fa superare i paradossi della storia e le ferite che si provocano gli stessi cristiani. E la croce di Cristo è sigillo di questa potenza liberatrice. – A Ginevra, in questa settimana di preghiera, è stata esposta la croce di Lund (Svezia), dove è avvenuto un significativo passo in avanti nella strada della riconciliazione dei cattolici con i luterani. Questa sera (25 gennaio) Papa Francesco concluderà la settimana di preghiera con la solenne celebrazione nella Basilica di San Paolo fuori le Mura.

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