Cultura e Società

La Padania premia Tropea

Enzo Carone riceve il riconoscimento alla cultura

Il regista tropeano di “Veleno”

Un regista tropeano premiato nella bassa Padania. Si tratta di Enzo Carone, giovane nome emergente del panorama artistico calabrese. A metà aprile dello scorso anno Enzo è stato chiamato dal regista Giancarlo Di Fede, vibonese che vive ormai da anni a Pavia, per coprire il ruolo di direttore della fotografia per le riprese di un cortometraggio patrocinato dal Comune di Cava Manara (PV) e diretto dallo stesso Di Fede. Il film si intitola “Veleno” e prende spunto da una poesia di Charles Baudelaire. «È il racconto – spiega il regista Di Fede – di due monaci che si imbattono in una vestale, la quale farà di tutto per farli cadere in tentazione, dapprima inutilmente con il denaro, poi con successo con il vino». I due monaci ubriachi si addormenteranno e dai loro sogni emergeranno due figure diverse, uno che rivelerà il suo desiderio intimo di diventare Dio, l’altro che manifesterà il suo essere stolto.
«In Lombardia hanno accolto la mia troupe benissimo – dichiara soddisfatto Enzo Carone – e sono rimasto veramente soddisfatto per la cordiale ospitalità riservatami dai Lombardi, inoltre, lavorare con Di Fede è stato per me un piacere, poiché ritengo che esso sia un gran professionista dal quale ho imparato molto». Emozioni forti, spiega ancora Carone, come quando ha «ricevuto la telefonata dall’Assessorato alla cultura del Comune di Cava Manara» dal quale ha appreso che «il cortometraggio stava ottenendo gran successo in Lombardia, ma anche che l’Assessore alla cultura, Michele Pini, aveva deciso di assegnarmi il premio alla Cultura 2008, poiché con questo film, girato nei pressi di un poligono abbandonato da oltre sessant’anni, abbiamo valorizzato così tanto questo posto in disuso che gli amministratori hanno deciso di iniziare a breve i lavori di ristrutturazione per trasformarlo in parco giochi per bambini».
«Ricevere un premio a 1300 chilometri da casa mia – prosegue Carone – e in questa cornice, fa un certo effetto, di certo lo custodirò tra le cose più preziose che ho. Dedico questo premio a mia moglie Maria Vittorioso, che mi segue sempre nel mio lavoro».
Per il futuro Carone ha le idee chiare, avendo la fortuna di conoscere Roberto Barreca, Costantino Comito e Giuseppe Manzi, che lavorano per Taodue, i quali hanno seguito produzioni del calibro de’ “Il capo dei capi” o “L’ultimo Padrino” e che saranno coinvolti nel suo nuovo progetto. Con loro, sta infatti organizzando i provini per la selezione di alcuni attori e comparse per un lungometraggio che sarà girato e ambientato in Calabria sotto la sua direzione.
Carone, per poter intraprendere questo suo nuovo progetto in terra di Calabria, ha rifiutato di girare in Sicilia, dove esistono dei forndi per le opere cinematografiche. «Ho rifiutato poiché il film racconterà la realtà calabrese, risaltando i valori umani della nostra gente. In ogni caso, se non dovessimo trovare i fondi necessari, finanzierò personalmente il progetto e spero essere aiutato almeno dagli sponsor». A supporto del regista emergente è sceso in campo anche Bruno Cimino, patron del “Tropea Film Festival”. Gli interessati ai provini potranno mandare una mail con foto e curriculum a castingpsp@libero.it, oppure telefonare al 329 8274670.

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Francesco Barritta
Docente ordinario di Lingua e letteratura italiana e Storia presso il Nautico di Pizzo (VV), è giornalista iscritto all'albo professionale dell'Ordine dei giornalisti della Calabria, elenco pubblicisti. Ha diretto varie testate giornalistiche, tra cui Tropeaedintorni.it