Si è conclusa la due giorni dedicata a Sant’Antonio. La festa prettamente religiosa ha avuto inizio la mattina del 12 con la Santa Messa. Durante la serata i festeggiamenti sono proseguiti con l’esibizione del gruppo folkloristico locale, che per la gioia di tutti i turisti stranieri presenti ha animato la piazza al ritmo frenetico della tarantella. Durante il 13, giorno di Sant’Antonio, oltre alla celebrazione delle funzioni religiose, le vie di Tropea sono state rallegrate dai giganti Mata e Grifone al suono della “Caricatumbula”, mentre botti tonanti hanno annunciano in mattinata il giorno di festa. La giornata ha avuto il suo epilogo con la solenne processione della statua del Santo, che partita alle 21 dalla chiesa della Sanità (il Convento francescano) ha attraversato le vie del centro seguita da un lungo corteo di fedeli.
Articoli simili
“L’onorata vendetta” di Caterina Sorbilli finalista al Premio Letterario “La donna si racconta”
Tra le opere finaliste verrà individuato il “Premio speciale del Presidente della Repubblica” riservato ad un’opera “di alta levatura, che rifletta l’umanità e la spiritualità della persona”.
I nomi delle vincitrici verranno comunicati domenica 23 novembre nel corso della cerimonia che si terrà alle ore 17.30 al Teatro Sperimentale di Pesaro Entrambi i concorsi sono stati promossi dalla “Fidapa Bpw Italy” (Federazione italiana donne arti professioni affari) sezione di Pesaro, con i patrocini di Regione Marche, Provincia di Pesaro e Urbino e Comune di Pesaro, oltre che di “Fidapa Bpw Italy” nazionale.
La bisaccia del pellegrino
Giugno 2011, quinta settimana: 26 giugno – 2 luglio
1. Vangelo della domenica 26 giugno – Corpus Domini – Anno A – La mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
2. Aspetti della vita – Sequenza del Corpus Domini- Il mistero dell’Eucaristia cantato da San Tommaso d’Aquino.
3. Un incontro con S. Alfonso – La visita al SS. Sacramento.
4. Vivere la settimana con la liturgia = 27 giugno – 2 luglio 2011.
5. Curiosità calabresi del passato = La santa Comunione.
Tropea ricorda la Serva di Dio Irma Scrugli
Come Chiara sulle orme del Poverello di Assisi, Irma condivise l’ideale di Don Mottola e si innamorò del Cristo crocifisso nudo sulla Croce, ma con le braccia slanciate per abbracciare gli emarginati, i sofferenti e cancerosi nei tuguri di Tropea, i bambini abbandonati e le persone anziane.
Da questo amore nacquero le case della Carità e l’istituto secolare delle Oblate del Sacro Cuore, di cui Irma fu sorella maggiore fino ad un anno prima della sua morte.
Mons. Girolamo Grillo non ebbe esitazione a definirla “ la nostra piccola grande Madre di Calcutta”.