Cultura e Società

La Vorpsi “contenta di partecipare”

Una partenza col botto per la prima serata del Premio nazionale letterario Tropea “Una regione per leggere”. Atmosfera quasi informale, per questa seconda edizione, che, a differenza dello scorso anno, si svolge all’aperto, nella splendida piazza intitolata al filosofo Pasquale Galluppi, proprio nel cuore del centro storico della cittadina tirrenica.
Ornela VorpsiPer questa prima serata abbiamo voluto ascoltare le prime impressioni di Ornela Vorpsi, autrice de “La mano che non mordi”, edito da Einaudi. Appena arrivata, la Vorpsi ha stupito il pubblico presente per la sua eleganza ed ha calamitato addosso a sé ogni attenzione. Anche per questi motivi, noi di Calabria Ora siamo stati i primi a parlarle.
La giovane e bella scrittrice nata in Albania si dice innanzitutto «molto, molto contenta di essere presente al Premio Tropea» e ben impressionata dal calore della gente. «Ho notato che le persone di qui – prosegue infatti Ornela – sono molto generose, e se sento ancora di più il contrasto rispetto ad altri luoghi è perché vivo a Parigi ormai da una decina di anni e credo che il Sud è meraviglioso, sono davvero contentissima». Poi, parlando della città, la Vorpsi sorride, e gli occhi paiono anticipare ciò che sta per dire. «Tropea è davvero bella – spiega – , e bellissimo è il suo mare».
Non nasconde l’emozione quando invece si concentra sul motivo della sua presenza nella cittadina tirrenica, e dice: «non mi aspettavo di arrivare sin qui, quando ho visto l’elenco dei libri in gara non pensavo di poter entrare nella terna dei finalisti, e quindi per me è stata una grande sorpresa». E invece non c’è niente di sorprendente se “La mano che non mordi” ha riscosso il gradimento della giuria tecnica e si è presentato di diritto al giudizio dei primi cittadini calabresi e della giuria popolare.
Ornela pare quasi incredula di stare accanto a Starnone e Carofiglio, ed è lei stessa a confermare questa impressione: «quando ho saputo quali erano i nomi degli autori partecipanti – conclude infatti l’autrice -, ho pensato che si trattava di alcuni tra i grandi della letteratura italiana e quindi essere presente assieme a loro è già una grande soddisfazione».
Ad Ornella, che in questo momento sembra ricoprire il ruolo di outsider, non resta ora che sperare di spuntarla, perché il suo ultimo lavoro ha tutte le carte in regola per potercela fare.

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Francesco Barritta
Docente ordinario di Lingua e letteratura italiana e Storia presso il Nautico di Pizzo (VV), è giornalista iscritto all'albo professionale dell'Ordine dei giornalisti della Calabria, elenco pubblicisti. Ha diretto varie testate giornalistiche, tra cui Tropeaedintorni.it