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L’Oratorio sacro dedicato al Venerabile don Francesco Mottola

A dirigere i cori e l’orchestra “Don Francesco Mottola” sarà il maestro Vincenzo Laganà di Tropea

L’vento di arte e di spiritualità, voluto fortemente dal Vescovo della Diocesi di Mileto – Nicotera – Tropea Mons. Luigi Renzo

La famiglia degli Oblati e delle Oblate del Sacro Cuore con gioia comunica che sabato 9 dicembre alle ore 19:00 nella Basilica Cattedrale di Mileto, si terrà l’oratorio sacro “Francesco, Servo di Dio, l’Aquila che raggiunse il Sole”, ispirato alla vita del fondatore il Venerabile don Francesco Mottola.
A questo grandioso evento di arte e di spiritualità, voluto fortemente dal Vescovo della Diocesi di Mileto – Nicotera – Tropea Mons. Luigi Renzo, parteciperanno i cori polifonici “Dominicus”di Soriano, “Don Giosuè Macrì” di Tropea, “Nuova Corale polifonica” di Vibo Valentia, “S. Francesco” di Presinaci, “S. Sebastiano” di Pernocari, “Maria SS. Lauretana” di Ricadi e “Polifonica Aulos” di Lamezia Terme.
La voce recitante sarà di Paolo Ceraso, mentre le voci soliste saranno dei Soprani Ines Epifanio e Rita Valenti, dei Tenori Saverio Alessio e Fabio Angiò e del Basso Adriano Licastro.
A dirigere i cori e l’orchestra “Don Francesco Mottola” sarà il maestro Vincenzo Laganà di Tropea.
L’Oratorio è stato eseguito, in prima assoluta, nella Concattedrale di Tropea il 29 giugno 2011, nel giorno della commemorazione del pio transito del Venerabile don Mottola, riscuotendo consensi ed elogi dal numeroso pubblico presente, ma anche risonanze positive fuori dai confini della nostra stessa diocesi. Il 25 giugno del 2016 si è tenuta la replica dello splendido oratorio al duomo di Vibo Valentia anche per celebrare il 60° anno dell’apertura della Casa di Carità di Vibo.
L’oratorio musicale si snoda in 12 quadri che raccontano la vita e la spiritualità del santo sacerdote tropeano. Si passa attraverso gli arbori della sua vocazione, l’amore per la natura, la sua Ordinazione sacerdotale, l’esaltazione della Carità, la sua donazione totale a Cristo Gesù e alla Madonna, l’abbraccio della Croce, l’istituzione della “Casa della Carità” (La Casa d’oro), l’espressione ultima che chiude la sua vita terrena: “Eccomi tutto!”, per finire con il suo mandato spirituale rivolto alle Oblate del Sacro Cuore (“Le Certosine della strada”).
L’oratorio sacro, eseguito nella Basilica Cattedrale di Mileto, in prossimità delle celebrazioni natalizie, vuole essere una preziosa occasione offerta a tutti i cristiani della nostra diocesi per conoscere una perla del clero calabrese, qual’ è stato don Francesco Mottola, la cui figura e il cui messaggio di carità e di speranza è sempre più attuale, ancora oggi, a quasi 50 anni dalla sua morte.
Don Mottola è stato definito l’uomo della contemplazione”, “il certosino della strada”, “il servo della carità”, “il testimone delle sofferenze di Cristo”, “un asceta trascinatore”, “un prete universale”, un calabrese che ha amato la gente di Calabria. La sua causa di beatificazione è nella fase romana, dove alla Congregazione per le cause dei Santi è in esame un presunto miracolo attribuito alla sua intercessione.
Presto la Chiesa di Calabria potrà avere un nuovo Beato, non solo da pregare, ma un modello da seguire per il riscatto umano, sociale e spirituale di questa nostra regione.

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Francesco Sicari
Sacerdote della diocesi di Mileto – Nicotera – Tropea, collaboratore storico della testata Tropeaedintorni