Tre Casse di Risparmio mecenati di una grande opera in Calabria

Nella costa jonica un Museo del Mare e dei Miti

Ci vorranno, in teoria, venti mesi per la totale realizzazione del Museo e dei suoi numerosi annessi. Tre Casse di Risparmio hanno finanziato, per un ammontare di 430.000 euro, questo mega progetto. Una vittoria per la Calabria tutta che potrà vedere valorizzata ulteriormente la costa jonica compresa tra i comuni di Crotone e di Isola Capo Rizzuto.

 

di Bruna Fiorentino

foto archivio Trophaeum

 

Roma – Un ottimo traguardo per la Calabria, anche se ancora su carta, quello raggiunto dall’Associazione Maggio Crotonese che ha ottenuto un contributo di 430.000 euro, erogati dalla Cassa di Risparmio di Lucca, Cassa di Risparmio di Perugia e Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, per la creazione di un “Museo all’aperto del mare e dei miti”.

Il progetto, tra i quarantanove presentati, ha ottenuto sia il maggiore contributo finanziario che la migliore valutazione da parte dei selezionatori di Mecenate 90. Esso è destinato a valorizzare l’area costiera dei comuni di Crotone e Isola Capo Rizzuto, di notevole importanza storico-archeologica, compresa tra Le Castella e Capo Colonna dove già esiste l’Area marina protetta Capo Rizzuto ed il costruendo Parco archeologico di Capo Colonna.

Il superbo progetto prevede un museo illuminato da una luce color porpora, di reminiscenze classiche e prettamente mediterranee, che sarà quindi visibile dal mare. Inoltre i visitatori potranno compiere un percorso storico simile a quello delle antiche popolazioni che, navigando nel Mediterraneo, approdarono in Calabria, avendo come punti di riferimento alcune piazzole situate nelle zone strategicamente rilevanti della costa. Qui si potranno ammirare non solo le riproduzioni di reperti subacquei realizzati da esperti artigiani ma anche sperimentare, grazie alle moderne tecnologie multimediali, le bellezze e gli oggetti ancora custoditi in fondo al mare.

In ogni piazzola sarà posizionata una scultura di arte contemporanea raffigurante un pianeta a simboleggiare che l’area del Museo all’aperto del mare e dei miti si trova al centro di un immaginario spazio celeste.

Il tragitto per visitare l’intera opera sarà possibile grazie all’utilizzo di trenini ecologici e apposite imbarcazioni.

Questo vastissimo progetto non riguarda solo un mondo da scoprire per turisti ed appassionati ma si pone anche e soprattutto come punto di congiunzione per la realizzazione di eventi culturali di notevole interesse quali convegni e conferenze.

I tempi si presentano relativamente brevi, si parla di circa venti mesi per l’attuazione ma, sebbene il contributo delle tre Casse di Risparmio sia stato notevole, il costo a detta della stessa Associazione Maggio Crotonese si aggira intorno ai 665.502 euro. La rimanente cifra dovrà essere reperita con l’aiuto di ulteriori sponsor.

Ci si trova, come sempre, davanti a progetti di grande importanza che sicuramente fungono da catalizzatori per la crescita e lo sviluppo di una regione, la Calabria, ancora molto indietro rispetto ad altre, ma che nel concreto devono poi imbattersi nei consueti problemi di tempi lentissimi di realizzazione e di endemica mancanza o insufficienza di fondi.

Questo progetto ci ricorda, sotto certi aspetti, quello dell’Associazione Culturale Trophaeum (di Tropea) che anni fa aveva presentato uno straordinario studio per creare il più grande museo del mondo all’aperto. Si trattava di raccontare in circa ottanta mega murales la storia della città coinvolgendo tradizioni, personaggi, usi e costumi. Ma ci vuole fortuna per far recepire a chi ci governa queste idee di grande spessore culturale.


 

Redazione gazzettino 
    di Tropea e dintorni

 

 

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