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Nell’aula Paolo VI la famiglia Schiariti incontra papa Francesco

«Avevo fatto un voto, desideravo che mia figlia Karola ricevesse la benedizione dal Santo Padre»

«Invocavo il nome di papa Karol Wojtyla perché non volevo perdere la figlia, e il giorno dopo i dottori hanno detto che non c’era più il rischio di aborto»

Nell’aula Paolo VI la famiglia Schiariti incontra papa Francesco

«È stata un’esperienza indescrivibile, un’emozione unica. Ho pianto come una bambina». La voce di Stefania Zaccaro è rotta dall’emozione, perché il racconto dell’incontro con il Santo Padre ha risvegliato il ricordo di tre anni prima, quando si stava celebrando la messa di santificazione di papa Karol Wojtyla e «invocavo il nome del papa, perché non volevo perdere la figlia». I medici, invece, erano stati espliciti. Stefania accarezza la figlia, che sorride come se avesse il dono di capire fino in fondo quelle parole, ma in realtà i suoi occhi, dopo aver fissato la mamma, distratti si perdono altrove. «Durante quella notte ho visto una luce, una corona e un forte calore ha pervaso il mio corpo e mi ha svegliato» spiega Stefania. «Il giorno dopo, i dottori mi hanno visitata e hanno detto che era tutto rientrato, non c’era più il rischio di aborto». Allora ricorda il voto fatto, quella promessa: portare la figlia Karola per la benedizione dal papa: «Avevo fatto un voto, avevo promesso che l’avrei portata per la benedizione» dice Stefania soddisfatta. E mercoledì 7 febbraio, nell’aula Paolo VI, la famiglia Schiariti al completo, composta da Stefania, il padre Giuseppe, i fratelli Antonio e Melissa e, naturalmente, la piccola Karola, ha incontrato papa Francesco.

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Redazione
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