Fede e dintorni

Non dimenticare ciò che è più importante

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Non dimenticare ciò che è più importante.

Tutti abbiamo davanti agli occhi quello che succede quando ci sono i giorni dei grandi saldi e quindi dei grandi sconti ai grandi magazzini.
– C’è chi si sveglia all’alba per comprare il prodotto migliore, chi ha intenzione di spendere tutto quello che ha nel portafoglio… Non si ha nessuna remora di mettersi in estenuanti code per essere pronti all’apertura dei grandi magazzini e poi lanciarsi in corsa a fare prima degli altri. Il fenomeno ormai è ricorrente.
Questo fenomeno è occasione di fare considerazioni e prendere insegnamenti, come avviene nella piccola storia presentata oggi. Ed è il caso di di ricordare le parole di Gesù: “Chi ha orecchi per intendere, intenda!” (Marco, 4,9).

Una volta una signora, con il figlio di due anni, stava camminando per una strada e vide una grande porta di uno edificio, con un altoparlante che invitava: “Entra e prendi quello che vuoi. È gratis. Ma tu hai solo otto minuti. E non dimenticare la cosa più importante.
La donna guardò dentro la porta e rimase deliziata da ciò che vide. Vi erano scaffali pieni di cose ottime e di grande valore.
♦ Entrò in fretta, entrò, lasciò il bambino seduto su una panca accanto ad uno scaffale di esposizione, afferrò un carrello e iniziò a metterci dentro le cose. Più camminava tra gli scaffali e più era incantata dalle cose che vedeva, tutte gratis.
Quando il carrello fu pieno, sentì l’altoparlante dire: “E’ finito il tuo tempo e la porta sarà chiusa”.
Disperata, corse via con il carrello e riuscì a superare la porta, prima che si chiudesse.
Quando la porta si chiuse, si ricordò del bambino che era rimasto dentro. E adesso? Chiese informazioni, ma dissero che era stata avvertita prima e che non poteva più vedere più il bambino.

Questo è quello che succede a noi, se ci lasciamo coinvolgere dai beni di questo mondo, dimenticandoci della cosa più importante: i valori della vita.
I valori sono vie per essere felici. Ci sono valori permanenti e valori transitori.
I valori permanenti sono: Dio con le sue leggi e comandamenti, la Santa Chiesa, la verità, la giustizia, l’amore, la libertà, l’onestà … Si definiscono permanenti perché durano per tutta la vita.
Per quella donna, suo figlio era un valore permanente, cioè il valore principale.
I valori transitori sono: denaro, moda, bellezza fisica, auto, moto, vestiti, gioielli … perché passano col tempo. Tutto ciò che la signora metteva nel carrello erano valori transitori.

(Fonte: Historinhas do Padre Queiroz, redentorista brasiliano).

La civiltà dei consumi ci spinge a consumare quanto più possibile, dandoci l’illusione che il benessere e la felicità di pendono dalle cose che consumiamo. Noi a volte ci lasciamo coinvolgere da questa logica, dimenticandoci della cosa più importante: i veri valori che sono vie alla vera felicità. Ci sono valori permanenti (Dio con i suoi comandamenti, la Chiesa, la verità, la giustizia, l’amore, la libertà, l’onestà …) e valori transitori (denaro, moda, bellezza fisica, auto, moto, vestiti, gioielli…). Attenzione a quello che scegliamo!

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