Politica

«Perché non riunire le forze di Romano e L’Andolina?»

«Il coordinatore provinciale della Lega Antonio Piserà era a conoscenza dell’iniziativa»

Cesella Gelanzé, del Coordinamento Provinciale Lega di Vibo Valentia, chiamata in causa dal dott. L’Andolina nell’articolo pubblicato il 24 ottobre scorso dal titolo “Tropea, comunali: il mancato accordo tra Romano e L’Andolina” a firma di Francesco Marmorato, vuole fare chiarezza e narra nei particolari cosa è accaduto nelle 24 ore precedenti la scadenza dei termini per la presentazione delle liste “Rinascita per Tropea” e “L’altra Tropea”

Cesella Gelanzé – Coordinamento Provinciale Lega Vibo Valentia

Salve, ho letto l’articolo pubblicato sulla vostra testata online: “Tropea, comunali: il mancato accordo tra Romano e L’Andolina” ed essendovi stata io stessa menzionata tra i protagonisti della vicenda, penso sia utile per la chiarezza e il rispetto che si devono agli elettori di Tropea, narrare nei particolari cosa sia avvenuto nelle 24 ore precedenti la scadenza dei termini alla presentazione delle liste “Rinascita per Tropea” e “L’altra Tropea”, capeggiate da Peppino Romano e Massimo L’Andolina.
Intanto, non posso esimermi dal congratularmi col vostro giornale per la precisa informazione offerta sin dall’inizio dello spoglio elettorale in tempi reali, ma colgo l’occasione anche per esprimere la mia considerazione sincera e ammirata, per una città che amo pur non appartenendovi e che merita la massima attenzione della politica chiamata ad organizzarne e ad amministrarne la vita pubblica. Dunque, chi sarebbe stato chiamato a guidarla, avrebbe dovuto rappresentare il meglio di quello che la politica poteva offrire, in termini di esperienza, professionalità, serietà. Questo pensiero, in quei giorni, ha determinato la consequenzialità che spingeva a cercare le affinità, tra i concorrenti, che avrebbero potuto produrre qualcosa di nuovo e di irripetibile: una “lista sintesi”, che condensasse il meglio di quello che la politica tropeana in quel momento esprimeva… Così, di mia spontanea iniziativa, senza che personalmente conoscessi il dott. Massimo L’Andolina, ma la stima, la professionalità e la statura morale del quale non avevano bisogno di alcuna presentazione, ho deciso di azzardare un tentativo di approccio, con la speranza che, anche con cortesia, non mi mandasse a quel paese. La persona che mi ha risposto al telefono si è mostrata invece cordiale, bontà sua, disponibile e aperta al mio invito a incontrarci e dopo mezz’ora eravamo seduti al tavolino di un bar di Tropea, dove, prima che si parlasse di eventuali cariche da ricoprire, io illustravo a lui e a chi lo accompagnava la mia idea di politica: indirizzata all’esclusivo interesse della cittadinanza che dovrebbe, per interesse proprio appunto, fruirne senza risparmio. E allora, perché non riunire assieme le forze di Romano e L’Andolina in un’unica lista che condensasse le energie di entrambi, nella prospettiva di un programma che si focalizzasse in pochi, ma concisi e chiari punti condivisi? A mio avviso, avrebbe rappresentato una novità nel variegato mondo delle liste elettorali dove confluisce di tutto e la città avrebbe apprezzato l’intenzione e lo sforzo scevri dai soliti giochi di alleanze che all’occorrenza dimenticano anche le proprie origini di partito pur di arrivare ad una vittoria, come puntualmente è poi avvenuto… Il coordinatore provinciale della Lega Antonio Piserà, ovviamente a conoscenza dell’iniziativa intrapresa, ci ha raggiunto mostrando il suo personale interesse e offrendo la sua massima collaborazione e disponibilità al progetto. La Lega infatti, in ogni momento della campagna elettorale, ha mostrato di considerare preminenti i problemi di Tropea e dei suoi abitanti, “attenzionati”, se così si può scherzosamente dire, tra gli altri, da un suo Ministro, quello del Turismo, già venuto in visita. E la chiarezza dei contenuti e la coerenza non hanno lasciato dubbi da subito, circa la scelta da che parte stare: quella di un’ammucchiata di tutto e il suo contrario o una netta contrapposizione alla confusione di sigle e valori relativi. Purtroppo, il tempo a disposizione, davvero esiguo, non è stato amico e non ha consentito ai due massimi contendenti e a chi li accompagnava, di condividere il significato di quello che avrebbe potuto rappresentare quella che al momento si presentava come un pezzetto di rinuncia personale, ma che avrebbe costituito una importante evoluzione culturale a vittoria conseguita.

Cesella Gelanzé
Coordinamento Provinciale Lega Vibo Valentia

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