Politica

Politica, segnali di distensione

Lo Scalzo e Simonelli chiedono di abbassare i toni

Si lavori serenamente in vista di ulteriori sviluppi

La politica cittadina ricomincia a tessere la tela del dialogo. Una trama complicata, dopo i litigi dei giorni scorsi tra l’ex delegato alla Cultura Sandro D’Agostino e il consigliere provinciale del PdL Nino Macrì. Una lite a colpi di dichiarazioni al veleno che ha esacerbato i toni da entrambi gli schieramenti. Finite le vacanze pasquali, però, il clima sembra essersi disteso. A ritrovare per primi il bandolo della matassa e a tentare di rimettere mano alla complicata trama che si era creata sono Tonino Simonelli e Gaetano Lo Scalzo. Il primo ha ricoperto un importante ruolo nella Giunta targata Repice, il secondo, seppur non facente parte del Consiglio, ha sempre contribuito al dibattito sulle problematiche della città. Oggi, però, alla luce della sentenza del Tar e in attesa del responso del Consiglio di Stato, tutti e due sono di nuovo candidati, l’uno di fronte all’altro.

Tonino Simonelli

Parla da «ex Assessore all’ambiente» Tonino Simonelli, nel suo messaggio inviato alla stampa, con il quale tenta di far abbassare i toni tra gli esponenti politici della città. «Penso che nel momento in cui si arriva all’insulto personale – scrive Simonelli – questa non è più politica ma collera». Il modo di condurre le campagne elettorali nell’ultimo ventennio, secondo Simonelli, si è basato su «pettegolezzi sui candidati anziché a veri e propri confronti sulle tematiche e sui problemi della nostra città e sulle relative iniziative da adottare per la loro soluzione». L’ingresso dei giovani nel mondo della politica non avrebbe fatto mutare lo scenario: «pensavo – scrive ancora – che i giovani che si sono avvicinati alla politica avessero una loro autonomia di pensiero e di comportamento, invece no! Ho sempre accettato le critiche e le sconfitte perché aiutano a crescere. La collera e l’odio invece portano solo il male e rimango convinto che chi ha un ruolo nella vita sociale dovrebbe diffondere la cultura del rispetto, del dialogo, della verità, la cultura della pace». Per questo Simonelli ricorda che secondo la sentenza del Tar di Catanzaro la sua lista si è imposta per due voti alle passate elezioni e che il rinvio alle urne è motivato dal fatto che «tre elettori diversamente abili non avevano diritto al voto assistito e cioè avrebbero dovuto votare da soli».
Ricordando il lavoro fatto nell’ultimo anno, l’ex assessore all’Ambiente cita «la raccolta differenziata, che ci ha portati ad essere il secondo comune del vibonese dove avviene maggiormente». L’amministrazione, prima che il Tar ne annullasse la proclamazione, «si era organizzata per accogliere – aggiunge Simonelli – i vacanzieri del periodo pasquale nel migliore dei modi possibile: ancora oggi per le strade della città si vedono gli operai che lavorano per rendere più accogliente Tropea». Dopo l’invito ad un clima più disteso e dopo aver ricordato quanto fatto, Simonelli esprime la sua preoccupazione per la città, che «rischia di affrontare una stagione senza una guida politica».

Gaetano Lo Scalzo
Sulla stessa frequenza d’onda, seppur con dichiarazioni differenti, è Gaetano Lo Scalzo, il quale invita tutti a pensare al bene della città, pur commentando velocemente le ultime polemiche: «Hanno tentato – afferma infatti Lo Scalzo – di dipingerci come coloro i quali hanno sfruttato i più deboli, ma non è così, piuttosto c’è stata un’ingiustizia, c’erano i presupposti per fare il ricorso, poiché la cosa non era chiara, e il Tar ci ha dato ragione». Ecco perché Lo Scalzo afferma che «è ora di finirla di cercare il colpevole, ma bisogna voltare pagina e cominciare a lavorare pensando al futuro, non il nostro o quello della liste ma al futuro di Tropea». La cosa importante, insomma, «è quella di calmare gli animi – conclude Lo Scalzo – in vista di una nuova campagna elettorale, perché, se questi sono i presupposti, non oso pensare dove questa tensione ci possa portare: con il paese spaccato in due ognuno non deve infangare gli altri ma portare avanti i propri progetti».

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Francesco Barritta
Docente ordinario di Lingua e letteratura italiana e Storia presso il Nautico di Pizzo (VV), è giornalista iscritto all'albo professionale dell'Ordine dei giornalisti della Calabria, elenco pubblicisti. Ha diretto varie testate giornalistiche, tra cui Tropeaedintorni.it