Attualità

Quando la vita vince

In margine alla Giornata della Vita

Storie che danno speranza

Domenica scorsa è stata celebrata la XXXII Giornata Nazionale della Vita. Chissà in quanti italiani (credenti e non) c’è stato un momento di presa di coscienza.
A sera ho incontrato Giancarlo (non è il suo vero nome), 25 anni: un bel ragazzo, che lavora in un supermarket ed è il sogno di tante ragazze in cerca di marito. L’ho guardato con un senso di ringraziamento a Dio e dentro di me ho cantato un inno alla vita. Quando è stato concepito, (una gravidanza inattesa) alla mamma si è presentato un nugolo di parenti e di amici con il “buon” consiglio di un aborto necessario (“E come fai, tu che hai già quattro figli?) e degli indirizzi di cliniche specializzate al caso.
La mamma, con un profondo atto di fede e di fiducia in Dio, decise di andare avanti: oggi c’è un bel ragazzo che può vivere dignitosamente la sua vita, grazie ai sacrifici della mamma e di tutta la famiglia.
Due coniugi, volontari di un Centro di Aiuto alla Vita (CAV), stavano in montagna quando hanno visto una giovane ragazza ripiegata su se stessa e disperata che piangeva. Si sono fermati per assisterla, e questa ha raccontato che a causa del fatto che era incinta, i genitori l’avevano cacciata di casa. I due l’hanno ospitata per un po’ di giorni a casa loro e quindi l’hanno portata in una casa protetta tra quelle a disposizione del CAV.
Questo atto di solidarietà e condivisione ha toccato l’orgoglio dei genitori della ragazza, i quali hanno pensato: “Ma come, noi l’abbiamo cacciata e degli estranei l’aiutano?”. Così l’hanno ripresa in casa, è nato il bambino, ed ora la nonna del bambino ricama i bavaglini ed il nonno culla in braccio il bambino per farlo addormentare.
Le Associazioni di volontari per la Vita in Italia e nel mondo stanno crescendo e dando frutti di vita, come il Progetto Gemma che organizza un servizio per l’adozione delle madri in difficoltà, tentate di non accogliere il proprio bambino. Una mamma in attesa nasconde sempre nel suo grembo una gemma (un bambino) che non andrà perduta se qualcuno fornirà l’aiuto necessario. Attraverso questo servizio e con un contributo si può adottare per 18 mesi una mamma e aiutare così il suo bambino a nascere.
Nascono iniziative e “Carte di Diritto”,  come quella firmata domenica scorsa a Roma dalle scuole di Ostetricia e Ginecologia della Università in collaborazione con l’ufficio della Pastorale Universitaria del Vicariato di Roma sulla “tutela della maternità”.
Nella “Carta” che è stata firmata viene ribadito:
l’importanza della vita umana ed il suo valore imprescindibile fin dal concepimento”.
essendo l’embrione nel corso della gravidanza, il ‘soggetto debole’, è importante riflettere sul ruolo di garanzia che la donna può interpretare durante la propria maternità”.
pertanto diventa importante assicurare alla donna le opportune tutele, in tutte le fasi della vita, valorizzando le peculiari caratteristiche della femminilità anche nel mondo professionale”.
Quando la vita vince, rinasce la speranza: aiutiamo la Vita a vincere! C’è possibilità per tutti: contemplando il cielo stellato, come non pensare che “Per ogni stella c’è il suo posto”?

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