Politica

Dura la replica di Giovanni Macrì

“Ecco le bugie e le inesattezze pronunciate dal sindaco Adolfo Repice”

L’esponente del Pdl risponde alla conferenza stampa del primo cittadino

L'esponente del Pdl, Giovanni Macrì - foto Libertino
L'esponente del Pdl, Giovanni Macrì - foto Libertino

Dura replica da parte di Giovanni Macrì, esponente cittadino del Pdl, alla conferenza stampa di fine anno tenuta dal sindaco lo scorso Giovedì.
Nel corso di tale incontro con la stampa il primo cittadino Adolfo Repice aveva fatto un bilancio dell’anno appena trascorso, elencando progetti già in itinere e altri in previsione per il 2011.
Proprio alle argomentazioni salienti Macrì ha inteso rispondere nella conferenza stampa convocata per la mattina di ieri, ravvisando «molteplici inesattezze nel discorso del sindaco». Riguardo al cosiddetto affaire parcometri innanzitutto Macrì ha voluto dire la sua, precisando:«La delibera dell’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici ha bocciato duramente la procedura di affidamento del complesso servizio articolato in due fasi: l’acquisto dei parcometri e l’affidamento alla cooperativa Meridiana.
E’ perciò inaccettabile la giustificazione di Repice quando dice di aver agevolato il lavoro giovanile, poiché ha commesso di fatto un atto illecito, ledendo gli interessi di altri soggetti che avrebbero potuto trarre benefici da un affidamento regolare poiché, se fossero stati consultati altri privati, secondo la procedura regolare, questi potrebbero aver presentato offerte più convenienti per le casse comunali». Infatti, ha aggiunto l’esponente del Pdl«Non si può giustificare l’inosservanza delle regole, altrimenti si potrebbero giustificare per assurdo atti di maggiore gravità».
Inoltre, Macrì ha puntualizzato il fatto che queste 48 unità che hanno lavorato per un mese e a rotazione non hanno perso lavoro a causa della segnalazione dell’opposizione, ma a causa «di vizi clamorosi della procedura di affidamento i quali sono da imputare alla figura del sindaco e ne dimostrano l’inettitudine politica». Infine, l’intervento relativo ai parcometri si è concluso con l’auspicio che «su tali fatti intervenga la Procura della Repubblica e che sia fatta luce sugli eventuali danni erariali e sulle gravi responsabilità di questo illecito per il quale, a mio avviso, si configura l’abuso di ufficio. Mi chiedo infine come mai la maggior parte dei parcometri sia sparita dalle strade, chi li abbia in custodia attualmente e quali incassi abbiano generato come ha chiesto il capogruppo di Uniti per la Rinascità Roberto Scalfari in una interrogazione dei giorni scorsi». La dura offensiva politica di Macrì ha toccato poi altri punti importanti quali quello dell’affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti e di igiene urbana alla ditta Ecoshark:«Non è assolutamente vero quello che dice il sindaco poiché l’Autorità di Vigilanza ha dato parere favorevole, come risulta dagli atti in nostro possesso, in seguito a modifica della delibera iniziale con la quale il Comune, in seguito alla risoluzione del contratto con la ditta vincitrice della gara d’appalto, lo ha affidato alla seconda ditta al ribasso inferiore offerto dalla stessa e con conseguente danno erariale. Perciò, si è trattato molto probabilmente di un “ravvedimento operoso” avvenuto in seguito alla nostra denuncia». In merito alla vicenda relativa alla ristrutturazione dello Scoglio e del Santuario dell’Isola, Macrì ha precisato che i lavori al Santuario finiranno probabilmente in primavera, ma su questi «il sindaco non può vantare meriti né per quanto riguarda i finanziamenti, né per quanto riguarda l’inizio dei lavori dovuto in minima parte all’opera del già sindaco Euticchio e in gran parte all’opera del sub-Commissario Maria Rosaria Luzza». Repice ha invece la colpa – secondo lo stesso Macrì –  di non aver dato impulso all’inizio dei lavori del secondo lotto dell’appalto riguardante lo Scoglio pericolante e quindi, anche se il Santuario verrà consegnato, sarà impossibile accedervi poiché lo scoglio sul quale si erge è inagibile». Inoltre, l’esponente del Pdl ha detto di sostenere il ricorso presentato dalla società Porto di Tropea la quale contesta la delibera n.42 del 29 Settembre 2010 con la quale il Comune ha comunicato alla stessa di voler revocare l’affidamento e internalizzare il servizio. Su tale vicenda si aspetta il giudizio del Tar che arriverà il 28 Gennaio e in merito al quale l’opposizione  aspetta «l’ennesima bocciatura dell’operato di questa amministrazione che non rispetta la legalità». In ultimo luogo sono state evidenziate «le bugie dette da Repice sui regolamenti Comunali alcuni dei quali sono stati aggiornati dalla precedente amministrazione Euticchio, E’ importante poi sottolineare il fatto che regolamenti, project financing e altri progetti varati dal sindaco e dalla susa Giunta mal si accordano alla realtà cittadina di Tropea». A tal proposito, Macrì ha ricordato il bando di gara leasing in costruendo pubblicato per quanto riguarda la realizzazione di un plesso unico che accolga elementari, medie, palestra, auditorium e sala mensa: «Si tratta di un contratto contenente condizioni economiche proibitive per un Comune come il nostro che per un ventennio dovrà pagare ingenti canoni e proprio per questa e per altre questioni ho deciso di preparare una diffida che invierò ai consiglieri di maggioranza per chiedere loro di non rendersi complici di simili operazioni che rischiano sì di portare il Comune al dissesto»

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