Politica

“Ricadi nuova” torna alla carica

Si punta il dito contro la maggioranza

“Le cose sono molto peggiorate”

Stemma Comune Ricadi
Stemma Comune Ricadi

Alla luce del recente “rimpasto” della giunta comunale, il gruppo di opposizione “Ricadi Nuova”, punta di nuovo il dito contro la maggioranza parlando ormai di una vera e propria crisi politica. Lo fa attraverso una conferenza stampa organizzata sabato sera presso la sala consiliare del comune. Gli esponenti del gruppo sottolineano più volte l’incapacità e l’incuria di questa amministrazione, che non affrontando i problemi con il dialogo e lo scambio si trova ormai in pieno stato di isolamento e di sbando. L’analisi che ne scaturisce dipinge un “quadro desolante, la politica condotta viene definita senza mezzi termini “basata sull’improvvisazione, senza idee e iniziative”, un quadro in cui – per come sostenuto dal capogruppo dell’opposizione Nicola Tripodi, in netta sintonia con il pensiero del suo schieramento composto da Gianfranco La Torre, Michele Mirabello, Carmelo Fazzari e Domenico Francolino, “la spesa corrente assorbe ormai tutto il bilancio del comune, l’amministrazione stenta ad arrivare alla fine del mese e dei 500mila euro di anticipazioni di cassa non è rimasto più niente”. Facendo anche esempi concreti Tripodi ha prima accusato il comune di aver “usato male il piano strutturale, ma anche quello per le spiaggie che risulta interamente copiato dal comune di Parghelia e poi sollecitato dalle domande dei giornalisti sulla composizione della giunta e sul possibile ritorno di Miceli, ha ribadito “ che in tal caso nulla muterebbe, perché si assisterebbe semplicemente ad un nuovo azzeramento”. Molte sono state le domande rivolte al gruppo e molte sono state anche le proposte. Fra queste sono emerse quella del prof. Francolino il quale si è augurato che il gruppo diventi “ un comitato permanente, una sorta di parlamentino che controlli l’andamento dell’amministrazione” e quella di Michele Mirabello che ha rincarato la dose sottolineando come a “ portare il peso della palpabile incapacità e incuria di tale amministrazione siano ancora una volta i cittadini Ricadesi .Con l’ultimo rimpasto – ha affermato infatti – le cose sono peggiorate, è riduttivo cambiare gli assessori se poi non cambia il modo di fare la politica. L’unico modo per rialzarsi è unirsi, basando la politica sul dialogo e sullo scambio costruttivo non sull’improvvisazione, dando risposte e facendo programmi seri, guardando soprattutto al futuro per far sì che il nostro territorio ritorni a splendere come prima”.

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