Attualità

Riunione operativa tra uffici investigativi

Mario Spagnuolo
«Ci incontriamo e lavoriamo per capire da che parte provengano questi atti». Queste le parole con cui il procuratore della Repubblica di Vibo Valentia Mario Spagnuolo ha commentato i recenti fatti di cronaca avvenuti a Tropea al termine della riunione operativa svoltasi nel pomeriggio di ieri nella cittadina tirrenica, presso la sede della Compagnia dei Carabinieri. Ma perché ci si è riuniti proprio nella “Perla del Tirreno”? «Perché sulla cittadina c’è un’attenzione particolare della Procura della Repubblica», ha spiegato Spagnuolo. L’incontro, al quale hanno partecipato i dirigenti di tutti gli uffici investigativi di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza, è servito per fare il punto sulle crescenti azioni delittuose compiutesi recentemente sul territorio provinciale, che rappresentano veri e propri campanelli di allarme per chi si occupa di provvedere alla sicurezza pubblica e del rispetto della legalità. E visto che Tropea, località balneare assai rinomata, a breve si riempirà di turisti, diventando quindi molto più appetibile per gli affari della criminalità organizzata, quella di ieri pomeriggio è stata anche un’occasione per discutere dei problemi locali.
Nella cittadina tirrenica, infatti, si sono susseguiti una serie di atti intimidatori, alcuni dei quali anche alle istituzioni, culminati con l’incendio all’autovettura del sindaco Adolfo Repice. Su Tropea Spagnuolo è stato chiaro: «sicuramente – ha dichiarato il procuratore della Repubblica – l’attenzione e la sensibilità da parte degli investigatori deve essere massima».
Alla riunione, oltre a Spagnuolo e al capitano dei Carabinieri Francesco Di Pinto (che comanda la Compagnia di Tropea e coordina il lavoro delle varie stazioni locali), si sono visti anche il tenente colonnello Giovanni Rocca, comandante provinciale dei Carabinieri, il maggiore Giovanni Rocca, comandante del Reparto operativo, il vice questore aggiunto Maurizio Lento, capo della Squadra mobile di Vibo Valentia, il luogotenente della Guardia di Finanza di Tropea Papa e il maggiore Michele Di Nunno, che guida il Nucleo di polizia tributaria, oltre al sostituto procuratore della Repubblica Michele Sirgiovanni. «Quella di oggi –ha spiegato Spagnuolo – è stata una riunione di coordinamento per fare il punto sulle indagini che abbiamo in corso». Spagnuolo resta abbottonato sulle misure che saranno intraprese per contrastare la criminalità sul territorio, ma precisa che gli incontri come quello di ieri «sono riunioni con le quali ci scambiamo idee, conoscenze, pareri», mentre «i risultati di ciò che faremo, se verranno, si potranno conoscere solo a indagini concluse». Tornando alla recente intimidazione subìta dal primo cittadino di Tropea Adolfo Repice, Spagnuolo spiega che eventuali misure di sicurezza per tutelare il sindaco «sono valutazioni che spettano al prefetto e al Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica».

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Francesco Barritta
Docente ordinario di Lingua e letteratura italiana e Storia presso il Nautico di Pizzo (VV), è giornalista iscritto all'albo professionale dell'Ordine dei giornalisti della Calabria, elenco pubblicisti. Ha diretto varie testate giornalistiche, tra cui Tropeaedintorni.it