Politica

I sindaci vogliono incontrare Stalteri

Sanità sul territorio

Approvato il Piano delle Attività

Un incontro urgente con il direttore sanitario dell’Asl Domenico Stalteri è quanto ha chiesto il Comitato dei sindaci del Distretto di Tropea, riunitosi a Spilinga, alla presenza del suo direttore Antonino Maglia e dei sindaci del terzo distretto sanitario del vibonese. Consapevoli di essere a capo delle istituzioni che più sono vicine alla gente, i sindaci presenti hanno chiesto un confronto immediato con Stalteri, per illustrare le carenze sanitarie e, quindi, le emergenze locali in cui grava, da troppo tempo, il territorio. In coro, hanno espresso l’esigenza di avere notizie della Conferenza dei Servizi che, a quanto pare, non dà segni di vita. All’ordine del giorno la presentazione e, quindi, l’approvazione del Pat, il piano delle attività territoriali. Uno strumento che li legittima ad analizzare le esigenze territoriali e definire i punti e gli strumenti dell’azione sanitaria locale. Prima di passare alla sua approvazione, si è dato sfogo alle relazioni dei singoli territori comunali per voce dei loro rappresentanti. Tra questi, il sindaco Laria di Ricadi e il sindaco Barbalace di Spilinga hanno, a chiare lettere, manifestato il proprio disappunto per l’ancora mancata attivazione di due centri di Case Famiglie, costruiti dall’Asl e adibiti ad altre attività. “Nonostante le promesse dei vertici dell’Asl – hanno spiegato – il nostro territorio rimane sfornito di un servizio che, invece, risulta fondamentale”. Altra denuncia è giunta dal vice sindaco di Nicotera, Campanaro che, facendosi portavoce della sua amministrazione, ha annunciato un consiglio comunale aperto, per discutere delle sorti dell’ospedale di Nicotera, dove attualmente è stato attivato il Centro per la prevenzione e la cura dell’obesità. Quindi, il presidente del distretto, Franco Barbalace, ha riassunto l’importanza di agire affinché venga ridisegnato l’assetto territoriale secondo quanto previsto dal piano sanitario regionale. Gli aspetti principali del Pat, approvato all’unanimità dei presenti, sono stati illustrati dal direttore del distretto Antonino Maglia. Soffermandosi sulla qualità e l’accessibilità dei servizi, da rendere alla popolazione, ha sottolineato l’importanza del lavoro d’equipe tra i Comuni, considerati strumenti fondamentali per l’integrazione delle attività socio-assistenziali. Poi, ha analizzato la necessita di riorganizzare le postazioni di Guardia medica, secondo schemi che tengano conto del numero di abitanti e della condizioni oro-geografiche dei comuni. Tra gli obiettivi della programmazione distrettuale particolare attenzione è rivolta all’attività specialistica ambulatoriale, al servizio di continuità assistenziale e alle attività socio-sanitarie indirizzate alle donne, alle famiglie, ai disabili e agli anziani.

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