Fede e dintorni

Seduto su un tronco

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Seduto su un tronco.

Siamo sicuri che Dio è con noi, sempre? Anche nell’ora della prova? Prediche e messaggi non fanno che tambureggiare in ogni modo il messaggio: Dio è sempre con noi, anche se non ce ne rendiamo conto. E nell’ora della prova ancora di più. Quando incontro persone sfiduciate e divenute piuttosto incredule, le invito a considerare: “Tu sei arrivato fino ad oggi, perché Dio ti è stato vicino, e magari ti ha portato anche in braccio. Se Dio non fosse stato con te, con il piccolo bagaglio di fede che ti ritrovi, dove saresti a quest’ora? Coraggio, allora; continua ad avere fede, perché Dio continuerà a sostenerti nella tua “insufficienza”, ma Egli non lavorerà al posto tuo. Tu devi fare la parte tua, anche di sofferenza!”.

C’e’ una bellissima leggenda della tribù degli indiani Cherokee a riguardo del “rito di passaggio”, cioè il rito per diventare adulti.
♦ Il padre porta il figlio nella foresta, gli mette una benda sugli occhi e lo lascia lì da solo.
Il giovane deve rimanere seduto su un tronco tutta la notte senza togliere la benda finché i raggi del sole non lo avvertono che è mattino.
♦ Non può e non deve chiedere aiuto a nessuno. Se sopravvive alla notte, senza andare a pezzi, sarà un UOMO.
♦ Non può raccontare della sua esperienza ai suoi amici o a nessun’altro perché ogni giovane deve diventare uomo da solo.
Il ragazzo è chiaramente terrorizzato … sente tanti rumori strani attorno a lui. Ci sono senz’altro bestie feroci che lo circondano. Forse anche degli uomini perversi che gli faranno del male.

♦ Il vento soffia forte tutta la notte e scuote il tronco su cui è seduto ma lui va avanti coraggiosamente, senza togliere la benda dagli occhi. In fondo, è l’unico modo per diventare uomo!
Finalmente, dopo una notte terrificante, esce il sole e si toglie la benda dagli occhi.
Ed è così che si accorge che suo padre è seduto sul tronco a fianco a lui.
E’ stato di guardia tutta la notte proteggendo suo figlio da qualsiasi pericolo. Il padre era lì, anche se il figlio non lo sapeva.

  Anche noi non siamo mai soli. Nella notte più terrificante, nel buio più profondo, nella solitudine più completa, anche quando non ce ne rendiamo conto, Dio non ci abbandona mai, e fa la guardia … seduto sul tronco a fianco a noi.

Dal salmo 91
  Chi abita al riparo dell’Altissimo passerà la notte all’ombra dell’Onnipotente.
Io dico al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza, mio Dio in cui confido».
Resta con noi, Signore, nell’ora della prova!

(fonte: dal web).

Noi non siamo mai soli. Nella notte più terrificante, nel buio più profondo, nella solitudine più completa, anche quando non ce ne rendiamo conto, Dio non ci abbandona mai: sta accanto a noi. Anche se la nostra fede è debole, Dio continuerà a sostenerci nella nostra “insufficienza”, ma non lavorerà al posto nostro. Noi dobbiamo fare la nostra parte, anche se è di sofferenza!”.

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