Cultura e Società

Si è concluso il Premio Internazionale di Poesia

Premiati i poeti vincitori

Premio Internazionale di Poesia “Tropea: Onde Mediterranee” – XII anni di poesia

OndeMediterraneeNella chiesa di Michelizia, Giovedì 30 aprile a Tropea, con la premiazione dei poeti vincitori si è concluso il Premio Internazionale di Poesia “Tropea: Onde Mediterranee” – XII edizione 2015.
Di seguito la Commissione Esaminatrice, i nomi dei vincitori delle diverse sezioni in cui si articola il Premio, il luogo di provenienza, il titolo della poesia (o dell’opera se edita), la motivazione.

La Commissione Esaminatrice:
dott. Gaetano Antonio Bursese – consigliere Corte Suprema di Cassazione presidente
dott. Giuseppe Meligrana – editore – segretario s.d.v.
prof.ssa Domenica Angiò – componente
prof. Donato Giuri – componente
sig.ra Rossella Iannello – presidente ADET – componente
sig.ra Maria Fraone – componente

I poeti vincitori:

Onda prima – Poesia giovane – Settore A – 1: Viola Pandullo
Di Tropea – VV per la lirica A mia nonna
– 2: Francesca Lo Tartaro
Di Daffinà di Zambrone – VV per la lirica Alla mia mamma
– 3: Eleonora Cortese
Di Tropea – VV per la lirica L’amore
Onda prima – Poesia giovane – Settore B – 1: Veronica Grugliano
Di Crotone – Kr per la lirica La giornata della memoria
– 2: Katia Carito
Di Stalettì – Cz per la lirica La farfalla della pace
– 3: Mattia Scurti
Di Vibo Valentia – VV per la lirica Io e te
Onda prima – Poesia giovane – Settore C – 1: Elena Micali
Di Santa Domenica di Ricadi – VV per la lirica Ad un’amica coraggiosa
– 2: Martina Marotta
Di Prato – Po per la lirica Figlia di emigrante
– 3: Miriam De Michele
Di Portici- Na per la lirica Il tanto poco
Onda seconda – Poesia adulti – inedita – 1: Paola Pittalis
Di Ossi – Ss per la lirica Lo stesso vestito
– 2: Vincenzo Farina
Di Vena di Ionadi – VV per la lirica È sempre rosso il colore del sangue
– 3: Lucia Marmorato
Di Parghelia – VV per la lirica Urlo alla notte
Onda terza – Poesia in vernacolo – inedita – 1: Francesco Defina
Di Stefanaconi – VV per la lirica Vorria…ma… (sonnu vanu)
– 2: Michele Celano
Di Sant’Angelo di Drapia – VV per la lirica U vastuni
– 3: Giuseppe Bellanca
Di San Cataldo – Cl per la lirica Nu dubbiu… a decisioni
Onda quarta – Poesia edita – 1: Stefano Tonelli
Di Milano – Mi per l’opera Una luce dal cielo
– 2: Rosa Schiariti
Di Vibo Valentia – VV per l’opera Il viaggio
– 3: Rita Muscardin
Di Savona – Sv per l’opera La memoria del mare
Onda quinta – Poesia d’Europa e del Mondo – 1: Teresa Scialpi
Di Pulsano – Ta per la lirica The words i’d like to tell you
– 2: Emma Della Libera
Di Vascon di Carbonera – Tv per la lirica What i’m doing tonight
– 3: Maria Vittoria Massimo
Di Montréal – Québec – Canada per la lirica One end only love
Onda sesta – AVIS. Poesia per la vita – 1: Alessia Impellizzeri
Di Vibo Valentia – VV per la lirica Goccia di sangue, battito di cuore
– 2: Mariapia Crisafulli
Di Santa Teresa di Riva – Me per la lirica Ogni domani che verrà appartiene solo a te
– 3: Arnaldo Pavarin
Di Rovigo – Ro per la lirica Donare

Premio speciale della Giuria:
Mario Catozza
Di Maida – Cz – per l’opera: Poesie del Cuore

Menzione della Giuria:
Naomi Morgese
Di Vibo Valentia – VV per la lirica: Donare è

Motivazioni

Alunni scuola elementare:

1° – Viola Pandullo – Tropea – VV – A mia nonna
L’Autrice, con pochi versi ben strutturati e fortemente legati dalla rima, esprime con gioiosa partecipazione un tenerissimo sentimento: l’amore devoto di una bimba per la propria Nonna.
2° – Francesca Lo Tartaro – Daffinà di Zambrone – VV – Alla mia mamma
Nella poesia, con semplicità espressiva e attraverso delicatissime immagini piene di colore, viene esaltata la grandezza della figura materna.
3° – Eleonora Cortese – Tropea – VV – L’amore
Solo otto versi legati dalla rima per inneggiare alla grandezza dell’amore, considerato come sentimento che nasce naturalmente, ma che ha anche un qualcosa di speciale che allontana dalla terra.

Alunni scuola media inferiore:

1° – Veronica Grugliano – Crotone – Kr – La giornata della memoria
L’Autrice con un linguaggio poetico semplice, quasi discorsivo, affronta un tema molto impe-gnativo e sempre attuale: l’Olocausto, “per non dimenticare”.
2° – Katia Carito – Stalettì – Cz – La farfalla della pace
Da versi ben strutturati, legati dalla rima baciata, s’innalza, attraverso l’immagine di una farfalla, un inno alla pace, che deve essere ricercata da ognuno di noi: pace è leggerezza, solidarietà, bene, amore.
3° – Mattia Scurti – Vibo Valentia – VV – Io e te
Attraverso una serie di immagini dolcissime, con dinamicità espressiva, l’Autore affronta il tema della solidarietà verso chi è più debole: non bisogna necessariamente dare grandi cose, basta offrire la propria vicinanza.

Alunni scuola media superiore:

1° – Elena Micali – Santa Domenica di Ricadi – VV – Ad un’amica coraggiosa
Un dolore straziante per la perdita di un’amica, divorata da una malattia, si manifesta in questi versi, ben calibrati nella struttura espressiva, in cui, con profonda sensibilità, viene posto l’accento sulla difficoltà di vedere morire la speranza e sulla certezza del dolce ricordo.
2° – Martina Marotta – Prato – Po – Figlia di emigrante
Versi che prendono qualunque persona sensibile al problema dell’emigrazione. Le frasi spezza-te col “non detto” contribuiscono saggiamente ad aumentare il senso di solitudine quando si è lontani dalla propria terra.
3° – Miriam De Michele – Portici – Na – Il tanto poco
La lezione che viene da questi versi è che l’uomo è forte: se cade, trova sempre la forza di risol-levarsi e la poesia con i suoi valori lo aiuta in ciò: è questo il messaggio che l’Autrice ci vuole dare.

Adulti poesia inedita:

1° – Paola Pittalis – Ossi – Ss – Lo stesso vestito
I versi, scanditi in un ritmo intenso carico di emozioni, emanano un profondo senso di solida-rietà della donna verso una madre vista come amica, a cui si sente legata dallo stesso immenso dolore per aver perso il proprio figlio. Perché “il dolore è uguale”, ha sempre “lo stesso vesti-to”.
2° – Vincenzo Farina – Vena di Ionadi – VV – È sempre rosso il colore del sangue
In mezzo a tanti colori di bandiere battute dal vento emerge prepotente il rosso del sangue di chi muore ucciso dalla guerra. Lirica intensa di emozioni che, nella libertà dei versi scolpiti nella pagina con dolore, indica coinvolgimento e impegno dell’Autore verso la pace.
3° – Lucia Marmorato – Parghelia – VV – Urlo alla notte
Lirica fortemente emotiva nello snodo dei suoi versi che, con modernità di scrittura, ben cali-brati all’interno della pagina, penetrano nell’animo sensibile del lettore combattuto nel suo in-timo da un unico sentimento: umano dolore.

Poesia in vernacolo:

1° – Francesco Defina – Stefanaconi – VV – Vorria…ma… (sonnu vanu)
Sette quartine di endecasillabi per una poesia strutturalmente ben costruita su versi legati da rima alternata che danno agilità e moto al parlare dell’Autore che utilizza un buon dialetto per inneggiare, si potrebbe dire, a un’“età dell’oro”, con un pizzico di pessimismo.
2° – Michele Celano – Sant’Angelo di Drapia – VV – U vastuni
La lirica, armoniosamente strutturata su tre terzine centrali racchiuse da due quartine iniziali e due finali, esprime profonda tristezza e dolce malinconia in versi, che mettono a fuoco il pro-blema della solitudine che molto spesso, oggi, affligge le persone anziane.
3° – Giuseppe Bellanca – San Cataldo – Cl – Nu dubbiu… a decisioni
In un buon dialetto, con versi ritmicamente modulati, a volte rimati, l’Autore affronta il pro-blema della solitudine, con cui si trova a dover fare i conti una ragazza madre. La sua soffe-renza trova un riscatto nell’immagine dolcissima degli ultimi versi della poesia.

Poesia edita:

1° – Stefano Tonelli – Milano – Mi – Una luce dal cielo
La silloge è un cammino di vita intriso di pessimismo, da cui scaturisce un profondo senso di malinconia, ma non senza che si intraveda una luce: la speranza che prima o poi, da una qual-che parte dell’infinito universo, il destino regali ciò che l’autore si è sempre visto negato.
2° – Rosa Schiariti – Vibo Valentia – VV – Il viaggio
Con poesie dolcissime e tristissime nel ricordo del proprio compagno di vita che il destino s’è portato via prematuramente l’Autrice compie un “viaggio” a ritroso nell’anima. L’intensità dell’amore era stata tale che adesso, che uno dei due non c’è più, per lei è faticosissimo andare avanti, perché tutto le parla di lui.
3° – Rita Muscardin – Savona – Sv – La memoria del mare
In questa raccolta di poesie, in uno stile semplice, quadri paesaggistici della terra d’origine dei genitori dell’Autrice, dalla quale erano stati strappati via, si alternano a sentimenti vissuti all’ombra dei ricordi per quella stessa terra alla quale anche lei, pur non essendoci nata, sente di appartenere. Elemento di coesione è il mare, da cui è sempre stata particolarmente attratta.

Poesia in lingua straniera:

1° – Teresa Scialpi – Pulsano – Ta – The words i’d like to tell you
Versi intrisi di profonda tristezza per un rapporto difficile con la propria mamma in una lirica intensa di sentimento; tuttavia l’Autrice riesce a scrollarsi di dosso il dolore, ricorrendo proprio al valore catartico della poesia.
2° – Emma Della Libera – Vascon di Carbonera – Tv – What i’m doing tonight
In breve spazio, con pochi versi e con semplicità di parola, l’Autrice pone grandi e importanti domande esistenziali sullo scorrere quotidiano della vita.
3° – Maria Vittoria Massimo – Montréal – Québec – Canada – One end only love
La storia di un grande intenso amore in questi versi semplici, un amore non complicato, ma unico, che dà solo una grande gioia.

Avis. Poesia per la vita:

1° – Alessia Impellizzeri – Vibo Valentia – VV – Goccia di sangue, battito di cuore
Pochi e semplici versi legati dalla rima per un invito a donare e un grazie a quanti risponde-ranno all’invito.
2° – Mariapia Crisafulli – Santa Teresa di Riva – Me – Ogni domani che verrà appartiene solo a te
Una bella poesia, scritta in forma moderna e con versi ben ritmati che, pieni di ottimismo, contengono un invito a non mollare mai perché il futuro è di chi ha il coraggio di andare avanti.
3° – Arnaldo Pavarin – Rovigo – Ro – Donare
L’Autore utilizza pochi e brevi versi, con ritorno di parole, per esaltare il gesto del donare, vi-sto come un’azione di grande moralità, ma soprattutto nella sua “bellezza”.

Premio speciale della Giuria:

Mario Catozza – Maida – Cz – Poesie del Cuore
Per l’originalità della sua poesia che, fatta di componimenti brevi che non risentono del tempo, in un caleidoscopio di colori e immagini per varietà di temi, con versi semplici e ritmicamente modulati, poggianti su una struttura classica e racchiusi in stanze ben marcate con sicurezza di rima baciata o alternata, utilizza quasi sempre il “sonetto capovolto” che prende forma da due terzine iniziali e due quartine finali ottenendo per la lirica un movimento nuovo senza affanno.
Naomi Morgese – Vibo Valentia – VV – Donare è…
Pochi versi per porre l’accento sull’importanza del donare come momento che rende felice non solo chi riceve il dono, ma anche chi dona.

La manifestazione, condotta con brio e dinamicità dalle bravissime presentatrici Daphne Ian-nelli e Marcella Davola, che ne hanno guidato con competenza e precisione ogni passaggio, è stata onorata dalla presenza della dott.ssa Maria Stella Vinci, assessore alla cultura del Comu-ne di Tropea, dall’avv. Michele Accorinti, presidente dell’Accademia degli Affaticati, dalla prof.ssa Vittoria Saccà, presidente dell’Unitre – Università delle Tre Età di Tropea, dalla prof.ssa Galloro, dirigente dell’Ist. Comprensivo St.le “Garibaldi-Buccarelli” di Vibo Valentia e da una folta rappresentanza di alunni della scuola primaria di Daffinà di Zambrone.

In un armonioso contesto di linee, di colori, di suoni, di fronte ad un pubblico molto numero-so, attento e sentimentalmente partecipe, tutte le liriche sono state declamate con arte e passio-ne da: Geraldyne Caracciolo, Saverio Rombolà, Mario Epifanio e da Elena Micali.
È stato, inoltre, consegnato un riconoscimento particolare a p. Salvatore Vetere ofm, uomo di vasta cultura che, con la parola e la preghiera, quotidianamente diffonde il messaggio evange-lico, per aver dato onore e lustro alla città di Tropea con la sua opera. Di seguito notizie bio-grafiche su di lui:

P. Salvatore Vetere ofm

PERSONAGGIO ILLUSTRE
p. Salvatore Vetere ofm
frate cappuccino – storico – latinista – epigrafista
Padre Salvatore Vetere, nato a Casabona, in provincia di Crotone, fa parte della grande fami-glia dei frati francescani che, sulla scia di san Francesco d’Assisi, porta la parola evangelica, con umiltà e semplicità, in ogni parte del mondo. Giovanissimo (a 12 anni) abbracciò la vita religiosa entrando nel seminario di Pietrafitta. Fece la professione temporanea nell’OFM a Mesoraca e quella solenne alla Porziuncola. Ordinato sacerdote nel 1967, continuò gli studi a Roma e conseguì la Licenza in Teologia nel 1970 all’Ateneo Antoniano di via Merulana, titolo equiparato alla Laurea in Lettere e Filosofia. Nel 1973 ha conseguito la Licenza in Sacra Scrit-tura presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma. In qualità di Predicatore Provinciale ha pre-dicato in Calabria, Sicilia, Campania, in Palestina, Libano e Canada. Versato negli studi stori-ci, filosofici e umanistici, ha dato un’impronta particolare alla spiritualità e alla cultura della città di Tropea dove, con breve interruzione, è presente dal 1989. Traduttore e interprete delle epigrafi sulle lapidi delle chiese di Tropea, ha apportato con i suoi studi, precisi e meticolosi, un nuovo contributo alla conoscenza della nostra storia.
Ha pubblicato: I conventi francescani di Tropea – GLF – Castrovillari (Cs) – 2014.

A cura di Pasquale De Luca

A salutare il pubblico e i poeti presenti sono stati il prof. Pasquale De Luca, presidente del Premio, e il dott. Gaetano Antonio Bursese, presidente della Commissione esaminatrice.
Di seguito i loro interventi:

INTERVENTO del prof. Pasquale De Luca

Ringrazio Daphne e Marcella, a me tanto care, che con entusiasmo e competenza ci porteran-no sulle Onde della Poesia; hanno molti fogli in mano e tanto lavoro da fare: un applauso per loro.
Ringrazio tutti i miei collaboratori, e Silvana Dell’Ordine, che mi aiutano in questa difficile impresa, in silenzio faticano anche loro.
Ringrazio la Commissione Esaminatrice che ha letto e giudicato tutte le poesie e le opere, che sono molte. Molte di più dell’anno scorso. Testimone l’Antologia: 58 pag. in più di quella del 2014.
Ringrazio il Presidente della C.E., dott. Gaetano Antonio Bursese, che vive con intensità e passione la Poesia, ad essa si è da tempo convertito: la ama e le vuol bene come se fosse una sua figliuola. Da 10 anni guida con capacità, lungimiranza, obiettività la C.E. che di anno in anno cambia, non è mai la stessa.
Ringrazio voi poeti che siete venuti anche da lontano e quelli che non son potuti venire perché ammalati, anche loro vivono con noi questi momenti di festa che è Festa della Poesia. Domani è Festa del Lavoro: un pensiero a chi lavora, a chi non ha un lavoro, a chi cerca un lavoro, a chi ha perso il lavoro.
Il nostro Premio ha un nome: “Tropea: Onde Mediterranee”, un pensiero a chi muore in mezzo al mare, soprattutto ai bambini inghiottiti dalle onde assassine.
Tanti bambini e ragazzi sono in mezzo a noi: voglio ricordare, e lo farò sempre, Nicholas Green, bambino americano ucciso dalla mafia in questa nostra terra; assessore Maria Stella, fai qualcosa: intitola a lui una strada, una scuola; anche questo è segno di civiltà, di educazione alla legalità, di crescita culturale per una comunità.
Ringrazio il dott. Rodolico che, con la sua professionalità, mi ha permesso di essere qui, di guidare insieme a voi questo Premio.
Prima di concludere, vi chiedo una cosa: amate la Poesia perché è bella, perché l’ha fatta il Si-gnore; non ha bisogno del vestito buono: è bella di per sé e chi la conosce la ama.
Aiutate, se potete, questo Premio a crescere ancora di più, ad essere più ricco e più bello: ac-quistate una nostra Antologia.
Perdonatemi, amici poeti, se non ho fatto di più. Un saluto e un abbraccio.

Tropea, Chiesa della Michelizia, giovedì 30 aprile 2015, h. 17:00

Intervento del dott. Gaetano Antonio Bursese

Cari amici, solo brevi parole di benvenuto a tutti voi che anche quest’anno siete accorsi numerosi in questo suggestivo edificio per onorare la nostra festa della Poesia e dei Poeti. Si tratta come sapete del 12° anno in cui si celebra la nostra gioiosa manifestazione, con una partecipazione di pubblico e di poeti sempre maggiore, tanto da costituire uno dei maggiori appuntamenti culturali per la Città di Tropea e direi per la Calabria intera.
Alla nostra manifestazione infatti continuano a giungere consensi ed attestati di simpatia da molte parti, anche oltre l’ambito regionale, dal resto dell’Italia ed anche dall’estero e talora da paesi molto lontani; quest’anno sono pervenute poesie anche dalla Costarica e dal Canada, mentre nel 2009, se vi ricordate, il nostro Premio venne gemellato con l’analogo premio tenutosi in Mar del Plata in Argentina, il cui vincitore, il Poeta Damian Katz fu nostro gradito ospite. Praticamente quest’anno da quasi tutte le regioni italiane sono giunte al nostro Premio numerose poesie e componimenti poetici, nonostante i premi siano purtroppo assai modesti e quasi simbolici. Ma com’è possibile che ciò accada, proprio in una società come la nostra, in cui si misura tutto o quasi con il danaro?
La risposta è semplice, perché la morale che si può trarre, miei cari amici è la seguente: nell’era della tecnica, della scienza, del globalismo, dell’economia , dei mercati , delle borse e di tante al-tre diavolerie e cose molto prosaiche, vi sono ancora molte persone, uomini, donne e ragazzi, che amano l’arte in generale e la poesia in particolare, al punto che, come nel nostro caso, si sot-topongono a lunghi viaggi, pur di ritirare un simbolico riconoscimento o magari solo per parte-cipare alla nostra manifestazione.
In realtà spesso mi capita di osservare, che, a ben riflettere, quello che veramente distingue noi esseri umani dagli altri viventi è proprio la ricerca del bello come categoria dello spirito, dell’emozione lirica che da essa scaturisce e che solo l’arte può dare in tutte le sue svariate mani-festazioni, mediante il linguaggio della parola, delle immagini, dei colori, dei suoni, il tutto sot-to l’egida ed il dominio incontrastato della fantasia e del sentimento. Questo è appunto quello che fa il poeta, che è colui che con il suo linguaggio fantasioso riesce a dar vita a tutto ciò che tocca ed a trasmettere ai suoi simili le sue emozioni, le sue sensazioni, i suoi sentimenti, le sue suggestioni e talora anche le sue follie ed i suoi deliri. Insomma la poesia va coniugata con la fantasia e l’emozione ed ha indubbiamente qualcosa di magico e di misterioso, che avvince tutti i suoi adepti ed estimatori.
In effetti, l’origine della poesia si perde nella notte dei tempi, prim’ancora che nascesse la scrit-tura, quando i versi venivano tramandati oralmente dagli aedi, dai rapsodi, di padre in figlio, di generazione in generazione: si pensi ai poemi omerici che vennero fissati per iscritto solo qual-che secolo dopo la loro nascita. A proposito dei poemi omerici, visto che siamo in Calabria, è curioso sapere che secondo accreditati ed illustri filologi e grecisti, come il prof. Franco Mosino, l’Odissea in realtà sarebbe stata scritta … a Reggio e non sarebbe altro che il romanzo delle av-venture lungo lo Stretto dei Calcidesi dell’Eubea, quando vennero a fondare Reggio nell’VIII se-colo a.c. (al riguardo vi è un bellissimo libro : L’Odissea scritta a Reggio, del prof. Mosino).
Insomma, anche questa mitica terra di Calabria – che vide fiorire antichissime e luminose ci-viltà e che – non dimentichiamolo – diede il nome all’intera Italia – ha una sua importante tradi-zione in quest’ambito poetico, che risale addirittura a tempi lontanissimi , come l’epopea della Magna Grecia : basterà ricordare il poeta Ibico di Reggio, fiorito nel VI sec. A.C. e il poeta Ste-sicoro, che si dice nativo di Metauros, cioè dell’odierna Gioia Tauro nel 630 a.c.: si tratta – scu-sate se è poco – di due tra i maggiori poeti lirici greci, che hanno scritto versi meravigliosi che ancora si studiano e si ammirano nelle nostre scuole; Ibico reggino in particolare venne annove-rato dagli alessandrini tra i nove poeti eccelsi della lingua greca; non possiamo poi tralasciare la poetessa Nosside di Locri Epizefiri, vissuta nel IV secolo a.C. considerata la più grande poetessa della Magna Grecia, che ha chiare analogie con Saffo, i cui versi costituivano un canto alla vita, alla bellezza femminea ed alle dolcezze dell’amore.
Insomma mi azzardo a pensare ed a ravvisare un certo sottile filo d’oro, che legherebbe in qual-che modo il nostro premio a quella antichissima e mitica poesia che vide la luce in questa mera-vigliosa Terra: d’altra parte Pasquale De Luca – il dominus del nostro premio – potrebbe ben es-sere – e perché no ? – in un certo qual modo, in quanto egli stesso poeta lirico, cantore di senti-menti e di passioni, uno degli epigoni o meglio degli eredi di questo luminoso passato?
È certo comunque che il nostro amico Pasquale De Luca, poeta e scrittore di vaglia, è un gran-de organizzatore: è francamente incredibile come egli riesca ogni anno, per ben 12 lunghissimi anni ad organizzare e gestire il nostro Premio, in modo da renderlo sempre più vivo, gioioso ed interessante , coinvolgendo molte persone, anche non residenti in Calabria, pur disponendo di pochissimi mezzi e di scarsi aiuti o sovvenzioni.
Cari amici, prima di terminare, voglio ringraziare i componenti della giuria che – come me – si sono letti e riletti centinaia di poesie e decine di libri, al fine di scegliere – per voi tutti – i brani migliori e più belli, originali e meritevoli.
Un ringraziamento particolare al nostro giovane e dinamico editore Giuseppe Meligrana, che oltre che segretario della Commissione esaminatrice , cura ogni anno una bellissima antologia di tutti i brani poetici in concorso.
Un ringraziamento affettuoso ancora all’avv. Gianfranco Comito, amico dell’arte e degli artisti oltre che generoso mecenate delle cultura.
Ringrazio infine tutti voi che come sempre ci onorate con la vostra affettuosa presenza in que-sta bellissima giornata di primavera.

Tropea 30 aprile 2015
G. Antonio Bursese

All’interno e lungo il viale di accesso alla chiesa sono state esposte le opere dei pittori: Gaeta-no Antonio Bursese, Irene Fazzari, Tanina Muscia, Romanella Buttafuoco, Franco Naccari, Italo Cosenza, Beniamino Giannini, Silvana Dell’Ordine.
Il soprano Rossana Pungitore di San Calogero e il tenore Raffaele Tassone di Spadola, ac-compagnati al pianoforte dal m° Rocco Lia di Sersale, hanno allietato la serata con la dolce melodia del loro canto. Ciò ha creato un momento di partecipazione e di simbiosi dell’arte, nelle sue diverse espressioni (canto, musica, pittura), con la poesia.
La scenografia, nella sua originalità, è stata curata dalla pittrice Silvana Dell’Ordine e da Mi-chele Fr. De Luca, invece per l’aspetto logistico e la comunicazione ha provveduto la Thoth sas di Mario Vallone.
Anche quest’anno, pur con grande sacrificio per le note ristrettezze economiche, è stata pub-blicata una pregevole Antologia, di ben 302 pagine, con tutte le opere partecipanti, edita da Giuseppe Meligrana editore.
Gli organizzatori, molto soddisfatti per la partecipazione sempre più numerosa e qualificata al Concorso e per l’ottima riuscita della manifestazione, confidano in una sentita partecipazio-ne degli Enti Pubblici e di chi li rappresenta, e nel loro contributo generoso per rendere il Pre-mio un punto fermo di alto prestigio nel panorama culturale della nostra terra.
Notizie sul Premio, immagini e foto, sono reperibili sul sito ufficiale: www.tropeaondemediterranee.it e sulle pagg. facebook; per informazioni ci si può rivolgere al Presidente, prof. Pasquale De Luca contrada Gornella n. 6 – 89861 Tropea (VV), tel. 0963.666344 – (+39)329.7094134; info@tropeaondemediterranee.it.

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