Fede e dintorni

Strumenti dell’amore di Dio

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

 

Strumenti dell’amore di Dio.

Ci ricordiamo ancora del Giubileo della Misericordia? Indubbiamente la sua celebrazione ha ridestato nei cristiani il senso del bene, e di farlo concretamente attraverso le opere di misericordia. E’ cresciuta la sensibilità verso i bisognosi, ma continua a permanere la perplessità su chi siano i bisognosi: in giro ci sono molti falsi bisognosi. Un cristiano dovrebbe “avere occhi” per vedere le necessità del prossimo, e se non ce l’ha, dovrebbe chiederla come “grazia” a Dio, come suggerisce la Liturgia: «Donaci occhi per vedere le necessità e le sofferenze dei fratelli;infondi in noi la luce della tua parola per confortare gli affaticati e gli oppressi: fa’ che ci impegniamo lealmente al servizio dei poveri e dei sofferenti» (Preghiera eucaristica V). – Le sorprese di Dio non mancheranno.

♦ Era una fredda sera d’inverno. Una signora passava per la strada e vide un ragazzo con i piedi nudi e i vestiti a brandelli dinanzi ad una vetrina. I suoi occhi erano attirati dalle scarpe esposte in vetrina. Lei chiese sorridendo:
– Cosa ci fai qui? Non senti freddo?
– Sto chiedendo al buon Gesù di farmi avere un paio di scarpe.
♦ – Allora vieni con me. Vediamo se a Gesù piace aiutare i ragazzi come te.
Entrò con lui nel negozio, dove era ben conosciuta, e gli comprò calze di lana e un paio di scarpe. Poi chiese di portarle una bacinella d’acqua per lavare i piedi del ragazzo.
♦ Dopo avergli messo i calzini e le scarpe, il ragazzo ancora sorpreso, rimaneva senza parola.
Alla fine, quando la donna fece per lasciarlo, egli la fissò a lungo, con gli occhi umidi, e chiese:
– Ma… tu sei la madre di Gesù?
– La madre di Gesù? No, figlio mio, io sono solo una sua discepola.

Gesù aspetta che noi siamo testimoni del suo amore. Così ogni giorno mette sulla nostra strada gente che ha bisogno di qualche aiuto. Basta lasciarci guidare dallo Spirito Santo, e allora saremo strumenti dell’amore di Dio.

Forse non potrò mai risolvere il problema della povertà per tutti i poveri del mondo, ma per questo povero che ho davanti devo fare tutto quello che è nelle mie possibilità! (Santa Teresa di Calcutta).

Fare il bene richiede una particolare attenzione per “vedere” le necessità dei bisognosi: occhi, ma soprattutto cuore. – “Signore, donaci occhi per vedere le necessità e le sofferenze dei fratelli; infondi in noi la luce della tua parola per confortare gli affaticati e gli oppressi: fa’ che ci impegniamo lealmente al servizio dei poveri e dei sofferenti” (Liturgia, Preghiera eucaristica V). – Le sorprese di Dio non mancheranno.

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