Attesa dai tropeani la manifestazione del 3 maggio

“Tri da’Cruci”, la festa con radici profonde nella cultura popolare

Un grazie all’impegno del comitato organizzatore

di Francesco Barritta

foto Salvatore Libertino

Tropea - Dal pomeriggio di ieri le vie cittadine sono state invase dalla danza sregolata dei Giganti, tradizionali maschere di cartapesta, che al suono dei tamburi rullanti annunceranno alla popolazione, ogni pomeriggio alle 18 e fino al 3 maggio, l’imminente evento clou della primavera, cioè la festa dei “Tri da’Cruci”. La festa ha radici profonde nella cultura popolare della cittadina tirrenica. La Pro loco, il Comitato “Festa i Tri da’Cruci” e l’Assessorato al turismo del Comune di Tropea hanno reso noto il programma della manifestazione. Tutto avrà inizio alle 16 del 3 maggio, con i giochi tradizionali. Le iscrizioni ai giochi si potranno effettuare sul luogo rivolgendosi all’organizzatore Pasquale Russo. I giochi comprenderanno la gara delle pignatte, quella della corsa con i sacchi e la strana gara con l’uovo – che vedrà i concorrenti sfidarsi  in velocità su di un percorso dovendo evitare di far cascare a terra un uovo appoggiato su di un cucchiaio tenuto stretto fra i denti . Gli ultimi due giochi saranno quello della padella e la gara della pasta piccante, in cui i concorrenti dovranno ripulire un piatto di pasta ricco di ‘nduja e peperoncino tenendo le mani dietro la schiena. Alle 21.30 avrà inizio l’esibizione dei Quartaumentata, noto gruppo pop etnico cauloniate, che verranno affiancati dai Doctor’s Soul, ospiti della serata. La festa si concluderà con l’accensione dei caratteristici giochi pirotecnici della “Varca”, delle girandole e del “Camiuzzu i’focu” – che ballerà al suono della “Caricatumbula” –, seguiti dai fuochi d’artificio, lanciati direttamente dal mare, del maestro Edipo Schiavone di Raggio Calabria.

È d’obbligo riportare che questa ricchezza di contenuti è stata resa possibile grazie anche all’impegno del Comitato organizzatore,  uno fra tutti il Presidente Nicola Cricelli, che ama definire questo evento la “Grande Festa”.