In Calabria si spende poco per la promozione culturale

La Trophaeum scrive a Ciampi

In occasione dei dieci anni di attività dell’associazione tropeana,

il Presidente Salvatore Libertino ha inviato una lettera al Presidente della Repubblica.

 

di Bruna Fiorentino

foto archivio Trophaeum

 

Tropea – Nel lontano 1994 Salvatore Libertino e Bruno Cimino fondarono un’associazione culturale che si presentò con una prima iniziativa: un periodico a tutt’oggi irripetibile, “Il Gazzettino di Tropea e Dintorni”. Da quella data le attività, grazie al sostegno dei soci e di molti simpatizzanti, sono aumentate in quantità e qualità. Ci si è dedicati alla promozione culturale e di riflesso turistica di Tropea e della Calabria con la pubblicazione di libri, guide turistiche, film, rassegne letterarie, reportage, eccetera. Parallelamente, come tutte le associazioni onlus, ogni anno la Trophaeum ha inoltrato progetti laddove era possibile reperire fondi per ancora più alte realizzazioni, senza ottenere mai nulla. Non solo non ha ricevuto finanziamenti, ma il silenzio più assoluto. E qui è il j’accuse esternato al Presidente Carlo Azeglio Ciampi sulla discriminazione di come vengono assegnati questi fondi. Si tratta, quindi, di una sorta di sensibilizzazione rivolta al rilancio ed alle affermazioni di quei valori artistici che sono patrimonio dell’intera nazione.

Ecco, di seguito, il testo della lettera:

 

Ill.mo Signor Presidente,

desideriamo condividere con Ella la soddisfazione di festeggiare dieci anni di attività culturale della nostra associazione, essendo stata costituita in data 13 gennaio 1994 con successivo atto costitutivo legalmente depositato in data 4 marzo 1997.

Spesso, nei Suoi discorsi agli Italiani, Ella mette in risalto il ruolo delle forze di pensiero che tengono vive le nostre tradizioni millenarie in Patria e all’estero.

L’Associazione Culturale Trophaeum può oggi vantare di aver contribuito allo sviluppo culturale e turistico della città di Tropea, luogo dove ha sede, ma anche di tutta la Calabria.

I progetti onlus che sono stati realizzati spaziano dal campo dell’editoria a quello delle manifestazioni culturali, alla realizzazione di film-documentari di discreto successo e, non ultimo, a reportage scritti e fotografici dai contenuti social popolari.

In tutti questi anni l’unico alimento che ci ha sostenuti è stato l’entusiasmo, frutto di attitudini e vocazioni verso impegni i cui benefici sono stati goduti anche dalla collettività.

Eppure, puntualmente ogni anno, da dieci anni ad oggi, abbiamo inoltrato domande su domande per tentare di ottenere un minimo di contributo per alleggerire il carico economico dei progetti da realizzare. Inutile, né la Regione Calabria né la provincia di Vibo Valentia ci ha mai degnati di una piccola attenzione.

Per i dieci anni del nostro anniversario di impegno culturale, abbiamo inviato a Regione e Provincia ben dieci progetti.

Ci affidiamo ad Ella, quale garante massimo di tutti i cittadini, affinché interceda in  favore della nostra associazione che, seppure abbia già dimostrato di lavorare per il raggiungimento di obiettivi volti ad elevare il grado culturale della  Calabria, ha sicuramente ancora molto da proporre.

Fiduciosi nella Sua sensibilità, rimaniamo in attesa ed inviamo sentiti e sinceri saluti.

Per avere una completa idea sul pensiero della Trophaeum in relazione alla gestione dei fondi destinati ad attività culturali, in un comunicato dell’ufficio stampa, emesso per informare della lettera inviata al Presidente della Repubblica, si legge: “Se in Calabria vi sono politici regionali, provinciali o comunali ai quali evidentemente piace solo guardare che i grandi eventi culturali si svolgano sempre in località di altre regioni, questo la Trophaeum non lo tollererà mai”.


 

Redazione gazzettino 
    di Tropea e dintorni

 

 

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